“L’aumento non era voluto”. Flying Blue chiede scusa, tutto torna come prima
Ieri ho scritto della svalutazione dei punti Flying Blue, una “brutta sorpresa” di Natale che in poche ore era diventata […]
Ieri ho scritto della svalutazione dei punti Flying Blue, una “brutta sorpresa” di Natale che in poche ore era diventata una valanga di critiche per quello che in molti, me compreso, ritengono il miglior programma fedeltà nel mondo dei Frequent Flyer. Ecco che a prendere parola è stato il CEO di Flying Blue, Ben Lipsey,
Scusate ragazzi, falso allarme. Siamo stati informati di alcuni errori tariffari applicati dai partner (in particolare 1500/4000 miglia per il corto raggio Y/J su DL). Essendo il giorno di Natale, non disponevamo delle risorse attive per risolvere la causa principale, quindi abbiamo inserito una soluzione temporanea che applicava un prezzo minimo ai partner. Faremo del nostro meglio per correggere i prezzi delle compagnie aeree partner il prima possibile. Ci scusiamo per l’inconveniente.
In questo articolo:
Lo ha scritto su FlyerTalk la bibbia per tutti noi accumulatori seriali di punti e miglia.
Si potrebbe quindi considerare una sorta di error fare al contrario, come capitano quelle che scontano i prezzi in maniera esorbitante, ogni tanto accade il contrario. Complimenti al CEO del FF di Air France KLM che, come già accaduto in passato, ci ha messo la faccia e ha chiarito la situazione, un comportamento molto professionale e che noi italiani non siamo abituati spesso a vedere in queste situazioni.