La doccia di Emirates è famosa, ma i bagni dell’A340-600 sono un capolavoro (nascosto)
Se Emirates ha fatto della doccia una leggenda, l’A340-600 si è guadagnato un posto nel cuore degli appassionati per un’idea così folle da funzionare davvero

Quando si parla di bagni iconici a bordo di un aereo, la mente va subito alla doccia della First Class di Emirates sull’A380, simbolo indiscusso del lusso nei cieli. Ma se sei un vero appassionato di aviazione, sai che esiste un altro esempio di geniale ingegneria aeronautica, meno noto ma altrettanto sorprendente: i bagni al piano inferiore dell’Airbus A340-600.
In questo articolo:
Una soluzione unica, futuristica per l’epoca, che ancora oggi lascia a bocca aperta chi la scopre per la prima volta.
Una scala che porta giù, nella pancia dell’aereo, in un’area toilette spaziosa e silenziosa come una lounge. E no, non stai scendendo nel vano bagagli: sei semplicemente a bordo di uno degli aerei più particolari mai progettati da Airbus e che purtroppo non ha avuto la fortuna sperata.
Un’idea (quasi) geniale: i bagni nel belly dell’aereo
ti hanno cancellato il volo, hai perso la coincidenza, sei atterrato in ritardo?
Potresti ottenere fino a 600€ di risarcimento a persona
Quando Airbus sviluppò l’A340-600 nei primi anni 2000, l’obiettivo era offrire una valida alternativa al Boeing 747 per le tratte a lungo raggio con alta densità di passeggeri. Il compromesso? Trovare spazio senza compromettere comfort o capacità di carico.
La risposta fu tanto semplice quanto rivoluzionaria: spostare i bagni di Economy Class nel piano inferiore, ovvero nella zona solitamente riservata al carico. Questo permetteva di liberare spazio sul ponte principale, migliorare la disposizione dei sedili e creare un ambiente più ordinato in cabina.
Ovviamente per tutti gli altri passeggeri di business e, nel caso di Lufthansa, di First Class i bagni erano quelli tradizionali e in alcuni casi anche finestrati.
Chi ha detto sì?
A credere fin da subito in questa soluzione fu Lufthansa, cliente di lancio dell’A340-600. In collaborazione con Airbus e con Diehl Aerospace, specializzata in interni e toilette, la compagnia tedesca optò per l’installazione di sei toilette nel belly, collegate da una scala ben integrata nel design della cabina.
Qui oltre ai bagni ci fù l’installazione del crew rest, ovvero la zona dove l’equipaggio si ritira a riposare, l’A340 fu il primo Airbus ad avere “dalla nascita” questa zona dotata di cuccette a disposizione di tutto l’equipaggio.
Altre compagnie, come Virgin Atlantic e South African Airways, adottarono configurazioni simili, ma fu proprio Lufthansa a renderla uno dei tratti distintivi della propria Economy Class a bordo di questo modello.
Un’esperienza quasi surreale per i passeggeri
Per i passeggeri non informati, scendere quella scala a metà fusoliera era una sorpresa totale. La porticina discreta, la discesa ripida, e poi… uno spazio silenzioso, ampio, ben illuminato, con sei toilette e una piccola area comune con specchi e luci soffuse.
Un vero e proprio ambiente separato dalla cabina passeggeri, lontano dal trambusto del corridoio e quasi rilassante. C’è chi giura di essersi sentito in un piccolo lounge sotterraneo e chi, per un attimo, ha pensato davvero di essere finito nel vano cargo.
Perché non è diventato lo standard?
Nonostante l’originalità e i vantaggi in termini di spazio, i bagni nel belly non sono mai diventati una prassi nell’aviazione moderna. I motivi sono diversi e tutti abbastanza logici:
- Costi elevati di sviluppo e certificazione: modificare un’area destinata al carico per renderla abitabile comporta spese importanti, sia per la struttura che per i sistemi di sicurezza (aria, luci, scarichi, antincendio).
- Complessità operativa: per il personale di bordo, gestire i bagni su un altro livello è meno pratico, sia per la pulizia che per l’accesso ai passeggeri con ridotta mobilità.
- Limiti di spazio sui modelli successivi: su aerei più moderni come A350 o Boeing 787, ottimizzati per efficienza e peso, replicare questa soluzione comporterebbe compromessi poco sostenibili.
- Focus su altri elementi di comfort: l’industria ha preferito investire in intrattenimento, silenziosità, connettività e layout più flessibili piuttosto che in architetture complesse come questa.
Un dettaglio che fa la gioia degli #AvGeek
Con il graduale pensionamento dell’A340-600 dalle flotte commerciali, questo piccolo capolavoro di design aeronautico sta lentamente scomparendo. Lufthansa ha già ritirato gran parte dei suoi esemplari, oggi ne restano solamente 6 in attività, mentre Virgin Atlantic ha detto addio al quadrimotore nel 2019.
PS. Questo non è l’unico feticcio in casa Lufthansa, dato che a bordo della sua flotta di A380 offre qualcosa che non propone nessun altro vettore.