Aeroporti, le 8 differenze tra Italia e Stati Uniti: dalle scarpe alla First Class. Attenzione a non perdere l’aereo
No, loro (per fortuna) non hanno la fissa dei liquidi sotto i 100ml che devono essere infilati in bustine di […]

No, loro (per fortuna) non hanno la fissa dei liquidi sotto i 100ml che devono essere infilati in bustine di plastica trasparente prima dei controlli di sicurezza, come accade nella stragrande maggioranza degli aeroporti inglesi. Ma gli americani hanno le loro, di peculiarità rispetto agli europei, quando si tratta di volare. E arrivare un po’ preparati, a quelle differenze, può aiutare.
In questo articolo:
Il punto di partenza per tutto, quando si va negli Stati Uniti, è che loro non sono ‘elastici’ come noi europei. Anzi, possono essere rigidi fino ad essere irritanti. E l’importante, soprattutto se si viaggia da quelle parti per vacanza, è cercare di farsi irritare il meno possibile.
Controlli di sicurezza
Niente (o quasi) fast track, ma solo percorsi veloci per cittadini americani che, a pagamento, hanno abbonamenti a TSA, Clear e altri prodotti simili, non sottoscrivibili dai passeggeri europei.
Così, se prenderete un volo interno, anche in prosecuzione di quello transatlantico dall’Europa, tenete presente che ai controlli di sicurezza dovrete togliervi le scarpe. E che a loro non interessa che tipo di scarpe avrete: possono anche essere infradito, ma ve le dovrete togliere lo stesso, metterle nella vaschetta e procedere scalzi verso lo scanner. Per cui, se siete schizzinosi e andare scalzi sulle usatissime moquette degli aeroporti americani vi fa venire i brividi, ricordatevi di indossare dei calzini, perché i soprascarpe non sanno nemmeno cosa sono, da quelle parti.
I terminal sono tristi
Passati i controlli di sicurezza, non aspettatevi le gallerie commerciali sterminate che ormai ci sono in qualsiasi aeroporto europeo (o quasi). Là i negozi, i bar e i posti per mangiare sono posizionati in ordine sparso e la varietà dell’offerta è generalmente inferiore a quella a cui siamo abituati nel vecchio continente.
Ciò non vuol dire che i prezzi siano bassi: chi scrive ha pagato a Newark 12 dollari per una pinta di birra bevuta su uno sgabello. Per cui l’idea ‘mangiamo in aeroporto’ non è detto che, almeno sul piano economico, sia la più saggia, salvo che non si consumi il pasto in un fast food.
La filosofia dei tabelloni aeroportuali
Se cercate il vostro volo sui tabelloni informazioni, tenete presente che, diversamente da quanto accade da noi, i voli non sono elencati secondo l’ordine dell’orario di partenza, ma secondo l’ordine alfabetico delle destinazioni: per cui, tutti i voli per (ad esempio) Atlanta saranno indicati uno di seguito all’altro per poi passare (altro esempio) a Baltimora, Chicago, e così via.
Il terminal è la “casa” della compagnia
Negli scali più grandi, se vi sono più terminal, spesso non sono divisi tra ‘internazionale’ e ‘domestic’, ma per compagnie aeree: American li, United là, Delta dall’altra parte.
Le compagnie, in questi casi, sono proprietarie o comunque gestiscono direttamente i terminal, e si occupano anche della gestione dei bagagli (per cui, se ve li perdono, è colpa loro). In altri aeroporti, magari più piccoli o con un terminal unico, sono invece proprietarie dei gate da cui partono i loro voli, cosa che qui in Europa semplicemente non esiste.
Nelle lounge si lascia la mancia (o si paga extra)
Una grande differenza nelle lounge americane è che 9 volte su 10, anche le più piccole, hanno un bancone del bar. Come vediamo nei film gli americani arrivano a casa e hanno già la bottiglia in mano, figuriamoci quando viaggiano. Quasi tutte hanno dei prodotti base, gratuiti, e poi una offerta premium a pagamento e si può anche pagare con le miglia.
L’altra certezza è che gli americani lasciano la mancia ai baristi, ai camerieri e in generale al personale che lavora in loiunge al contatto con il cliente. Si lo so, noi italiani siamo i peggiori al mondo quando si parla di mancia, ma la realtà è che negli USA è una consuetudine, quindi non fate i barboni.
Si sale sul primo volo disponibile
Una volta al gate non spaventatevi se vedrete lunghe liste di nomi sui tabelloni associati al termine ‘standby’: se avete regolare biglietto, voi non sarete nella lista. E’ solo che, diversamente da quanto facciamo noi, gli americani a volte cercano di cambiare volo una volta in aeroporto, magari per partire con quello precedente per la loro stessa destinazione.
E’ normale quindi che si facciano cambi “in giornata” se si vola con vettori tradizionali è quasi sempre gratuito e consentito, ma anche Southwest ed altri vettori consentono di cambiare il volo senza grandi problemi per i viaggiatori, diciamo come prendere un treno (senza) prenotazione in Italia.
La First Class (è in realtà la business)
Viaggiate in quella che loro chiamano ‘domestic First’? Non aspettatevi di avere di diritto accesso alla lounge, se il vostro volo è all’interno degli Stati Uniti. Per farlo dovrete avere qualche ‘pass’ oppure avere lo status del programma fedeltà della compagnia o dell’alleanza internazionale di cui fa parte.
A bordo, loro chiamano ‘First’ sui voli domestiic quella che noi chiamiamo ‘Business’ sui voli europei, sia che quei voli siano operati con velivoli a corridoio unico, sia con con velivoli a fusoliera larga. In entrambi i casi, comunque, il sedile non sarà lo stesso della Economy, come accade qui in Europa, magari con il ‘plus’ del posto accanto lasciato vuoto.
Là la ‘First’ significa comunque sedili più larghi e comodi (e l’IFE su schermo individuale) e più spazio per le gambe o, nel caso si voli con un widebody (cosa che accade su alcune delle rotte più lunghe come quelle transcontinentali o verso le isole Hawaii), lie-flat seats.
Le tendine non devono essere aperte durante il decollo/atterraggio
Infine, soprattutto nei caldi mesi estivi come questi, noterete che quasi tutti gli oscuranti saranno abbassati, con la cabina immersa nel buio come se si volasse sempre di notte. Qui non c’è alcun obbligo e ognuno fa come vuole.
Non è che sono talpe… è che soffrono il caldo e tenendo giù le ‘tendine’ mantengono la cabina più fresca. Quindi, se siete freddolosi, ricordatevi di avere con voi una felpa, perché a bordo può fare davvero molto freddo. E se il buio vi disturba o semplicemente volete godervi la luce naturale durante il volo, assicuratevi un posto vicino al finestrino, in modo da avere il controllo sull’oscurante accanto a voi.
E tu hai notato altre differenze? scrivile nei commenti.