Il ritorno dell’A380 di Etihad non è solo nostalgia. È una dichiarazione d’intenti
Dimenticate le previsioni di fine carriera per il gigante dei cieli: l’Airbus A380 di Etihad è tornato in servizio, e […]

Dimenticate le previsioni di fine carriera per il gigante dei cieli: l’Airbus A380 di Etihad è tornato in servizio, e lo ha fatto in grande stile. Con i suoi iconici First Apartments e l’introvabile The Residence, la compagnia di Abu Dhabi ha riportato nei cieli uno degli aerei più amati dai frequent flyer.
In questo articolo:
In totale in questo momento sono 7 gli A380 attivi, mentre ancora 3 sono in fase di risveglio. Ma il ritorno dell’A380 è solo la punta dell’iceberg: Etihad ha chiuso un primo trimestre 2025 da record, dimostrando che puntare sull’esperienza – e non solo sui numeri – paga eccome.
Numeri solidi
Nel Q1 2025, sono saliti a bordo degli aerei Etihad 5 milioni di passeggeri, con un load factor dell’87% (+1 punto percentuale su base annua): numeri che confermano la solidità della ripresa e la voglia di volare, soprattutto nel segmento premium.
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La soddisfazione del cliente è ai massimi storici, con un balzo del 20% anno su anno. Merito di un lavoro certosino su ogni fase del viaggio, dal check-in ai menù a bordo, passando per il nuovo sito, l’app ridisegnata e una connettività Wi-Fi migliorata anche sui voli a lungo raggio. Segno che la rinascita del vettore di bandiera degli Emirati Arabi Uniti è definitivamente avvenuta.
L’esperienza prima di tutto: tra A350, Dreamliner e A321LR
Oltre al ritorno dell’A380, Etihad ha accolto in flotta un nuovo A350-1000 e si prepara ad aggiungere un altro 787 Dreamliner. Ma il vero colpo di scena è l’introduzione del nuovo A321LR configurato con una First Class vera, la prima al mondo su un aereo narrowbody nella regione. Poltrone private, suite chiuse e sedili Business lie-flat per i voli di medio raggio: un livello di comfort che finora era riservato solo alle rotte intercontinentali.
Premium anche a terra
Etihad sta anche rivoluzionando l’esperienza a terra, con un pacchetto completo dedicato alla First Class: concierge personale, transfer con autista, check-in riservato, assistenza personalizzata in aeroporto e persino la possibilità di viaggiare “senza bagagli” grazie a un servizio di ritiro e consegna porta a porta su Abu Dhabi.
Tutto questo fa parte di una strategia chiara, come ha dichiarato l’AD Antonoaldo Neves: “Crescere in modo sostenibile, operare con efficienza e offrire esperienze straordinarie ai nostri passeggeri.”
In conclusione
A mio parere manca solo ed unicamente una mossa che potrebbe sancire il definitivo rimbalzo di EY, Etihad dovrebbe entrare in una alleanza. Con oneWorld che domina l’area del Golfo (Qatar, Oman, Royal Jordanian) , in attesa di conoscere cosa farà Riyadh Air in Skyteam c’è Saudia, mentre è Star Alliance a secco in questa area del mondo. Ecco per diventare un player assoluto, non avendo le spalle grosse come Emirates, la differenza potrebbe essere proprio quella di volare assieme ad altre compagnie.