Con quel pezzo di carta… Per Riyadh Air si apre una nuova era: perché adesso è una vera compagnia aerea
A poco più di due anni dal suo lancio ufficiale, avvenuto il 12 marzo 2023, Riyadh Air è diventata una […]

A poco più di due anni dal suo lancio ufficiale, avvenuto il 12 marzo 2023, Riyadh Air è diventata una vera compagnia aerea. Perché tu puoi anche ordinare aerei, presentare le divise degli equipaggi, farti pubblicità sui media e nel mondo dello sport, stringere partnership con altri vettori.
In questo articolo:
Ma finché non hai in mano un AOC (Air Operator Certificate o Certificato di Operatore aereo) resti una ‘paper airline’, una compagnia che esiste solo sulla carta.
Domenica 6 aprile, Riyadh Air ha ottenuto il suo AOC dalla GACA, la General Authority of Civil Aviation – Saudi Arabia dalle mani su Sue Eminenza Abdullaziz bin Abdullah Al-Duailej, presidente della GACA, in una cerimonia ufficiale al King Khalid International Airport di Riyadh che ha visto la presenza del CEO della compagnia aerea Tony Douglas e del ministro dei Trasporti saudita.
ti hanno cancellato il volo, hai perso la coincidenza, sei atterrato in ritardo?
Potresti ottenere fino a 600€ di risarcimento a persona
Il certificato attesta che Riyadh Air “ha soddisfatto tutti i requisiti normativi in conformità con la legge sull’aviazione civile per gli standard di sicurezza aerea e qualità operativa”.
Con quel pezzo di carta in mano, il vettore potrebbe cominciare a volare con passeggeri paganti a bordo già da ora. Tuttavia, come ha ribadito nei post sui social, “le operazioni inizieranno entro la fine del 2025”, quindi non prima di qualche mese ancora.
La ragione principale di questa attesa è che, di fatto, Riyadh Air non ha ancora un solo aereo in flotta. O meglio, da qualche settimana sfoggia nelle occasioni speciali come quella di domenica e utilizza per la preparazione dei suoi equipaggi di volo e di cabina un Boeing 787-9 che tuttavia è in leasing da Oman Air, dove verosimilmente ritornerà quando i 787-9 ordinati inizieranno ad arrivare.
Il sito specializzato planespotters.net ne elenca sette in arrivo nei prossimi mesi. Tuttavia, la compagnia non ha ancora annunciato la data della consegna del primo velivolo. Non solo. Non ha ancora comunicato nessuna delle prime destinazioni verso le quali intende volare (anche se una forte indiziata è Londra), pur affermando che il network entro il 2030 vedrà una lista di 100 città.
Top secret è anche l’allestimento interno dei Dreamliner, che sarà comunque a due classi (Business ed Economy, senza una First). Ma tutto ciò è perfettamente comprensibile, sia da un punto di vita strategico, sia da un punto di vista del marketing.
Quel che si sa è che i Boeing 787-9 ordinati sono fin qui 39, con opzioni per altri 33 Dreamliner. E che per il breve e medio raggio Riyadh Air ha invece optato per Airbus e per il suo A321neo, del quale lo scorso 30 ottobre ha ordinato 60 esemplari, il primo dei quali è atteso in flotta nella seconda metà del 2026.