14h in economy sull’A350 di Asiana da Seoul: prima dell’atterraggio si fa ginnastica
Questo volo da Seoul a Barcellona è stato, senza dubbio, il più lungo che ho affrontato in Economy nel 2024. […]

Questo volo da Seoul a Barcellona è stato, senza dubbio, il più lungo che ho affrontato in Economy nel 2024. Il tempo effettivo di volo è stato di poco oltre le 13 ore e 20 minuti e, devo dire, che all’atterraggio non ero affatto distrutto.
In questo articolo:
Merito dell’A350, l’aereo che Asiana utilizza per i voli verso l’Europa, Italia compresa. Merito anche dei passeggeri coreani che, come i loro cugini giapponesi, sanno comportarsi in maniera esemplare (anche se io ho avuto la sfortuna di incrociare due “menabelino” galattiche e un equipaggio che mi ha parzialmente rovinato il viaggio).
La prenotazione
Questo era il mio biglietto di ritorno, acquistato cash, per poter volare all’andata con l’A380 di Asiana, portato per due soli giorni in Catalogna. Il costo del biglietto è stato di poco superiore ai 2200 euro. Come ho spiegato nella recensione del volo d’andata, non avevo alternative: volevo volare sull’A380 e il prezzo era lo stesso su tutte le date disponibili.
Piccola consolazione: essendo Asiana ancora parte di Star Alliance, ho accumulato oltre 11.000 miglia, qualificanti e non, sulla mia tessera KrisFlyer, utili per il rinnovo dello status.
La mia seconda e ultima volta a bordo di Asiana
Il duopolio coreano sta per finire: Korean Air ha ottenuto il via libera per completare la fusione con Asiana e, nei prossimi 12 mesi, l’integrazione si concretizzerà. Questo A350 continuerà a volare, ma con la nuova livrea di Korean Air.
Ecco perché questa è stata, quasi certamente, la mia ultima esperienza a bordo di un aereo con i colori di Asiana.
In aeroporto
Sono arrivato al Terminal 1 di Seoul Incheon con largo anticipo, come sempre. Avendo un volo alle 11 del mattino, non avrei comunque avuto il tempo di godermi la città, quindi ho preferito arrivare senza stress con Uber.
I modi per raggiungere questo aeroporto, che dista circa 60 minuti da Seoul Station, sono diversi: treno veloce, treno regionale, bus e taxi.
La zona dei check-in era poco affollata e, grazie allo status Star Alliance Gold, ho potuto effettuare le operazioni ai banchi dedicati senza alcuna attesa.
La prima, pessima, notizia è stata la conferma che non c’era alcuna possibilità di upgrade: “Mi spiace, l’aereo è praticamente pieno”. Non speravo in una business class, ma almeno in una poltrona “Smartium” (ovvero con più spazio per le gambe).
Se al check-in non ho fatto coda, l’ho invece trovata ai controlli di sicurezza e alla frontiera: almeno 30 minuti di attesa e nessuna fast track.
Mi sono poi diretto nella lounge di Asiana, che in questo terminal ne ha tre, tutte uguali tra loro. Al mio arrivo era super affollata e ho faticato a trovare un posto a sedere, ma, come spesso accade, si è svuotata con le partenze della mattinata.
In generale, le lounge di Asiana sono piuttosto anonime, proprio come la compagnia: niente di fantasioso o speciale, e questa sensazione si riflette su tutta l’esperienza di volo.
Poco prima dell’imbarco mi sono diretto al gate e, in perfetto orario, dopo il classico inchino del personale, sono stato tra i primi a salire a bordo, grazie allo status.
A bordo
Appena salito, mi sono fiondato al mio posto: quando volo in Economy, il tempo per fare foto e video senza disturbare nessuno è fondamentale, soprattutto se, come oggi, l’aereo è pieno.
Configurazione 3-3-3, tipica di tutti gli A350. Le prime quattro file sono le “Smartium”: non una premium economy, dato che la poltrona è identica, ma con più spazio per le gambe.
Asiana ha tutta la flotta configurata in questo modo, un fatto raro, poiché le consegne scaglionate degli aerei spesso portano a differenze negli allestimenti.
Io avevo il posto 35A. Avrei preferito i posti migliori dell’A350, ma erano già tutti occupati al momento della prenotazione.
Il setup della poltrona è classico, ma lo spazio per le gambe è più generoso rispetto a molti altri vettori. Nonostante abbia riempito la tasca anteriore con tutti i miei gadget, non ho avuto problemi a muovere le gambe.
Ogni passeggero trova al posto un cuscino con federa in stoffa, una coperta, un paio di ciabatte e, nella tasca del sedile, le cuffie per l’IFE e un piccolo amenity kit.
Detifricio, spazzolino e ciabattine.
La poltrona è comoda, con un’inclinazione generosa grazie al fatto che la seduta scivola in avanti. Il poggiatesta è regolabile in altezza e dotato di alette contenitive.
Il finestrino, enorme come da tradizione sull’A350, purtroppo è privo di bocchette di aerazione.
Tavolino sdoppiato, quindi comodo, unica pecca la pulizia non esattamente come ci si aspetta da un volo di una compagnia coreana.
IFE
Lo schermo è ampio, circa 13″, ma il sistema operativo è pessimo: un design fermo ai primi anni 2000. Nessuna webcam (presente invece su molti A350), scelta deliberata di Asiana.
I contenuti sono scarsi, difficili da navigare e non è possibile filtrare per lingua: trovare qualcosa in italiano è un’impresa. Anche il catalogo di serie TV, musica e giochi è piuttosto povero.
Le cuffie sono over-ear, ma di pessima qualità.
Presa cuffie e USB tradizionale sotto il monitor.
Il Wi-Fi ha funzionato male inizialmente, ma dopo due ore dal decollo si è stabilizzato e ha retto bene fino alla fine del volo. Tre pacchetti a tempo, io ho scelto quello per tutta la durata del viaggio a poco più di 21$.
La velocità non era eccelsa, ma nessun blocco per YouTube o social.
Servizio
E qui arriva la nota dolente. Fin da subito ho percepito un atteggiamento ostile, probabilmente a causa della mia attrezzatura tecnica.
Nessun saluto dal Purser nonostante il mio status Star Alliance Gold, solo sguardi scocciati. Ho quasi avuto l’impressione che cercassero un pretesto per farmi scendere.
La prima discussione è stata per la mia camera puntata sull’esterno. Una prima assistente ha verificato e mi ha dato l’ok, ma una seconda è intervenuta su segnalazione della mia vicina, lamentando una questione di privacy (nonostante riprendessi solo l’esterno). Dopo pranzo, quando avevo attaccato la ventosa della camera sullo schermo dell’IFE, un’altra assistente mi ha svegliato bruscamente sostenendo che rischiavo di danneggiarlo.
Un approccio arrogante e fastidioso.
Food&Beverage
Da questo punto di vista la compagnia è stata davvero generosa: due vassoi completi e uno snack pre atterraggio. Vettori europei su medesime distanze forse arrivano a vassioio + snack rinforzato.
Due scelte come pranzo subito dopo la partenza, tra una opzione tradizionale coreana ed un piatto dai sapori asiatici, ma comunque più facile da gustare per chi non ha voglia di assaporare la cucina etnica.
A metà volo circa viene servito un secondo vassoio, questa volta ho preferito andare sul pesce, anche se la presentazione sembrava più da cotoletta.
Mentre sorvolavamo Napoli, mai visto il Vesuvio così bene da un aereo, è stato servito un wrap caldo e poco dopo ci siamo preparati per l’atterraggio.
Ginnastica pre atterraggio
Poco prima dell’atterraggio i monitor si sono spenti e su tutti hanno trasmesso degli esercizi di stretching, e mezzo aereo si è messo a farli, è stata una prima volta per me. Non avevo mai visto una cosa simile su nessuna compagnia dove avevo volato in precedenza.
Conclusione
Prodotto valido, poltrona comoda e spaziosa, A350 una garanzia, ma la scortesia dell’equipaggio lascia l’amaro in bocca. Se dovessi scegliere tra Asiana e Korean per un volo dall’Italia a Seoul, sceglierei senza dubbio il comfort dell’A350.

Pro
- Seduta
- Proposta gastronomica
- Wifi
Contro
- Personale
- IFE