Stile aviation, vista sugli aerei e punti Marriott Bonvoy a tre minuti dal terminal: recensione Protea Hotel Johannesburg OR Tambo
Se viaggiare in aereo vi appassiona (e come potrebbe essere altrimenti, se leggete The Flight Club?) e vi trovate a […]
Se viaggiare in aereo vi appassiona (e come potrebbe essere altrimenti, se leggete The Flight Club?) e vi trovate a trascorrere una o più notti a Johannesburg, l’indirizzo che non dovete mancare è il Protea Hotel OR Tambo International Airport.
In questo articolo:
L’hotel è infatti a tema aviazione sia negli arredi, sia nel decor delle camere e delle parti comuni, sia in quel che c’è alle parteti e persino sul pavimento della hall e del ristorante. In più dal secondo piano in su, le camere col numero dispari guardano sull’aeroporto, con il molo internazionale che si trova a non più di 4-500 metri. Infine, se leggete The Flight Club perché siete ‘cacciatori’ di miglia o punti, potrete spenderne o guadagnarne soggiornando e mangiando qui.
Il Brand
Protea è infatti una catena alberghiera sudafricana di hotel a 4 stelle che fa parte del gruppo Marriott e come tale partecipa al programma Marriott Bonvoy. Ha un’ottantina di strutture in 10 Paesi africani, ma la maggior parte si trovano in Sudafrica, due delle quali a Johannesburg.
La prenotazione
L’ho effettuata telefonicamente al numero verde Marriott Bonvoy. Quanto a punti e Elite Nights guadagnati durante i soggiorni, i Protea Hotel hanno un’offerta penalizzante rispetto ad altri brand che partecipano al programma Marriott Bonvoy. Qui, infatti, si ricevono 5 punti (anzichè 10) per ogni dollaro speso nella struttura e si guadagna una Elite Night ogni due notti di soggiorno. L’addetto alla prenotazione è stato molto chiaro nel spiegarmelo.
Check-in
Con corsia preferenziale per gli iscritti al programma Marriott Bonvoy, anche se non ne ho avuto bisogno, visto che al momento di fare check-in c’era un solo ospite oltre a me.
Location
Si trova, in linea d’aria, a meno di un chilometro dal terminal dell’aeroporto. Un servizio navetta, disponibile ogni trenta minuti tra le 4.30 del mattino e le 23, lo raggiunge in meno di cinque minuti. Per prendere lo shuttle dell’hotel occorre uscire dal paino arrivi del terminal e procedere dritti per un centinaio di metri seguendo le indicazioni della bus station. Lì, oltre a quello del Protea, fermano anche gli shuttle degli altri hotel che si trovano nei dintorni dell’aeroporto di Johannesburg (ad eccezione dell’Intercontinental che sorge a una ventina di metri dal terminal stesso).
La camera
Ce n’è un solo tipo: standard, ma alcune sono leggermente più grandi delle altre.
La mia era tra queste, al quarto piano, e con una fantastica vista sul piazzale est dell’aeroporto e il molo internazionale, al quale in ognuno dei quattro giorni della mia permanenza hanno attraccato A380 di Emirates, British e Qantas, B747-8 di Lufthansa, 777-300ER di Emirates e British, 787-9 di Virgin Atlantic e Latam, A350-900 di Singapore Airlines e Latam.
Passando all’interno della camera, gli elementi distintivi sono tre: il grande murale sopra il letto (il mio ritraeva un CD-3, velivolo degli anni Trenta), il frigorifero a forma di valigia-baule e il bagno (lavandino e doccia) a vista, con una tenda che poteva essere tirata per garantire privacy durante la doccia.
Il lavabo era invece in piena vista, un po’ nello stile di alcuni hotel vecchio stile che si possono ancora trovare in Gran Bretagna.
Il WC era in una stanzina a sé stante, anch’essa a tema aviation: avete presente il ‘loo with a view’ (il bagno con oblò che c’è su alcuni aerei)? Ecco, lì c’era il ‘loo with a fan’, visto che il quadro appeso sopra il WC ritraeva la gondola con le pale di un jet.
La struttura
Non è particolarmente bella a vedersi, da fuori, con le facciate bianche e blu e la grossa scritta al neon sul tetto che fa tanto anni Novanta (probabilmente l’edificio risale a quegli anni).
All’interno, però, si trasforma. Belle luci, bei divani e poltrone e un’atmosfera molto calda e accogliente.
Il tema dominante è, come nelle stanze, quello aviation, con una ‘pista’ disegnata lungo tutto il pavimento della hall, sedie e tavoli che paiono realizzati con alluminio e rivetti delle fusoliere dei jet, quadri di aerei alle pareti e oggetti ispirati al mondo dell’aviazione sparsi in giro nella lobby, al bar e nel ristorante.
Gli spazi comuni, al piano terra, sono divisi nel ristorante vero e proprio che effettua servizio di cucina 24/7 e il bar con belle sedute e tavolini intimi da due tavolate anche da otto per i gruppi.
Sul retro c’è un bel giardino e una piscina non grande ma di charme, oltre ad alcuni tavoli dove consumare la colazione o uno snack all’aperto. Purtroppo l’idilliaco luogo (reso ancor più idilliaco dalla vista delle code degli aerei attraccati al molo internazionale dell’aeroporto) è acusticamente sottoposto al rumore proveniente dall’autostrada a otto corsie che separa proprio il giardino dell’hotel dalle piste.
Sempre sul lato giardino, una palazzina a sé stante ospita alcune sale convegni, mentre la palestra si trova al piano terra dell’edificio principale, alla fine di un corridoio che parte alla sinistra del bar e dove si trovano anche le toilette.
Food & Beverage
A colazione offre un servizio solo a buffet in stile English Breakfast con la station per la preparazione al momento delle uova. Caffè e tè sono serviti al tavolo. A cena si può mangiare alla carta oppure a buffet (ma non il giovedì) con un’offerta che, in entrambi i casi, non è vastissima (ma la ribeye australiana è eccezionale). I prezzi sono da sorriso sulle labbra: la colazione a buffet viene 235 Rand (meno di 12 euro), la cena a Buffet 250 Rand, 13 euro. La ribeye da tre etti è in menù a 335 Rand, circa 17 euro. Le bevande non sono incluse nel prezzo del buffet serale.
In conclusione
Grazie al cambio super-favorevole Euro/Rand, questo hotel offre un ottimo rapporto qualità/prezzo. La posizione è eccellente quanto a vicinanza al terminal dell’aeroporto, ma l’autostrada che separa il giardino della struttura dal piazzale degli aerei è piuttosto rumorosa e il traffico si sente anche con le finestre chiuse nelle camere con numero dispari, che però sono anche quelle che hanno la vista sui jet.
Pro
- Lo stile ‘aviation’
- La vista sulle piste dell’aeroporto
- Il personale sempre gentile e sorridente
Contro
- Il rumore dell’autostrada adiacente