Voli in Business Class con Etihad? Lounge e… che cosa non avrai più se prenoti la tariffa più bassa
Etihad Airways, che sta investendo in modo importante sul mercato italiano e su quello milanese in modo particolare con l’aggiunta […]

Etihad Airways, che sta investendo in modo importante sul mercato italiano e su quello milanese in modo particolare con l’aggiunta da Malpensa di un terzo volo giornaliero da e per Abu Dhabi e l’impiego su Malpensa anche della sua ammiraglia A350-1000 con le suites in Business Class, dallo scorso 4 marzo fa parte di quel crescente numero di compagnie aeree che non associano alla loro tariffa di Business Class più bassa tutti i servizi che il passeggero premium si aspetterebbe dal suo costoso biglietto.
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In particolare, il vettore di Abu Dhabi ha ‘tolto’ ai passeggeri che scelgano la tariffa ‘Value’ la possibilità di avere un rimborso (nemmeno con una penale), la possibilità di scegliere gratuitamente il posto a bordo, di accedere alla lounge e di godere del servizio di chaffeur da e per l’aeroporto (che è peraltro disponibile sono ad Abu Dhabi e quindi solo per coloro che hanno la capitale degli Emirati come loro città di arrivo e partenza o approfittano del programma stopover).
Il tutto è invece disponibile scegliendo la tariffa ‘Comfort’ che richiede peraltro appena poche decine di euro in più. La tariffa ‘Comfort’ ha anche un altro vantaggio, che è quello di attribuire il 200% delle miglia sul programma fedeltà Etihad Guest, anziché il 100% delle miglia della tariffa ‘Value’.
Etihad ha poi una terza tariffa di Business Class, la ‘Deluxe’, che garantisce il 250% delle miglia, una franchigia bagaglio di 50kg e la possibilità di modificare la prenotazione e cancellarla senza alcun costo o penale. Ma in questo caso la differenza di prezzo rispetto alla ‘Value’ è, sulla tratta Milano-Abu Dhabi, di diverse centinaia di euro.
Che dire, nel caso di Etihad, il gioco vale la candela, come si dice, perché l’accesso alla lounge, la scelta gratuita del posto e il doppio delle miglia sul FFP valgono sicuramente le poche decine di euro di differenza tra la ‘Value’ e la ‘Comfort’. Epperò, la mossa lascia comunque l’amaro in bocca.
Peraltro, Etihad è stata l’ultima, tra le ‘big’ del Golfo a ‘capitolare’, nel senso di limitare e privilegi a disposizione dei suoi passeggeri di Business Class che scelgano la sua tariffa premium più bassa. Qatar Airways ed Emirates lo facevano già prima.
Con la sua ‘Lite’ il vettore di Doha non dà diritto né alla lounge né alla scelta gratuita del posto; per entrare in lounge occorre ‘salire’ alla ‘Classic’, che costa diverse centinaia di euro in più e lascia comunque a pagamento la scelta del posto; quest’ultimo, può essere pre-selezionato gratuitamente solo con la ‘Comfort’ e con la ‘Elite’.
Anche Emirates ha quattro tariffe di Business Class come Qatar. La meno costosa, ‘Special’, non dà diritto né alla scelta gratuita del posto al momento della prenotazione, né all’accesso alla lounge in aeroporto, né al servizio di chaffeur con auto privata per e dall’aeroporto, che si possono tuttavia ottenere con una differenza di prezzo piuttosto modesta prenotando la tariffa ‘Saver’.
Ovviamente, le tre ‘big’ del Golfo non sono certo le uniche ad aver limitato i privilegi per chi viaggi in Business scegliendo la tariffa più bassa disponibile. Stessa identica cosa fa, ad esempio, Finnair. Mentre Air France dà accesso alla lounge ma poi chiede somme molto elevate (fino a 199 euro a tratta) per la scelta del posto a bordo.
Insomma, mentre fino a qualche anno fa era consigliabile leggere bene le ‘cose in piccolo’ per chi acquistava un biglietto di Economy, oggi è sempre più consigliabile farlo anche da parte di chi viaggia in Business Class.