Korean Air posticipa il ritiro degli A380, cambio di programma i double decker voleranno ancora per anni
Korean Air ha deciso di posticipare il ritiro dei suoi sette A380-800, previsto inizialmente per il 2026, a causa dei […]

Korean Air ha deciso di posticipare il ritiro dei suoi sette A380-800, previsto inizialmente per il 2026, a causa dei ritardi nella consegna di nuovi aeromobili e della crescente domanda di passeggeri. La notizia, riportata dal quotidiano coreano Asia Business Daily, non è stata ancora ufficialmente confermata dalla compagnia aerea.
In questo articolo:
Nel 2021, l’amministratore delegato di Korean Air, Walter Cho, aveva annunciato il ritiro degli A380 entro il 2026.
Uno degli A380 è stato trasferito il 31 dicembre presso la struttura MRO di Lufthansa Technik a Manila Ninoy Aquino International per un D-Check. Il rapporto evidenzia anche recenti interventi di ammodernamento minore sulle cabine di alcuni A380.
Cos’è il D-Check?
Il D-Check, noto anche come “Heavy Maintenance Visit” (HMV), è una delle ispezioni di manutenzione più approfondite e complesse che un aeromobile possa subire durante il suo ciclo operativo. Questo intervento, obbligatorio secondo le normative aeronautiche internazionali, si svolge ogni 6-10 anni circa e richiede settimane o persino mesi per essere completato.
Durante il D-Check, l’aereo viene completamente smontato per consentire una revisione dettagliata della struttura, dei sistemi e delle componenti principali, al fine di garantirne la sicurezza e l’efficienza. Nel caso degli A380, aeromobili di grandi dimensioni e complessità, il processo di D-Check è particolarmente impegnativo e costoso, ma essenziale per prolungare la vita operativa del velivolo e soddisfare gli standard di sicurezza richiesti.
Niente pensionamento, anzi volerà ancora a lungo
Secondo Asia Business Daily, la decisione di inviare l’aeromobile a Manila per il D-Check sottolinea l’intenzione di Korean Air di mantenere gli A380 operativi oltre il 2026. Tra le motivazioni principali figurano la scarsa domanda sul mercato per la rivendita di questi aeromobili, i ritardi nella consegna di nuovi velivoli e la forte richiesta di voli da parte dei passeggeri.
La fusione tra Korean Air e Asiana Airlines
Un elemento cruciale per il futuro della flotta di Korean Air è la fusione con Asiana Airlines, un’operazione che avrà un impatto significativo sulle strategie operative delle due compagnie.
Attualmente Korean Air utilizza gli A380-800 principalmente sulle rotte da Seoul verso Los Angeles e New York JFK. Dei sette A380 in flotta, solo quattro sono in servizio, mentre gli altri tre sono parcheggiati all’aeroporto di Incheon, a questi però vanno aggiunte le macchine in livrea Asiana che gestisce attualmente una flotta di sei Airbus A380-800.
Questa operazione non solo consoliderà la posizione di Korean Air come una delle principali compagnie aeree asiatiche, ma offrirà anche opportunità per ottimizzare l’uso degli A380, specialmente sulle rotte a lungo raggio più richieste.
La flotta combinata di Korean Air e Asiana Airlines
Con la fusione, Korean Air erediterà non solo gli A380 di Asiana, ma anche altre risorse significative. Attualmente, Korean Air gestisce una flotta diversificata composta da Boeing 747-8, 777, 787 e Airbus A330 e A220. Da parte sua, Asiana opera principalmente con A350, A321 e 777, oltre agli A380.
Una volta completata la fusione le dimensioni della nuova Korean Air saranno decisamente maggiori e potrà così contrastare non solo gli altri vettori asiatici, ma anche la nuova Air India e i vettori medio orientali.