La melatonina per dormire in aereo funziona contro il jet lag?
Se sei abituato alla business o alla first class come il barbone di sicuro non hai il problema di prendere […]

Se sei abituato alla business o alla first class come il barbone di sicuro non hai il problema di prendere sonno in aereo. Se invece sei come me e viaggi prevalentemente in economy sai bene che cercare di schiacciare un pisolino quando si è sospesi a 10.000 metri di altitudine, incastrati tra sedili stretti, disturbati da rumori costanti e luci improvvise è davvero difficile. Certo un cuscino a U aiuta ma spesso non basta, ci vuole una mano in più. Io la soluzione l’ho trovata con la melatonina.
Cos’è la melatonina?
In questo articolo:
Per capire il funzionamento partiamo da capire che cos’è. In questo caso parliamo di un ormone che il nostro corpo produce già di suo, naturalmente. È la ghiandola pineale del cervello che se ne occupa e la produzione è più intensa nelle ore notturne o comunque in assenza di luce. Lo scopo principale della melatonina è la regolazione del ritmo circadiano ovvero l’alternanza di sonno e veglia.
Purtroppo i viaggi attraverso fusi orari diversi e l’esposizione a luce innaturale, tipico di un viaggio aereo, influenzano la produzione di melatonina. Questo provoca difficoltà nell’addormentarsi o comunque nel fare un sonno davvero riposante. Gli integratori di melatonina replicano l’azione dell’ormone naturale e aiutano a mantenere “sincronizzato” l’orologio biologico.
Nota bene: la melatonina in commercio non è un farmaco, non ha bisogno di ricetta medica e si acquista normalmente in farmacia come prodotto da banco oppure online scegliendo tra le proposte di diversi produttori .
I vantaggi degli integratori di melatonina
Il jet lag è una sensazione fastidiosa e quindi la melatonina è un buon alleato per sconfiggere questo inconveniente. Questo ormone se è assunto correttamente accelera molto più velocemente l’adattamento del corpo al nuovo fuso orario. Sia che si viaggi per piacere, dove perdere ore utili da dedicare alle proprie vacanze è fastidioso, che per lavoro, dove spesso i tempi sono stretti e bisogna essere velocemente operativi una volta sbarcati a destinazione, la melatonina è utile.
Potresti obiettare che basterebbe prendere un sonnifero per dormire in aereo. Osservazione giusta ma ci sono delle differenze. I sonniferi tradizionali possono provocare dipendenza cosa che non avviene con un integratore a base di melatonina. Inoltre gli effetti collaterali della melatonina, se assunta in maniera corretta, sono minimi se non addirittura nulli. Per esempio non provoca il “hangover effect” (senso di stordimento al risveglio) tipico di molti ipnotici, permettendo di essere subito attivi dopo il riposo.
Quale melatonina scegliere per un viaggio aereo
Come accennato la melatonina è di libera vendita e non è richiesta prescrizione medica. Il modo più facile è quello di acquistarla online. Esistono vari formati adatti a chi deve portarla con sé o in base alle modalità di assunzione preferite.
Per esempio una soluzione pratica è rappresentata da Melatonina System di Sanifarma che propone pasticche da 1 mg in comodo dispenser stile dolcificante per il caffè. Questa soluzione occupa poco spazio ma garantisce una elevata praticità di utilizzo anche a bordo di un aereo.
Per chi vuole anche rafforzare il proprio sistema immunitario, che durante un viaggio potrebbe essere messo sotto stress, allora può optare per il complesso di melatonina, zinco e selenio dell'azienda italiana Pierpaoli in confezione da 60 compresse divise in due blister da 30 pasticche ciascuno.
Se preferisci un prodotto dall’aspetto che ricordi meno quello di un medicinale allora puoi optare per delle caramelle gommose. Per esempio quelle di ZzzQuil Natura, confezione da 72 caramelle con 1 mg di melatonina, 1,4 mg di vitamina B6, valeriana e camomilla. In omaggio anche una pratica scatolina da viaggio.
È invece dell’azienda italiana ESI la proposta dello spray alla melatonina, altrettanto comodo da portare in viaggio. Bastano un paio di spruzzate per assumere una giusta dose da 1 mg di Melatonin Pura Spray sublinguale. Ogni spruzzata equivale a circa 0,5 mg di melatonina qualora sentissi l’esigenza di una spinta maggiore per dormire.
Come e quando assumerla durante i viaggi
Anche se la melatonina per dormire in aereo non è un farmaco c’è un giusto modo per assumerla. Per una persona adulta il dosaggio efficace va dai 0,5 ai 5 mg tuttavia è preferibile cominciare dal minimo, o poco più, e aumentare il dosaggio solo se non si riscontrano particolari benefici. In commercio la maggior parte degli integratori di questo tipo contengono 1 mg di melatonina per pasticca.
Inoltre bisogna sapere quando assumerla. Per i voli verso est (come dall’Italia all’Asia), è consigliabile assumere melatonina la sera prima della partenza, circa 30-60 minuti prima di coricarsi. Durante il volo, andrebbe assunta quando è notte alla destinazione d’arrivo. È utile continuare per 2-3 giorni dopo l’arrivo, sempre alla stessa ora.
Nel caso di voli verso ovest (come dall’Italia all’America), il jet lag è generalmente meno problematico. In queste situazioni, è preferibile assumere melatonina solo all’arrivo, circa 30-60 minuti prima dell’ora locale in cui si desidera dormire, continuando per 1-2 giorni fino a completo adattamento.
Precauzioni e controindicazioni
Nonostante il suo profilo di sicurezza generalmente buono, la melatonina richiede alcune precauzioni. È preferibile chiedere al proprio medico se è possibile assumere melatonina in caso si prendano regolarmente farmaci anticoagulanti o si soffre di epilessia, disturbi autoimmuni, problemi epatici o renali. Anche chi segue una terapia di farmaci immunosoppressori o per la pressione è preferibile chieda un parere medico.
La melatonina per dormire non crea dipendenza ma potrebbe avere alcuni leggeri effetti collaterali. Sono eventi rari ma potrebbero includere sonnolenza diurna residua, mal di testa leggero, vertigini temporanee, nausea transitoria o sogni vividi, soprattutto a dosaggi elevati. Anche se parliamo di un integratore devi ricordare che l’uso va fatto con consapevolezza e non in sostituzione di una corretta igiene del sonno.