L’UE aggiorna l’Air Safety List: ecco l’elenco delle compagnie che non possono volare nei cieli europei
La sicurezza del trasporto aereo è una priorità assoluta, ça va sans dire. Per questo, lo scorso 13 dicembre 2024, la […]
La sicurezza del trasporto aereo è una priorità assoluta, ça va sans dire. Per questo, lo scorso 13 dicembre 2024, la Commissione Europea ha aggiornato la sua “Air Safety List”, ovverosia l’elenco delle compagnie aeree che non soddisfano gli standard di sicurezza necessari per volare all’interno dello spazio aereo dell’Unione Europea. Ma andiamo per ordine.
In questo articolo:
Cos’è la Air Safety List?
Aggiornata regolarmente dalla Commissione Europea, l’Air Safety List è uno strumento a dir poco fondamentale che monitora e garantisce la sicurezza dei voli nell’UE. Grazie a questa lista, vengono identificate le compagnie aeree che, a causa di diversi fattori, non sono considerate sicure: in primis, carenza nella manutenzione degli aeromobili e scarsa formazione degli equipaggi. Tutti i vettori inseriti in questa lista, dunque, sono di fatto banditi dallo spazio aereo europeo (seppur con qualche eccezione).
Quali compagnie non sono considerate sicure: la lista
Con l’ultimo aggiornamento del dicembre ’24, l’Unione Europea ha aggiunto una nuova compagnia aerea all’elenco, Air Tanzania: la decisione di inserirla deriva da seri problemi di sicurezza riscontrati dall’EASA, l’European Union Aviation Safety. Air Tanzania a parte, l’elenco è composto da altre 128 compagnie, perlopiù tutte provenienti da paesi di Africa, Medio Oriente e Asia: TAAG Angola Airlines, Air Burundi, Congo Airways, solo per citarne alcune.
Dopo l’ultimo aggiornamento, è stata rimossa dalla lista la compagnia Pakistan International Airlines, la quale ha dimostrato dei miglioramenti significativi circa gli standard di sicurezza: ora, dunque, può nuovamente volare all’interno dello spazio aereo europeo.
Come specificato nel documento dell’UE, comunque, i vettori aerei presenti nell’elenco possono ricevere l’autorizzazione ad esercitare i diritti di traffico a una condizione: utilizzare aeromobili presi a noleggio con equipaggio (tramite la formula del wet-lease) da un vettore aereo non soggetto a divieto operativo, a patto che siano rispettate tutte le pertinenti norme di sicurezza.
Alla lista, poi, si aggiungono altre due compagnie: Iran Air e Air Koryo, rispettivamente le compagnie di bandiera di Iran e Corea del Nord. Questi vettori, nello specifico, non sono soggetto a divieto operativo nell’UE, bensì a restrizioni.
Di fatto possono volare all’interno dello spazio aereo europeo, ma non con determinati aeromobili: i Fokker F100 e i Boeing B747, nel caso di Iran Air; e tutti gli aeromobili presenti in flotta (ad eccezione dei TU-204), nel caso di Air Koryo.