Recensione Sheraton Como Lake: caro, lontano da tutto e molto poco “Bonvoy”
“Hey Barbone, ma perchè recensisci poco gli hotel italiani?” spesso ricevo dei commenti simili e la risposta è che quando […]

“Hey Barbone, ma perchè recensisci poco gli hotel italiani?” spesso ricevo dei commenti simili e la risposta è che quando giro per l’Italia spesso finisco in hotel poco interessanti per la mia community anche perchè le catene, seppure in crescita, non sono così presenti come nel resto del mondo.
In questo articolo:
Questa volta però dovendo trascorrere un weekend in zona Lugano con la famiglia, ho optato per provare questo hotel, vista la sua vicinanza con il confine elvetico e ancora per qualche mese resta l’unico hotel Marriott in zona.
Prenotazione
Come ho spiegato diverse volte nei primi mesi dell’anno punto (quasi) sempre su Marriott, perchè la promozione Bonvoy è solitamente la migliore dell’anno. In questo caso poi avendo già recensito, agli albori del sito, l’Hilton Como Lake, ho puntato sul suo concorrente diretto ovvero questo Sheraton.
Dormire in questo angolo di paradiso non è mai economico e infatti una notte mi è costata poco meno di 300€, cifra che è assolutamente fuori mercato per la tipologia di struttura, la qualità e i servizi offerti.
Location
Il nome potrebbe essere catalogato nella categoria “pubblicità ingannevole” come quando prenoti a New York e c’è Times Square nel nome dell’hotel, ma sei a 20 isolati dalla celebre piazza.
Diciamo che è molto comodo se si ha un meeting a Cernobbio, piuttosto che se si vuole respirare l’aria del Lago.
Check-in
Siamo arrivati nel tardo pomeriggio in hotel e ad accoglierci è una struttura esteriormente molto buia, dove contrasta moltissimo la luce del piano terra e degli spazi pubblici dell’hotel.
Peccato che, come quando c’è la cucina a vista, se gli uffici della direzione sono la prima cosa che vedi dovrebbero essere sempre tenuti in maniera immacolata, ed invece regnava il caos, ed essendo la prima cosa che vedi non è esattamente il miglior biglietto da visita.
Operazioni alla reception che si sono svolte in maniera abbastanza surreale. Per la prima volta in vita mia, in un hotel italiano, mi hanno chiesto di dare la carta di identità e non il passaporto: “Perchè così abbiamo il C.F.”
Poi alla mia richiesta di avere già le chiavi impostate con il late check-out alle 16, mi è stato risposto “Lo Sheraton Lake Como non garantisce questo benefit”, ricordo che non è un vantaggio “salvo disponibilità” per chi possiede il livello Platinum o superiore, ma è garantito. Per curiosità ho quindi chiesto all’addetta se vale anche per le “My24h” degli Ambassador e lei ha risposto “Si”.
Alla mia domanda “fino a che ora è aperta la lounge?” la risposta è stata glaciale: “Qui allo Sheraton Lake Como non abbiamo una lounge”, ma la cosa più sorprendente è che mi aspettavo un “… però per sopperire offriamo ….” e invece nulla.
Dulcis in fundo, abbiamo sentito parlare della piscina e con mia figlia che si è illuminata abbiamo chiesto fino a che ora rimanesse aperta, risposta: “Fino alle 8, ma bisogna prenotare alla SPA”.
Alla fine vedendo il mio stupore (o il disappunto) mi ha confermato il late check-out e prima di darmi la chiave mi ha detto “Siete al 4° piano, abbiamo anche fatto un bell’upgrade”. Considerato che alla fine avevo deciso di non usare uno dei miei NUA ho pensato “vai che mi è andata bene lo stesso”. Però come insegnava il mitico Vujadin Boškov: “rigore è quando arbitro fischia.”
La stanza
Considerato che avevo prenotato una stanza Deluxe, mi aspettavo di trovarmi in una stanza migliore, ma come spesso spiego non è sempre così, anche se i benefit Bonvoy parlano chiaro sulla questione upgrade e sembra proprio che in questa struttura quello che è previsto sia solo a discrezione.
Stanza assolutamente nella media, diciamo sotto la media degli Sheraton moderni che ho visitato ultimamente.
Letto, materasso e cuscini invece sono stati una vera garanzia. Che poi l’ABC di un hotel è far dormire bene l’ospite e hai già fatto il 50% del lavoro.
La camera ha anche un micro terrazzino, con zero privacy rispetto ai vicini. La vista di notte pecca sulla mancanza di illuminazione della piscina, che infatti si scopre solo al risveglio.
Bagno nella. media, zero plastica e doccia comoda.
In stanza i soliti optional, frigobar non desolatamente vuoto, bric anzichè plastica per l’acqua e schermo tv di dimensioni generose.
Nell’armadio però mancavano asse e ferro da stiro, una garanzia in queste strutture e che ovviamente manca la mattina in cui ti servono.
Un gradito pensiero. In camera una lettera di benvenuto ed una bottiglia di Pinot Grigio.
La struttura
Gli spazi comuni al piano terra sono belli ed erano praticamente immacolati, dato che l’hotel aveva aperto da 3 giorni dopo i lavori che hanno rinnovato tutti gli spazi comuni al piano terra e non solo.
Al primo piano c’è la zona bar, lo spazio dove viene servita la colazione la mattina, uno dei due ristoranti della struttura una bella zona relax.
Nella parte esterna, inteso proprio fuori dall’hotel, attraversata la strada, c’è la piscina che però è chiusa e non riscaldata.
L’hotel è anche una destinazione gourmet, dato che c’è il ristorante Kitchen che ha una stella Michelin e dove gli ospiti elite hanno la possibilità di mangiare con il 10% di sconto (e accumulare anche punti mettendo il costo della cena sul conto della camera).
La SPA
Prima di uscire la sera abbiamo fatto un salto nella SPA per prenotare, per la mattina successiva, i nostri 90m di piscina come da indicazioni della reception. Peccato che all’ingresso l’addetta ci ha gelati: “L’ingresso è solo dai 16 anni in su, però invece se volete potete portarla in palestra!!!!”
Ad onor del vero ci siamo accorti successivamente che negli ascensori è indicata la regola, peccato che non ci era stata data questa postilla al check-in.
La colazione
La colazione, lo ricordo, non è compresa nel prezzo della camera ed è un benefit a scelta per chi possiede lo status Platinum o superiore, ed ovviamente in questo caso sono felice di rinunciare a 1000 punti e mi scelgo questo vantaggio.
Buffet vario, ma a difettare è la qualità ed alcuni piccoli dettagli (tipo le carote non sbucciate). Personale gentile, presente, ambiente pulito ed ordinato.
Egg Station con la possibilità di ordinare uova ed omelette preparate sul momento.
Il garage
Parcheggiare nella rimessa al piano -1 costa 20€ al giorno, nota positiva la presenza di 3 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
In conclusione
Troppo caro per quello che offre, sotto tutti gli aspetti. La posizione poi non è assolutamente comoda se si vuole vivere il lago. A questo prezzo non lo consiglio a nessuno.

Pro
- Spazi pubblici appena rinnovati e molto belli
Contro
- Benefit Status non garantiti
- Niente Lounge
- Prezzo elevato