Ora la Groenlandia è più vicina: ha aperto i battenti il nuovo aeroporto internazionale di Nuuk. Quali compagnie ci volano e da quali scali
Sul fatto che la Groenlandia sia glaciale, fredda e remota, non ci sono dubbi. Sul ghiaccio e sul freddo, poi, […]
Sul fatto che la Groenlandia sia glaciale, fredda e remota, non ci sono dubbi. Sul ghiaccio e sul freddo, poi, non si può proprio discutere: la calotta glaciale groenlandese copre all’incirca l’80% dell’isola, e le temperature medie annuali si attestano a -1,3 gradi centigradi. Quanto al fatto che sia remota, beh, qualcosa da dire c’è: certo, la lontananza geografica dall’America e dall’Europa è fattuale, ma non si può più dire che sia così remota, così difficile da raggiungere.
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È notizia degli scorsi giorni, infatti, che ha aperto i battenti il nuovo aeroporto internazionale di Nuuk: dotato di una pista di oltre 2000 metri, consente anche agli aeromobili a fusoliera larga di operare senza problemi, e favorisce dunque i collegamenti internazionali.
L’inaugurazione è avvenuta lo scorso 28 novembre, con l’atterraggio del volo GL781 operato dall’Airbus A330-800neo (l’aereo più raro del mondo) di Air Greenland, decollato da Copenhagen. Fino ad allora gli aerei a fusoliera larga potevano operare solo nell’aeroporto di Kangerlussuaq, l’unico della Groenlandia dotato di una pista sufficientemente lunga.
L’anno prossimo, nel mese di giugno, cominceranno anche i collegamenti con gli Stati Uniti: United Airlines attiverà la rotta stagionale New York (EWR)-Nuuk (GOH) che prevede due frequenze settimanali. Anche SAS, poi, comincerà a volare su Nuuk: saranno 3 i voli ogni settimana da e per Copenhagen.
Le novità, comunque, non sono finite. La Groenlandia intende aprire altri due nuovi aeroporti nel 2026: l’obiettivo non è solo quello di favorire il turismo internazionale ma anche di facilitare i collegamenti interni. Non tutti lo sanno ma il Paese conta solamente 90 chilometri di strade asfaltate. Tradotto: i locals e i turisti, per raggiungere determinate destinazioni interne della Groenlandia, devono ricorrere ai voli interni o, peggio, a piccole imbarcazioni. Insomma, la Groenlandia punta sul turismo e dall’anno prossimo dovrebbe essere un po’ più semplice raggiungerla.