Graduate by Hilton New York, “a room with a view”: l’hotel che si raggiunge (anche) in funivia
Non capita tutti i giorni di aprire le tende della propria stanza e di trovarsi, a destra, le luci di […]

Non capita tutti i giorni di aprire le tende della propria stanza e di trovarsi, a destra, le luci di Manhattan, a sinistra, quelle del Queens e davanti agli occhi il fluire dell’East River.
In questo articolo:
Succede se, durante un paio di giorni a New York, si sceglie di soggiornare al Graduate by Hilton sulla Roosevelt Island. Per chi non lo sapesse la Roosevelt Island è un’isola che si estende per circa tre chilometri tra l’Upper East Side e Dutch Kills e si può raggiungere o con la linea F della metropolitana (la stessa che parte da Jamaica ovvero dal JFK) oppure, da Midtown, con una affascinante funivia.
Nelle catene Graduate, come dice la parola stessa – “laureato” – ci si trova a fare i conti con un’estetica che richiama la vita nei campus (e infatti l’hotel si trova a due passi dal Campus Cornell Tech).
Dai libri che campeggiano ovunque alle scrivanie vintage riutilizzate fino ai cartellini da esporre per non essere disturbati in stanza, che riportano la scritta studying, ma nel caso del Graduate di New York a farla da padrone è anche l’arte contemporanea, a partire dall’enorme e bizzarra statua di ragazzino nella hall (Flyboy, di Hebru Brantley, simbolo della curiosità scientifica) per arrivare alle stoffe, i tendaggi e le tappezzerie originali e colorate, persino nelle toilette al piano dove, nel momento più intimo, troverete a fissarvi gli sguardi del presidente Franklin Delano Roosevelt e della moglie Eleonor ripetuti in serie su uno sfondo psichedelico.
La prenotazione
Il Graduate by Hilton di Roosevelt Island a New York è un quattro stelle. Una insegna che è entrata nel portfolio Hilton Honors ad inizio 2024.
Per il periodo in cui ho soggiornato – due notti a inizio marzo – la tariffa era di 507,91$ per una camera con due letti Queen categorizzata come senza vista. Ad incidere, come di consuetudine a NY, sul prezzo finale sono le tasse e la destination charge per un tatale di oltre 150$.
Check-in
Come insegna sempre il Barbone, si prenota la camera base e si spera in un upgrade gratuito, la camera base senza vista è diventata grazie allo status Diamond di Hilton una Queen al 17esimo piano con vista.
La stanza al Graduate by Hilton di New York
Il panorama dalla camera era, a qualsiasi ora del giorno e della notte, da mozzare il fiato.
Appena entrata in stanza, l’impressione è di un’ampiezza notevole per la media delle strutture newyorkesi, sia nella parte dei letti (due Queen size, comodi, con quattro cuscini più un long pillow) sia per quanto riguarda il bagno.
L’arredo della stanza è minimal ma con alcuni tocchi originali, il comodino vintage, il telefono stile anni 40, le luci di design, la tappezzeria originale in bagno, le tende multicolor. Per terra niente moquette, grazie al cielo, ma un laminato effetto legno.
La camera è dotata di tv con la possibilità di accedere a varie piattaforme (ma con il proprio user), di un’asse da stiro, di un frigorifero ma non di un bollitore – nota assai dolente, perché l’area beverage fa-da-te nella lounge non è presente h24 ma solo al mattino – e poi, altra nota dolente, sono sì presenti alcune prese usb per ricaricare i propri device ma nessuna presa usb-C.
Piuttosto buona l’insonorizzazione, sia per quanto riguarda i rumori esterni sia dalle altre stanze. Perfetta la climatizzazione, né troppo fredda (come spesso accade negli Usa) né particolarmente rovente. Wifi veloce, funzionante e di facile accesso.
Pulizia
Luci e ombre, invece, per quanto riguarda la pulizia. Ottima nella zona letto, peraltro con servizio di pulizia quotidiano anche per soggiorni brevi, ma non sufficiente nel bagno. In un quattro stelle con questo tipo di tariffe mi aspetto di non trovare macchie residue sulla piastrelle bianche attorno al wc o sul ripiano del lavandino, né peli o capelli degli ospiti precedenti.
Peccato perché quello che si trova nel bagno è più che soddisfacente: una doccia walk-in con buon getto, un ampio specchio, una buona circolazione dell’aria e dell’umidità e, anche per i più “fighetti”, i prodotti di Malin + Goetz (shampoo, balsamo and body wash nei dispenser della doccia, saponi e creme corpo da usare o conservare).
La colazione
La sala per la colazione e il brunch è molto luminosa e affaccia su uno spazio aperto (in estate è possibile mangiare fuori).
Come è noto negli USA i soci elite Hilton Honors non hanno più la colazione compresa nel prezzo della stanza, ma un credito da spendere in hotel che copre (a malapena) la continental breakfast che comprende una bevanda calda o un succo (a scelta) e (sempre a scelta) una selezione di pasticceria, granola con yogurt o insalata di frutta. Con nove dollari in più si può avere una “american breakfast” avere uova in varie preparazioni, bacon e pancake. Altri piatti più elaborati sono ordinabili a menù.
Il costo delle portate non è irrisorio e forse, se non se ne ha necessità, non vale la pena di scegliere il ristorante dell’albergo (che si chiama Anything at all) piuttosto che un qualunque café a Manhattan ma la qualità è buona, e il servizio molto attento e gentile. Non ho riscontrato peraltro un problema di lentezza dei tempi di cui avevo letto in diverse recensioni sul Graduate by Hilton di Ny trovate online.
Il rooftop bar
Al 18esimo piano del Graduate by Hilton di New York si trova un rooftop bar che non ha nulla a che invidiare a bar più noti e gettonati nella “grande mela”.
L’effetto wow si verifica entrando nella sala e ammirando luci e bancone ma è uscendo sulla terrazza che ci si rende della posizione privilegiata di questo hotel.
Interessante e affatto banale la selezione dei cocktail, anche se oltre 20 euro (+ mancia) per un colpo fanno un certo effetto. Da ricordare che per accedere al rooftop bar è necessario passare attraverso la lobby per mostrare un documento d’identità all’addetto agli ascensori.
La palestra, poca ma buona (ma fuori è meglio)
Nel Graduate by Hilton di New York non ci sono spa o piscina, ma è accessibile senza costi aggiuntivi una piccola palestra. Piccola ma ben fornita con due tapis roulant, due stepper e un Peloton, una panca per la pesistica e una postazione per calisthenics e funzionale.
La palestra è dotata di bagno e di distributore di acqua. Certo, soprattutto per gli amanti della corsa, non si può non uscire dall’hotel e sfruttare il loop panoramico di circa 7 chilometri attorno all’isola.
In conclusione
Il Graduate by Hilton di Roosevelt Island a New York rappresenta un’opzione, a parità di livello, leggermente più economica rispetto ad altri hotel di catene a Manhattan con camere spaziose e dallo stile ricercato, ma giovane e fresco.
Impareggiabile il panorama dai piani alti e dal rooftop bar e molto interessante anche la vista sul vicino Queensboro Bridge. Da tenere in considerazione i tempi di spostamento da e per il resto della città, trattandosi comunque di un’isola. Possibile lasciare gratuitamente e al sicuro i bagagli oltre il check-out o prima del check-in. Nel magazzino di deposito anche un frigo per eventuali generi deperibili.

Pro
- Location
- Vista
- Rooftop
Contro
- Le macchie in bagno