Cabina dedicata e sedile XL. Recensione Cape Town-Johannesburg con Airlink
Airlink è una compagnia aerea sudafricana fondata nel 1992. Quando, nel biennio precedente la pandemia di Covid, il vettore di […]

Airlink è una compagnia aerea sudafricana fondata nel 1992. Quando, nel biennio precedente la pandemia di Covid, il vettore di bandiera South African Airways è collassato restando con un manipolo di aerei e rotte, Airlink è diventata la principale compagnia aerea del Paese, crescendo ulteriormente e a ritmo accelerato dopo la fine delle restrizioni nei viaggi, fino ad avere una settantina di aeroplani e a servire una cinquantina di destinazioni domestic e internazionali.
In questo articolo:

- Specifiche
- Aeromobile:
- ERJ-190
- Classe:
- Business
- Tratta:
- CPT - JNB
- Prezzo:
- Press Trip
- Prenota
Ad oggi è la seconda compagnia aerea africana in termini di voli operati giornalmente e la terza in termini di posti offerti. Non ha tuttavia collegamenti intercontinentali e la flotta è composta esclusivamente da velivoli ERJ della brasiliana Embraer. I suoi hub sono Johannesburg, Cape Town e Durban.
La prenotazione
Ho volato in Business Class sulla rotta più trafficata del Sudafrica (e dell’intera Africa), tra Cape Town e Johannesburg, con un biglietto che mi è stato offerto da Airlink, parte di un press trip organizzato dalla compagnia che mi ha portato a visitare anche l’isola di Sant’Elena.
Se avessi pagato il biglietto, mi sarebbe costato 4.699 Rand, ossia circa 220 euro.
Con il codice di prenotazione fornitomi assieme al biglietto, sono entrato nel sito della compagnia e ho selezionato ‘the best seat in the house’, il posto 1A. La selezione dei posti a bordo, sia in Economy sia in Business, è gratuita.
In aeroporto
Il Cape Town International Airport ha un solo terminal, che accoglie sia i passeggeri internazionali sia quelli domestic.
Nel settore alle partenze nazionali, Airlink dispone di un’intera ‘isola’ di banchi dedicati al check-in. Due quelli dedicati ai passeggeri di Business, che hanno poi a disposizione una corsia preferenziale ai controlli di sicurezza.
Passati quelli, si accede alla ‘Slow Lounge’ (un brand sudafricano di lounge, presente anche a Johannesburg e Durban e di proprietà di una grande banca del Paese), che per dimensioni, look e offerta enogastronomica, è davvero impressionante, ancor di più se si considera che è riservata ai passeggeri premium dei soli voli domestic. Situata su due piani, offre splendide viste sul piazzale aeromobili, anche dalle eleganti toilette situate al piano superiore.
Imbarco
Cape Town dispone di una decina di gate domestic dotati di pontili di imbarco. Ciononostante, il mio volo 4Z 928 è stato imbarcato con un bus interpista, dai gate situati in un ampio salone al piano terra.
I passeggeri di Business Class come me e quelli con lo status di Skybucks, il programma fedeltà di Airlink, disponevano dell’imbarco prioritario. Che, tuttavia, ci è servito solo a salire per primi sul bus.
Magra consolazione visto che poi, quando il bus è arrivato accanto all’areo (un ERJ-190), tutti i passeggeri sono stati fatti scendere insieme con la possibilità di imbarcarsi indifferentemente dalla porta anteriore e da quella posteriore e ogni criterio di priority è andato a farsi benedire. Le cose sarebbero andate, ovviamente, in modo diverso, se avessimo avuto a disposizione un gate con il pontile di imbarco.
A bordo
Salendo a bordo dalla porta anteriore dell’ERJ ci si trova nella piccola ma accogliente cabina di Business Class. Che è una vera cabina premium, con tanto di parete divisoria (e non le tendine ‘stile Eurbusiness) che la separano dalla Economy.
E le due file di sedili che ospita non sono a quattro posti (2-2) come in Economy, ma a tre, con una configurazione 1-2. E, di conseguenza, i sedili sono molto più larghi di quelli di Eco, come anche lo spazio per le gambe è assai maggiorato.
La poltrona
Ciascuna delle 6 poltrone di Business (ma i più grandi ERJ-195 ne hanno 11) è in pelle grigia, che ho trovato essere molto comoda anche se un po’ ‘vissuta’ (ma non al punto da essere usurata).
C’è tanto spazio per le gambe e lo schienale reclina parecchio, consentendo una posizione davvero comoda, che magari sulle due ore di volo tra Cape Town e Joburg non è poi così indispensabile, ma lo è sicuramente sulle rotte che superano le quattro ore di volo operate da Airlink, come quelle verso l’isola di Sant’Elena, Nairobi e Nosy Be in Madagascar.
Considerata la distanza tra i sedili, il tavolino si estrae dal bracciolo destro. Unico ‘neo’ (non trascurabile): la poltrona non ha presa di corrente, nè prese Usb, per cui se il cellulare ha poca carica, sono cavoli vostri…
Servizio
Altro limite, legato al fatto che gli ERJ sono sì aerei moderni, ma non nuovissimi, è quello della mancanza di un sistema di intrattenimento di bordo (IFE) e della assenza di collegamento wi-fi. Sui sedili di Business non c’è alcun cuscino o coperta (cosa che ci può stare, vista la durata limitata della gran parte dei voli di Airlink, che sono tra l’ora e le due ore di volo). Non viene distribuito alcun vanity kit (peccato). Però, appena saliti a bordo, ai passeggeri di Business viene servito un drink di benvenuto (acqua o succo) e prima del pasto viene consegnato un piccolo menù cartaceo e una salvietta calda e profumata.
Food&Beverage
Se la cabina e la poltrona sono tutt’altra cosa (in meglio) rispetto a quello che i passeggeri premium trovano viaggiando nella cosiddetta ‘Eurobusiness’, il food & beverage ricalca quel modello ed è un gradino sotto quello che si trova nelle ‘domestic first’ dei vettori americani, dove tra le opzioni c’è spesso un piatto caldo.
Sul mio Cape Town-Johannesburg pomeridiano, l’alternativa per il food era tra manzo e pollo, con una insalata greca e un dolce ad accompagnare il tutto. Io ho scelto il manzo, che è arrivato su uno spiedino accompagnato da insalata di patate e verdure grigliate (il tutto a temperatura ambiente, non caldo). Buono quanto a gusto, meno quanto a consistenza (carne troppo asciutta).
Buona l’offerta di bevande, che comprendeva anche un bianco, un rosso e uno spumante. Io sono andato con un cabernet della regione del Capo, che mi è stato servito in una dose abbondantissima in un bicchiere di vetro. Il ‘main course’, l’insalata e il dolce erano in piatti e ciotole di porcella, le posate di acciaio, il tutto portato al posto su un vassoio di plastica con tovaglietta in carta. Il tovagliolo era di cotone.
In conclusione
In Business Class Airlink offer un prodotto ‘hard’ (poltrone e cabina) che è analogo a quello della domestic First negli Stati Uniti, mentre il prodotto soft e in particolare il food & beverage sono quelli della cosiddetta Eurobusiness (piatti freddi, bell’impiattamento, stoviglie di ceramica e posate in accia, buona offerta di bevande). Strepitosa, per essere parte del prodotto ‘domestic’, la lounge a Cape Town.

Pro
- La cabina dedicata
- Il sedile
- Lo spazio per le gambe
Contro
- L’assenza di prese di corrente