BeOnd, parla il CEO: “Problemi risolti, saremo più puntuali”. Il Milano-Malé è sopra le aspettative e annuncia il 3 volo
Cancellazioni e ritardi anche di ore, con appena una manciata di voli da Milano per Malé decollati in orario negli […]

Cancellazioni e ritardi anche di ore, con appena una manciata di voli da Milano per Malé decollati in orario negli ultimi mesi. Cosa sta succedendo a BeOnd, la compagnia all-Business che dallo scorso luglio collega Italia e Maldive? Dopo le segnalazioni di alcuni lettori e l’articolo scritto a fine dicembre, The Flight Club lo ha chiesto al CEO della compagnia, Tero Taskila.
In questo articolo:
Secondo i dati di Flightradar, da noi riportati, nel corso degli ultimi due mesi del 2024 il volo da Milano è decollato in orario in appena due occasioni…
“Siamo consapevoli di questa situazione, che tuttavia è meno drammatica di quella riportata su Flightradar, con cui stiamo lavorando perché siano più accurati relativamente alle nostre performance in termini di orari di arrivo e decollo dei nostri voli. Detto questo, sicuramente abbiamo avuto problemi di puntualità su Milano”.
A cosa si devono queste prolungate difficoltà?
“I ritardi che abbiamo fatto registrare sono legati principalmente a due fattori. Uno è del tutto indipendente da noi, ed è l’instabilità registrata nell’area della Siria, del Libano, di Israele e della Palestina, che ha portato a ripetute chiusure degli spazi aerei di quella regione proprio negli orari in cui noi avremmo dovuto transitarvi. Questo ci ha costretto a effettuare deviazioni che hanno avuto ripercussioni anche di 45-60 minuti sui tempi di volo”.
E l’altro fattore?
“E’ il ritardato arrivo di un ‘kit ETOPS’ destinato al nostro aereo di maggiori dimensioni, l’Airbus A321. Dovendo operare al di fuori delle procedure ETOPS (che sono quelle che consentono ai velivoli con due motori di volare per lunghi tratti sulle distese d’acqua, ndr), in presenza di condizioni meteorologiche sfavorevoli, abbiamo registrato nella tratta tra Dubai e Malè e in quella in direzione opposta Malè-Dubai un aumento dei tempi di volo anche di 30-40 minuti, con la perdita dello slot d’arrivo che in un aeroporto congestionato come Malè è un grosso problema che può farti perdere altro tempo”.
Sapete quando questo kit arriverà?
“Lo aspettiamo per febbraio. Dovrà essere certificato dalle autorità competenti e poi potrà permetterci di volare con una traiettoria più diretta tra Dubai e Malè e in direzione opposta, o comunque di ‘aggiustare’ con maggiore elasticità la rotta in base alle condizioni meteo. Per cui, ci aspettiamo che nelle prossime settimane, la situazione migliori nettamente”.
Come vi destreggiate quando un vostro volo arriva a Malè appena prima del tramonto o dopo il tramonto, quando gli idrovolanti non possono più volare?
“Devo sottolineare che a Malè sono molto organizzati, visto che i ritardi dei voli in arrivo sono tutt’altro che una rarità, un po’ per l’infrastruttura aeroportuale penalizzante e un po’ per le condizioni meteo molto variabili. Per cui, abbiamo sempre ricevuto il massimo della collaborazione dalle autorità aeroportuali e dalle compagnie che operano gli idrovolanti”.
Su Milano volate ormai da sette mesi. Quale è stata la risposta del mercato?
“Direi che è stata superiore alle aspettative. Abbiamo avuto un ottimo inizio a luglio e agosto dello scorso anno, poi una flessione inevitabile a settembre e ottobre, ma con l’arrivo dell’alta stagione maldiviana, che va da dicembre a marzo, stiamo nuovamente facendo ottimi numeri, al punto che abbiamo fatto richiesta di passare da due a tre frequenze settimanali nella Winter 2025-2026 e stiamo attenendo l’approvazione delle autorità competenti per annunciare il nuovo collegamento”.
In Europa volate anche su Monaco e Zurigo e in Medio oriente su Dubai e Riyadh. A quali altri mercati state guardando?
“In realtà la nostra priorità per il 2025 sarà quella di aumentare le frequenze verso le destinazioni che già serviamo. Ma col crescere della flotta puntiamo anche altrove. Bangkok è da tempo nella nostra ‘wish list’, e poi non è un segreto che stiamo guardando con grande interesse alla Cina”.
Per far ciò vi occorrerà più dei due velivoli che avete in flotta…
“Sì, e infatti nel corso del 2025 o al più tardi a cavallo tra la fine del 2025 be l’inizio del 2026, arriveranno un altro A321 da 68 posti e un A320 da 56 posti. Poi nel 2026 entreranno in flotta un altro A319 da 44 posti e un terzo A321, che potrebbe anche essere un -neo. tutti ovviamente allestiti con i nostri interni all-Business”.