Non ti ricorderai di esserci stato, anche se ti hanno fatto upgrade in suite: recensione Conrad Shanghai
Da quando la Cina ha tolto l’obbligo del visto, a fine 2023, ci sono stato ben 5 volte e a […]

Da quando la Cina ha tolto l’obbligo del visto, a fine 2023, ci sono stato ben 5 volte e a breve ci tornerò di nuovo visto che Shanghai è una delle rotte “sicure” dove vola Allegris, la nuova business class di Lufthansa.
In questo articolo:
Quando sono in viaggio per recensire, ma a dire il vero anche quando sono in vacanza con Marika e Bete, salto da un hotel all’altro. In questo caso durante questo viaggio ho soggiornato al Waldorf Astoria e al Conrad, le due insegne ultralusso della famiglia Hilton. Per compensare la prossima volta che atterrerò nella città più “occidentale” della Cina proverò hotel di altre catene in modo da poter fare una comparazione, onesta e sincera, dato che come sempre sono un ospite pagante.
La prenotazione
Questa struttura è prenotabile sia nel portfolio Fine Hotels + Resorts di American Express, che direttamente. Nel primo caso se non si possiede lo status o si soggiorna più di una notte potrebbe avere senso sfruttare i benefit garantiti da questo canale per i clienti Platino. Io però avevo prenotato direttamente e la tariffa X2.
La tariffa X2 permette di accumulare punti Hilton Honors doppi, promozione che si cumula con ogni altra promo attiva. L’altro vantaggio di questa tariffa è che si tratta di una prenotazione cancellabile sino al giorno prima dell’arrivo. Certo poco meno di 180€ non è una tariffa economica, ma stiamo parlando di un 5 stelle che a Londra costerebbe 5 volte di più.
La struttura
Il Conrad Shanghai ha aperto nel gennaio 2022, subentrando allo storico Le Royal Meridien Shanghai, in pratica è uscito da Marriott, si è rifatto il trucco ed è entrato in Hilton.
L’hotel conta 728 camere, di cui 60 suite. Si trova all’interno dello Shanghai Shimao Plaza, un complesso multifunzionale con i piani inferiori dedicati a spazi commerciali e quelli alti occupati dall’hotel. In realtà, l’hotel è comodamente situato a pochi minuti a piedi dalla stazione metro di People’s Park, anche se non è direttamente collegato.
Si affaccia su Nanjing Road East, una delle vie pedonali dello shopping più note di Shanghai. La location è sicuramente ideal per chi vuole visitare la città. Pur essendo una zona affollata, le camere ai piani alti sono silenziose e lontane dalla confusione.
Check-in
La reception è moderna, senza il classico bancone continuo ma con diverse postazioni singole. Mi sono state date tutte le informazioni di merito e mi è anche stato spoilerato un upgrade in suite, come sempre io prenoto la camera base e poi spero che lo status (e l’hotel) facciano la loro parte.
L’ambiente sembra fresco, direi che questi spazi sono stati oggetto di un rinnovamento recente.
Non consiglio assolutamente di prenotare la vista sul Bund, che è lontanissimo e visibile tra un grattacielo e l’altro, in ogni caso la mia vista era dal lato opposto ovvero su People’s Square.
Conrad Shanghai, la suite
Considerate le dimensioni dell’hotel e la quantità di ospiti presenti non posso lamentarmi di aver ottenuto, non solo una delle 60 suite, ma una di quelle ad un piano più alto.
La camera rispettava, assolutamente, gli standard della suite. Due ambienti separati, spazi grandi e confortevoli.
Oltre il l’ingresso c’è il primo accesso al bagno e la zona living della camera. Devo dire molto bella, anche se molto impersonale. Divano, libreria, scrivania vista skyline e mega tv.
Camera molto piccola, considerato che armadi e tutto il resto sono posizionati nella zona ingresso. Letto King, materasso comodo, topper importante e vista sullo skyline dalla immensa vetrata.
Il bagno era, sicuramente, la cosa più sceografica della stanza. Anzitutto è circolare, con al centro un doppio lavandino in marmo. Poi tavoletta giapponese per il WC, immensa vasca circolare e doccia matrimoniale con diverse tipologie di getti e panca inclusa. Come in tutti i Conrad i prodotti sono Byredo Mojave Ghost.
Come detto la zona ingresso è dove sono concentrati i “servizi” della stanza. Qui c’è il piccolo armadio, la zona bar e tutte le amenities come ferro da stiro, cassaforte e ciabattine. Il frigobar era davvero triste, per la tipologia di hotel dove siamo.
Devo dire che lavorare con questa vista è davvero uno spettacolo, così come tutte le piccole amenities che vengono fornite, che fanno molto anni 80.
La sera quando sono rientrato in stanza ho trovato anche un piattino di frutta fresca ed un messaggio da parte dell’hotel che mi dava il benvenuto, però niente pelouche come da tradizione in questa catena.
Mi capita molto di rado, ma per spostarmi in lounge ho dovuto prendere l’ascensore e scendere di qualche piano.
Executive Lounge
Tra i benefit degli status nelle catene alberghiere l’accesso alla lounge è, secondo me, meno importante al late check-out garantito, ma ci siamo vicini. Essere diamond in Hilton Honors apre le porte di questa lounge situata al 44° piano.
La lounge è luminosa e spaziosa e con al centro una scala a chiocciola molto scenografica.
Come sempre gli appuntamenti sono: colazione, merenda pomeridiana e happy hour serale. Per il resto del tempo la lounge è aperta e offre bevande e snack a tutte le ore. L’offerta era decisamente inferiore a quello che solitamente trovo negli hotel in questa parte di mondo, ma imparagonabile alla pochezza che si trova in Europa o US.
Piscina e palestra
Ovviamente se tutti gli ospiti decidessero di fare un tuffo in piscina contemporaneamente sarebbe uno spettacolo, ma fortunatamente non accade mai.
La piscina è coperta e ha anche una zona relax, ovviamente non è olimpionica, ma se sei uno di quelli che vuole fare 50 vasche prima di iniziare la giornata puoi farlo senza troppa fatica.
La palestra invece è decisamente più grande, ma comunque piccola se tutti gli oltre 800 potenziali ospiti decidessero di venire ad allenarsi nello stesso momento.
La colazione
Asador è il ristorante principale dell’hotel, ce ne sono altri 3, qui viene servita la colazione con il classico buffet. Niente menù a la carta, niente piatti speciali.
La colazione è ampia: panetteria, yogurt, cereali, frutta, piatti orientali (bao, noodles, congee) e occidentali (uova, bacon, salsicce). Qualità media, ma meglio di tante colazioni cinesi provate in passato. Nessun servizio attivo per tè o caffè: erano disponibili macchine e succhi in self-service.
In conclusione
Il Conrad Shanghai ha una posizione eccellente e una struttura moderna, ma non riesce a offrire l’esperienza premium che ci si aspetta da un hotel a 5 stelle Hilton. Il servizio è distante, il prodotto mostra già segni di invecchiamento e il rapporto qualità/prezzo non è competitivo. Soprattutto 10 giorni dopo aver fatto check-out faticherai a ricordarti qualcosa di questa struttura.

Pro
- La suite
- La lounge
- La posizione
Contro
- Zero calore
- Poco contatto umano