SkyAlps, ancora a terra i 7 aerei momentaneamente sospesi dal servizio. Quando potranno volare di nuovo
È trascorso quasi un mese dal 4 marzo, giorno in cui SkyAlps ha dovuto lasciare a terra ben 7 aerei […]

È trascorso quasi un mese dal 4 marzo, giorno in cui SkyAlps ha dovuto lasciare a terra ben 7 aerei che compongono la sua flotta. Il motivo, come abbiamo raccontato in queste pagine, è che ENAC – l’Ente Nazionale per l’aviazione civile – ha rilevato “una serie di non conformità” relative alla manutenzione degli aeromobili.
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Torniamo sull’argomento poiché, come riporta RaiNews, i 7 aeromobili “momentaneamente parcheggiati” non possono ancora riaccendere i motori e presumibilmente non potranno farlo per diversi mesi.
Riavvolgiamo il nastro. Tra il 26 e il 28 febbraio scorsi l’Enac ha condotto un audit straordinario nella sede della compagnia: l’Ente ha rilevato “la sussistenza di carenze nelle attestazioni delle manutenzioni degli aeromobili rispetto ai requisiti normativi di sicurezza del volo fissati dal Reg. UE 1321/2012”, si legge nel comunicato rilasciato da ENAC lo scorso 4 marzo. Oltre a ciò, poi, “non sono risultate conformi le attestazioni fornite da un tecnico della compagnia incaricato di eseguire le manutenzioni, al quale è stato interdetto l’accesso in tutti gli aeroporti in cui opera la compagnia Sky Alps”. Da cui, infine, la decisione di dimezzare, di fatto, la flotta del vettore altoatesino.
SkyAlps, che mantiene la certificazione di operatore aereo, nelle ultime settimane ha ripristinato l’operatività dei voli grazie a diversi velivoli di altri operatori – quali, tra gli altri, Luxwing, Universal Air ed Aeroitalia – che volano in ACMI (acronimo che sta per aircraft, crew, maintenance, insurance; si tratta di un contratto di leasing che comprende non solo l’aereo ma anche l’equipaggio e la manutenzione).
Ci vorrà, dunque, del tempo prima che la situazione torni alla normalità: secondo RaiNews, saranno necessari diversi mesi per condurre ispezioni approfondite al fine di individuare eventuali difetti di sicurezza dei velivoli. Intanto, stando alle stime dell’amministratore delegato di SkyAlps Josef Gostner, la compagnia avrebbe perso oltre 1 milione di euro a causa delle attestazioni non conformi di cui sopra fornite da un tecnico. L’uomo, la cui identità resta sconosciuta, è attualmente indagato dalla Procura di Bolzano e dall’ENAC.