Vecchi ma leggendari: 3 aerei (+1) che volano ancora in giro per il mondo
Ci sono aerei belli, anzi bellissimi, che pur avendo fatto la storia sono costretti ad andare in pensione: il tempo, […]

Ci sono aerei belli, anzi bellissimi, che pur avendo fatto la storia sono costretti ad andare in pensione: il tempo, ca va sans dire, avanza, inesorabilmente, per tutti. Pensiamo, per esempio, ai McDonnel Douglas MD-11 gli iconici trimotori che Alitalia impiegava nelle rotte su Hong-Kong (quando l’aeroporto era il leggendario Kai-Tak); oppure gli Airbus A300, i primi wide-body con soli due motori.
In questo articolo:
Ecco, se i due aeromobili citati – ahinoi – oramai vivono solo nei ricordi e nelle fotografie scattate tanti anni fa, ci sono altri velivoli altrettanti vecchi (e iconici) sui quali si può ancora volare, e questo li rende assai rari e ambiti dai ‘malati’ di aviazione sparsi in tutto il mondo.
Airbus A310
L’Airbus A310 è una variante leggermente più piccola dell’A300: misura infatti 6,90 metri in meno. Airbus, tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso, ha prodotto relativamente pochi esemplari di questo modello, circa 250: pur non essendo stato un grande successo commerciale, ha assunto un ruolo importante nel mondo dell’aviazione in quanto è stato il primo aereo a fusoliera larga alimentato con soli due motori impiegato nelle tratte di lungo raggio.
A dispetto di quanto si possa pensare, oggi, oltre 40 anni dopo l’ingresso in servizio, alcuni esemplari di A310 solcano ancora i cieli. Parliamo di circa 10 velivoli, i quali volano principalmente per compagnie iraniane: 4 con Iran AirTour, 1 con IranAir, 2 con Yazd Airways e 1 con AVA Airlines; infine, 2 esemplari fanno parte della flotta della compagnia afghana Ariana Afghan Airlines.
Airbus A318
Rimanendo in casa Airbus, un altro aereo made in Tolosa ancora più raro – se possibile – è l’A318, la variante più piccola della famiglia A320. Anche in questo caso non si è trattato del prodotto più fortunato dal punto di vista commerciale: ne sono stati prodotti soltanto un centinaio, e ad oggi solo 6 di questi volano ancora (tutti con Air France).
Piccola nota di colore: trattandosi di un corridoio singolo – che, peraltro, ha una capienza massima di poco più di 100 passeggeri – questo aereo è stato pensato per il corto/medio raggio e tutte le compagnie, infatti, l’hanno impiegato nei voli di breve durata. Tutte, tranne una. British Airways, tra il 2009 e il 2020, ha utilizzato il ‘piccolino’ di Airbus per collegare l’aeroporto di London-City e il JFK di New York (con uno scalo tecnico a Shannon).
BA possedeva solamente 2 A318, entrambi allestiti con la sola cabina di business class, per un totale di sole 32 (!) poltrone con layout 2-2. L’idea della compagnia inglese era quella di donare ai propri passeggeri la sensazione di esclusività, quasi come se fossero a bordo di un jet privato; oltre a ciò, poi, i numeri di volo scelti furono BA001 e BA001 (gli stesso che, sino a qualche anno prima, identificavano i collegamenti tra Londra-LHR e New York-JFK operati dal Concorde).
A340-600
Lo sviluppo dell’A340 è cominciato a metà degli anni ’80 del secolo scorso – più o meno contemporaneamente con quello del più piccolo A330 – mentre la presentazione ufficiale del quadrimotore di casa Airbus è datata giugno 1987, nella cornice del Salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget.
Sono state prodotte 4 diverse varianti: la -200, la -300, la -400, la-500 e, infine, la più grande di tutte, la versione -600. Quest’ultima, in particolare, prima dell’annuncio del Boeing 747-8, ha detenuto per diverso tempo il primato di aereo commerciale più lungo del mondo, grazie ai suoi 75,36 metri di lunghezza. Sono stati ordinati e consegnati, in totale, circa un centinaio di A340-600; poi la concorrenza del Boeing 777-300ER – preferito da molte compagnie grazie al consumo di carburante leggermente inferiore – ha portato Airbus alla cessazione della produzione del quadrimotore. Attualmente sono 16 i 340 nella variante -600 che volano ancora. La compagnia che ne possiede di più è Lufthansa, con un totale di 8 esemplari; poi c’è Mahan Air, 5; Conviasa (1), Azal Azerbaijan Airlines (1) e Universal Sky Carrier (1).
Da patito di aviazione, il mio sogno – ma devo sbrigarmi prima che vengano mandati in pensione – è volare negli A340-600 di Lufthansa. Perché? Beh, perché gli aeromobili in questione sono gli unici aerei passeggeri ad avere le cinque toilet a disposizione dei passeggeri di classe turistica posizionate al di sotto del ponte principale – alle quali, ovviamente, si accede attraverso una scala. Pazzesco.
Boeing 747-400
Non potevamo non inserire sua maestà “The Queen of the Skies” nella lista degli aerei tanto vecchi quanto iconici e rari. Certo, sarebbe bello poter elencare un discreto numero di vettore che vola ancora con il 747-200 (e, magari, includere anche la compagnia di bandiera italiana); purtroppo, però, la versione -200 è oramai un lontanissimo ricordo.
La variante -400, invece, nonostante gli anni sulle spalle, continua a volare nei cieli di tutto il mondo. Gli esemplari sono relativamente pochi, 13, e quasi tutti fanno parte della flotta di Lufthansa, la quale ne possiede ben 7. Max Air, invece, ne possiede 2, Rossiya Russian Airlines e Mahan Air ne possiedono 1 ciascuno, mentre Air China ne ha 2.