L’eterna sfida Roma-Milano: Fiumicino da record, ma il capoluogo lombardo ha numeri più alti
I numeri pubblicati dall’Airport Council International (ACI) la scorsa settimana e relativi al traffico nei principali scali europei ed italiani […]

I numeri pubblicati dall’Airport Council International (ACI) la scorsa settimana e relativi al traffico nei principali scali europei ed italiani nel corso del 2024 hanno riacceso, nei commenti ai due articoli pubblicati su TFC, una ‘antica’ rivalità tra Roma e Milano in termini di ‘primato’ nel trasporto aereo commerciale.
In questo articolo:
O meglio, tra Roma e il Nord Italia, che (fatto salvo il decennio tra il 1998 e il 2008 in cui Malpensa divenne l’hub principale di Alitalia) si è sempre sentito ‘snobbato’ dalla compagnia di bandiera italiana. E si sente altrettanto snobbato da ITA Airways, che ha fatto sì di Linate un suo importante hub domestico ed europeo, ma ha allo stesso tempo privato di qualsiasi collegamento Malpensa, concentrando tutte le sue attività di lungo raggio a Roma Fiumicino.
Una cosa del tutto normale a livello europeo, dove con la sola eccezione della Germania che ha due hub intercontinentali a Francoforte e Monaco, tutte le altre compagnie hanno un solo hub, anche quelle di Paesi grandi come Francia, Gran Bretagna e Spagna: così, Air France ha concentrato tutto il lungo raggio a Parigi, British Airways a Londra e Iberia a Madrid.
‘Ma Milano è Milano’, dicono al Nord. Cioè, una delle più ricche città d’Europa, al centro di una regione (Piemonte-Lombardia-Veneto) che è nella top 5 delle regioni con il PIL e i redditi più alti d’Europa. E infatti Milano, o meglio la Grande (Grandissima?) Milano è l’area metropolitana che vanta il maggior volume di traffico tra quelle italiane, Roma compresa.
Perché, mettendo insieme i dati 2024 di Malpensa (28,9 milioni di passeggeri), Bergamo Orio Al Serio (17,4 milioni) e Milano Linate (10,7 milioni) si arriva a esattamente 57 milioni di passeggeri. Roma, da parte sua, vanta in Fiumicino l’aeroporto più trafficato d’Italia con 49,2 milioni di passeggeri transitati nel 2024, oltre che l’ottavo assoluto in Europa e quello tra i 100 principali aeroporti europei (con la sola eccezione di Tirana che è tuttavia un ‘aeroportino’ da poco più di 10 milioni di passeggeri) che è cresciuto di più anno su anno, con un aumento dei passeggeri tra 2023 e 2024 pari al 21,3%.
Ciampino aggiunge poco, in termini numerici, visto che in tutto l’anno scorso ha messo assieme 3,8 milioni di viaggiatori, che aggiunti a quelli di Fiumicino portano il traffico totale della Capitale a quota 53 milioni. Ossia 4 in meno del ‘sistema Milano’.
Il primato in termini assoluti, del quale peraltro Milano gode da 25 anni a questa parte (e non solo nel decennio in cui Malpensa è stata ‘caput mundi’) è sempre stato la base delle rivendicazioni dei lombardi e del nord del diritto ad avere loro la compagnia di bandiera in casa.
Perché non avercela significa indubbiamente dover fare più frequentemente uno scalo, viaggiando da Milano verso altre destinazioni nel mondo, il che richiede più tempo e più fatica.
Tuttavia, se guardiamo i numeri del traffico e alla sua crescita su Fiumicino, Malpensa e Bergamo (quelli di Linate ‘pagano’ alcune restrizioni normative sul tipo di traffico che può operare dal city airport milanese), il sistema funziona. Crescono tutti e tanto, con Fiumicino dove indubbiamente la parte del leone la fa ITA, Bergamo dove a ‘spingere’ è Ryanair e Malpensa che ha fatto della concorrenza tra vettori e della presenza forte di easyJet (che lì ha la sua base più grande dopo Londra Gatwick) i suoi ‘motori di crescita’.
Quanto poi al fatto che Malpensa, coi numeri e il potenziale che ha, ‘debba’ avere un suo vettore ‘di casa’, vale la pena chiedersi perché, anche nell’Europa unita, ciò non sia mai accaduto. Perché le uniche due compagnie ad averci provato davvero negli ultimi 17 anni siano state Lufthansa Italia e Air Italy, quest’ultima durata appena pochi mesi. E nessun altro vettore (vengono in mente soggetti che non giocano secondo le regole tradizionali come Virgin Atlantic o Norse) ci abbia provato.