Il Marriott perfetto per le famiglie in vacanza a Phuket: recensione Courtyard Beach Resort Patong
Nell’hotellerie, come nel calciomercato, gli hotel cambiano casacca a decidere in che squadra giocare sono i proprietari delle strutture che […]
Nell’hotellerie, come nel calciomercato, gli hotel cambiano casacca a decidere in che squadra giocare sono i proprietari delle strutture che scelgono in base a marketing e alla volontà di adeguarsi agli standard che ogni insegna richiede. Questo hotel sino a fine 2023 era una struttura indipendente Patong Merlin Resort, poi il management ha deciso di entrare nella famiglia Marriott e dare il via ad un restyling del resort per adeguarlo al brand Courtyard.
In questo articolo:
Questo è il terzo resort in questa zona di Phuket nel portfolio Marriott, a nord alla fine di Patong Beach c’è il Four Points by Sheraton, e invece a sud, passato il promontorio che porta verso Elephant Beach c’è il Marriott Merlin Beach Resort. Altri hotel sono sparsi prevalentemente verso il nord dell’isola, sia lato oceano indiano che verso Phi Phi.
Ovviamente non si è trattato di demolire e ricostruire, ma sono in corso lavori nelle varie palazzine per rinnovare tutte le stanze e gli spazi comuni, se si vuole qualcosa di “nuovo” l’unica opzione è il citato Four Points che a differenza di questo ha una vera vista sulla spiaggia.
Prenotazione
Volendo passare due notti in un hotel e volendo stare in zona Patong, questa era una scelta semi obbligata se volevo rimanere nel mondo Marriott, Hilton sull’isola è molto meno presente e le altre catene non sono nelle mie corde attuali.
Il costo per due notti è stato di 100 euro a notte, fine agosto è ancora bassa stagione, ma devo dire che rispetto a l’anno scorso quando ero stato qui in questo stesso periodo è davvero molto più frequentata, camminare per Bangla road sembra quasi piena stagione.
Avrei potuto usare i punti, ma come sempre preferisco spendere dove risparmio tanto e ottengo il massimo dalla prenotazione, come ho fatto ad esempio al W Hotel di Sydney. Ricordo che prenotando dalla app si ottengono notti qualificanti per rinnovare lo status e punti, quindi sempre fare così se si vuole ottenere il massimo, non se si cerca il prezzo minimo.
Location
Ci troviamo nella parte meridionale di Patong Beach, per chi è pratico della zona l’ingresso dell’hotel è subito dopo l’Hard Rock Cafè. Il resort copre tutto l’isolato e dalla perpendicolare che corre verso sud arriva fino alla passeggiata con la strada che si percorre in direzione opposta.
Siamo abbastanza lontani dal caos di Bangla, ma comunque a meno di 10 minuti di camminata dal cuore della vita notturna della città. Il Junceylon, il centro commerciale è raggiungibile a piedi o in pochi minuti di tuc tuc.
Le escursioni verso le spiagge principali dell’area e quelle per i luoghi iconici, come il gigantesco Buddah bianco sono fattibili e la posizione evita di dover sempre attraversare le zone più caotiche della zona di Patong.
Check-in
Lo stile di questi resort è molto simile. Non ci sono porte o pareti, è tutto open air sotto un tetto più o meno scenografico. Qui è la struttura stessa dell’hotel che al piano terra ospita la hall dell’hotel.
Procedure che sono durate un pochino più del normale, non ho idea per quale motivo, ma tutto sembrava rallentato, o forse ero solo io stanco e accaldato. Tra i 500 punti bonus (per due notti) i 200 bath di credito e la colazione ho ovviamente scelto quest’ultimo tra i benefit del mio livello Titanium Elite nel programma Bonvoy.
Alla fine la loyalty manager mi ha scortato fino alla porta dell’ascensore della palazzina 5 quella che ospitava la mia camera.
La stanza
Da camera base, che come al solito prenoto, sono stato promosso nelle nuove camere deluxe vista piscina. Se la struttura è stata rinfrescata, le stanze a detta della manager sono in fase di rinnovamento completo e a me è stata assegnata una di quelle aggiornate.
La camera è la classica camera di questi resort. Palazzine affacciate sulle piscine con o senza terrazzino e il giusto spazio per vivere in relax anche senza uscire.
Letto king centrale con un bel topper, divanetto davanti alla porta finestra e terrazzino con due poltroncine, certo se si ha noia con le urla dei bambini in piscina non è il massimo, ma va comunque peggio a chi ha la camera al piano terra.
Certo dalla camera ci si cammina/tuffa in piscina, ma privacy zero e terrazzo invivibile.
Bagno con vista come (non) piace a Bruno Barbieri, rinnovato anche questo.
Insomma una stanza onesta ed adeguata al brand di appartenenza e con i soliti optional.
Cosa non mi piace di questa stanza
E’ nuova e lo capisci dalle prese USB-C e da alcuni dettagli.
Poi però non c’è il pulsante master vicino al letto e devi fare la caccia al tesoro per l’ultimo interruttore.
In bagno c’è un gioco di gradini, perfetti per inciampare o sfracellarsi il mignolo.
Il primo è all’entrata/uscita e il secondo è per entrare nella doccia. Last la luce automatica dell’armadio, peccato che la porta scorrevole non si chiuda perfettamente e quindi il raggio di luce sia sempre acceso e illumini la stanza di notte.
Le piscine del Courtyard Beach Resort Patong
Il cuore del resort sono le piscine. Ci sono diverse zone, alcune per adulti e altre per bambini.
C’è l’immancabile bar dentro la piscina, ci sono zone a diversa profondità, certo non c’è una zona dove farsi delle bracciate per allenarsi.
In compenso c’è un piccolo acquapark che diventa la casa dei bambini, le piscine sono più piccole del Marriott Merlin, ma l’acquapark per i bambini è decisamente migliore
C’è poi una zona più isolata dal corpo principale con una piscina, bar immerso e in questo caso le camere al piano terra hanno accesso diretto, basta tuffarsi.
Il resto del resort
Nella Hall c’è un primo bar che serve sia parte della piscina che gli ospiti in attesa. Qui ci sono anche un paio di negozietti, ma nulla di trascendentale.
C’è molto verde e tutto tenuto in maniera perfetta.
C’è una palestra aperta H24, piccola per le dimensioni del resort.
C’è un kids club che completa i servizi per i bambini ospiti con la possibilità per i genitori di “dimenticarsi” la prole più o meno come in crociera, dato che lungo tutta la giornata ci sono decine di attività modello villaggio turistico.
Lavori ancora in corso
Il rinnovo delle stanze è ancora in corso, c’è poi in costruzione quello che sembra potrebbe diventare un beach club fronte mare.
La struttura sembra essere inglobata nella parte frontale dell’hotel, non ci sono render, ma direi che la prossima volta che passerò da Patong sarà sicuramente aperta.
Food & Beverage
Ogni piscina al suo bar “immerso” e c’è anche un bar normale per chi vuole bere o mangiare, senza per forza mettersi a mollo.
La colazione è servita nel ristorante principale ed è ricca e adeguata, certo attenzione ai momenti di forte afflusso perchè potrebbe essere caoitica.
Bella la possibilità di sedersi al fresco dell’aria condizioanta oppure in terrazza vista piscina.
L’offerta gastronomica è giusta per questo hotel. C’è di tutto, anche se manca un pochino di qualità verso l’alto, ma siamo in un Courtyard che nella famiglia Marriott non occupa le fasce alte.
Attenzione che nessuno lo dice, ma se ci si siede dentro e non si curiosa fuori si perdono alcune chicche. L’isola del te, la noodle station e soprattutto la kids station.
Ottimo il fatto che si possa ordinare le uova e che si venga serviti al tavolo, risparmia lo stress di mettersi in coda e di mangiare freddo.
In conclusione
Se si hanno bambini direi che è il giusto compromesso in questa zona dell’isola.
Loro si divertono, si possono sfogare e se si vuole girare si è in una posizione vicina a tutto, ma lontana dal caos. Poi a me non fa impazzire quest’isola, ma sono io che preferisco altre spiagge in Thaialandia.
Pro
- In fase di completo rinnovamento
- Il parco acquatico
- La posizione
Contro
- Non è una nuova costruzione