Questa compagnia è destinata a sparire e questo A380 al macero: recensione della business class sul gigante di Asiana direzione Corea
Quando a marzo 2024 era spuntata la possibilità di volare a bordo dell’A380 di Asiana da Barcellona non ci avevo […]
Quando a marzo 2024 era spuntata la possibilità di volare a bordo dell’A380 di Asiana da Barcellona non ci avevo pensato due volte. Gli A380 di questa compagnia non volavano più in Europa dai tempi pre covid, il destino di queste macchine sembra segnato come quelle di Korean e quindi non potevo lasciarmi scappare questa occasione.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- A380
- Classe:
- Business
- Tratta:
- BCN - ICN
- Prezzo:
- 1.750€
- Prenota
Attenzione se vuoi toglierti anche tu questo sfizio, devi sapere che Asiana lo ha rifatto. Gli A380 tornano a Barcellona anche nel 2025. Una occasione last minute visto che la fusione tra i due vettori coreani sarà completata entro l’estate 2025.
La prenotazione
Un biglietto pagato cash, approfittando anche del fatto che fino a quando la fusione non sarà operativa, Korean è Skyteam mentre Asiana è Star Alliance. I voli speciali di questo A380 su Barcellona sono stati solo 2: 14 settembre e 21 settembre. Non ho idea se erano pensati per un picco particolare di traffico (Coppa America?) o per qualche altra celebrazione.
Io comunque ho preso l’andata da BCN a Incheon in business e il ritorno in economy però sull’A350 che è l’aereo che normalmente Asiana opera su questa destinazione, così come sull’Italia. Il prezzo complessivo è stato di 2280€, il costo di questo biglietto era di crica 2000€, ho però sfruttato uno sconto di 205€ grazie al fatto di essermi iscritto al programma fedeltà di Asiana, uno sconto che vale per il primo biglietto emesso post iscrizione. La cosa carina è che non ho dovuto obbligatoriamente accumulare sulla tessera di Asiana, ma sulla mia Krisflyer come sempre.
In aeroporto
Sono arrivato a Barcellona in giornata da Milano, con Air France via Parigi. Il motivo di questa scelta è che con le tante cancellazioni estive non mi andava di rischiare un diretto con una low-cost e ho preferito giocare sul sicuro e mettermi in tasca anche una manciata di Flying Blue.
Da Parigi sono atterrato intorno alle 14, ho girovagato per il T1, mi sono messo a lavorare in una zona vista pista e poi verso le 16 sono andato in lounge. La Joan Mirò è anche meglio della Pau Casals. Barcellona ha tante e belle lounge, sotto questo aspetto uno dei migliori a livello europeo, anzi forse il migliore.
Con 2 ore di anticipo mi sono diretto al gate. Ammirare l’avanzare in pista del re dei cieli è sempre un bel panorama, farlo in un contesto diverso dal solito con una livrea tra le meno popolari di tutte quelle asiatiche è ancora più bello. Il mare della catalunya ha fatto da sfondo a questo ormeggio molto particolare, credo che solo Nizza possa competere a livello di scenario tra gli aeroporti europei che ospitano il gigante di Airbus.
Ne ho anche approfittato per farmi stampare la mia carta di imbarco, un cimelio che fino a quando sarà possibile cercherò sempre di portarmi a casa.
Vedere arrivare l’equipaggio in blocco (oltre 20 persone) e osservare il brief del comandante è stato veramente insolito, unico neo le divise: le più brutte di tutta l’Asia, sembrano quasi delle militari.
Imbarco che si è aperto in leggero ritardo e che ovviamente mi ha visto scattare per primo modello fuga di mezzanotte.
A bordo
Asiana aveva la First Class a bordo di questi A380, ma poi la ha declassata in business studio, un qualcosa di simile a quello recentemente fatto da Oman Air.
Quindi abbiamo 8 poltrone di business suite al piano principale, nella parte frontale della cabina. Poi al piano superiore due cabine di business class tradizionale, tutte con allestimento 1-2-1 e una cabina di economy, allestita con 2-3-2 nella parte finale del piano superiore.
Ottimo che l’allestimento della classe turistica sia 2-4-2, sembra quasi un A330.
Io mi ero assegnato il posto 17k, purtroppo non c’era stata possibilità di puntare su una poltrona di business studio e quindi ho optato per la cabina principale della business class.
Con il senno di poi avrei dovuto prendere un posto nella prima cabina di business, più piccola e più vicina alla zona social dell’aereo.
Come fatto da Qantas, anche Asiana ha allestito un piccolo salottino con vista scalinata nella parte frontale dell’A380. In pratica dove gli altri vettori hanno due bagni enormi per i passeggeri di First, Asiana ha due bagni più piccoli e appunto la zona social dedicata esclusivamente ai passeggeri di business.
I passeggeri di business hanno a disposizione sia i due bagni nella parte frontale dell’aereo, che in coda alla fine della zona dedicata ai passeggeri di business class. Nel primo caso sono i classici bagni, mentre i due frontali sono più grandi.
Nulla di paragonabile a chi invece ha scelto di avere qui davanti i bagni (e le docce) della first class.
La poltrona
Come detto allestimento a scacchiera dove tutti i passeggeri hanno accesso diretto al corridoio.
In queste configurazioni un passeggero è seduto più vicino ai finestrini e uno al corridoio. Nei posti centrali la situazione è di avere degli honeymoon alternati a dei posti più distanti. Unico neo è che non c’è alcun divisore se si viaggia accanto ad uno sconosciuto. Questo modello di poltrona è una evoluzione della Magnifica di Alitalia, aggiornata dal fatto che a bordo di un A380 hai molto più spazio, specialmente al piano superiore.
Con queste configuraizioni io punto sempre alla poltrona vicino al finestrino e più isolata dal corridoio. Ovviamente niente porta o simile, ma ricordo che la porta in business class sull’A380 non eisiste con nessun operatore, almeno ad oggi.
Il bello del piano superiore (A380 o 747) è lo spazio extra dovuto alla fusoliera larga. La soluzione per riempire quello spazio è standard: delle strutture contenitive a disposizione dei passeggeri che si aggiungono alle cappelliere.
L’allestimento per il resto è molto basic, la poltrona non ha optional come massaggio o scelta della rigidità,Pulsantiera in una posizione comoda, e non troppo a rischio di essere toccata per sbaglio.
Il tavolino è solido e abbastanza grande ed è possibile alzarsi anche quando è apparecchiato.
Lo spazio per le gambe non è tantissimo, però non dovendo stare inclinati è decisamente più confortevole della poltrona di Singapore Airlines in modalità letto.
IFE
Questi A380 sono relativamente giovani, ma sia per la configurazione che per gli optional portano male i pochi anni di servizio. A partire dalla dimensione alla risoluzione dello schermo.
L’interfaccia utente dell’OZ:enter sembra arrivare direttamente dai primi anni duemila, mentre a livello di contenuti l’offerta è “passabile” anche se lo ricordo oggi per volare in Corea servono non meno di 14 ore.
Qualità delle cuffie abbastanza discutibile, mentre il controller è di ultima generazione e permette di gestire comodamente l’IFE.
Completano la dotazione una presa multipla, facile da raggiungere, ed una USB tradizionale.
Servizio
E’ stata una esperienza mista. L’equipaggio sembrava un piccolo esercito in movimento, la sfida della campanella si è risolta in 20 secondi, ma a mancare sono state le coccole e le piccole attenzioni.
Ad esempio niente drink di benvenuto appena saliti a bordo, salviettina calda sostituita da una imbustata che fa molto ristorante cinese di bassa categoria. Niente drink post decollo o piccolo aperitivo.
In pratica da quando ho messo piede a bordo a quando mi è stato offerto qualcosa da bere/mangiare sono passati quasi 100 minuti.
Sulla poltrona, imbustati, il kit notte, assieme ad amenity kit e ciabattine. Amenity kit nella media, esteticamente così così, a livello di contenuto si guadagna una ampia sufficienza perchè lo ricordo ci sono compagnie molto meno generose.
Personale presente ed attento. Non ho mai dovuto nemmeno pensare di chiedere da bere, appena vedevano i bicchieri scendere sotto il livello di guardia arrivavano a riempirli.
Food & Beverage
Il menù è stato distribuito dopo il decollo, assieme alla carta dei vini. Due opzioni tra il coreano e l’occidentale. Questa volta ho optato per l’offerta non etnica, e nel complesso devo dire di essere rimasto soddisfatto.
Certo non è Emirates o Singapore, ma ho mangiato anche di peggio. Mise en place precisa, ma anche in questo caso sono i dettagli a mancare. Pane freddo (che in aereo vuol dire vecchio) niente burro, servizio parzialmente al carrello e al piatto, ma molto lento.
In un volo notturno si vuole sprecare meno tempo nella cena per dormire il prima possibile, ma un servizio fatto in questa modalità non è assolutamente veloce.
I gamberi di antipasto erano ok, il filetto come main dish era stracotto, i formaggi erano formaggi e la torta di mele non era la solita proposta.
Al risveglio abbiamo mangiato prosciutto e melone, tortelloni ripieni alla ricotta e frutta. Forse il piatto meglio riuscito del menù.
In conclusione
Lo rifarei? A questo prezzo sicuramente no. Lo consiglierei? Se volasse dall’Italia sicuramente si, ma al giusto prezzo. Se ci si vuole togliere uno sfizio questo A380 vola spesso da Seoul a Osaka, Tokyo e Taipei vuol dire tra i 70 e i 100 minuti di volo effettivo.
Io volevo assolutamente volare con questa macchina perchè voglio avere sul canale il più grande numero di A380 possibili, considerato appunto che TFC è nato post covid e il canale YT a fine 2022. Adesso nel mirino ci sono: Korean, Etihad, le tartarughe di ANA e Qantas. Vediamo cosa riuscirò a prenotare nel corso del 2025.
Pro
- L'A380
Contro
- Caro
- Servizio
- IFE