Le recensioni dei lettori: come si vola a bordo di Universal Air da Milano-Linate ad Ancona
È sempre un enorme piacere ricevere le recensioni dei lettori – che siano queste di un volo, di una lounge […]

È sempre un enorme piacere ricevere le recensioni dei lettori – che siano queste di un volo, di una lounge o di un hotel – e quando capita, ca va sans dire, siamo ben contenti di pubblicarle. Oggi, nello specifico, è il turno di un giovane lettore, Federico, che ci porta a bordo di Universal Air – una delle compagnia che vola in ACMI per SkyAlps.
In questo articolo:
Prenotazione
Ho comprato questo volo mosso dalla volontà di provare per la prima volta un aereo turboelica. Incrociando necessità economiche e comodità tempistiche, ho così scelto di volare SkyAlps. Il volo è operato in regime di continuità territoriale, con tre partenze da Milano Linate durante la settimana e solo una il sabato e la domenica. SkyAlps, infatti, si è accaparrata la continuità territoriale su Ancona e offre rotte da e per Milano Linate, Roma Fiumicino e Napoli. La compagnia da e per Milano offre tariffe agevolate attorno agli 80 euro, mentre per chi non gode della continuità territoriale il prezzo è sui 120 euro. Possono sfruttare le prime i residenti nella regione Marche, tutti coloro che non hanno compiuto ancora 21 anni o gli studenti fino ai 26. Io, per fortuna, ho ancora 18 anni e così ho potuto staccare questo biglietto a 169 euro, un prezzo tutto sommato ragionevole.
Il viaggio
SkyAlps mi ha notificato, tramite una mail inviata la sera prima, che il volo avrebbe subito un’ora di ritardo. La partenza sarebbe slittata così dalle 10 in punto alle 11. Poco male, il giorno dopo mi reco comunque a Linate con abbondante anticipo, in modo tale da poter fare colazione in tutta tranquillità, fare per la prima volta un salto in Sala Leonardo e dirigermi al gate. Nel frattempo scopro anche che questo volo sarà operato da Universal Air, una neonata compagnia maltese che vola anch’essa con i Bombardier turboelica e che ultimamente sta aiutando SkyAlps, che ha visto messi a terra quasi tutti i suoi aerei per via di problemi di manutenzione.
ti hanno cancellato il volo, hai perso la coincidenza, sei atterrato in ritardo?
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Alla porta d’imbarco mi è subito chiaro che su questo volo non ci sarà il pienone: conto all’inizio una dozzina di persone, ma poi alcune si alzano per imbarcarsi su un altro volo, in partenza dal gate accanto, e così rimaniamo in 6. L’imbarco dura pochi secondi e ad attenderci al di là dal gate, al posto del solito bus, c’è un piccolo van SEA. Salito in aereo vengo accolto dalla sorridente responsabile di cabina Sara e mi accorgo che tutto l’equipaggio è Universal Air, eccezion fatta per un supervisore SkyAlps. Pochissimi minuti dopo che siamo saliti le porte si chiudono e stiamo già rullando verso la pista.
Il sedile è regolare, reclina abbastanza e ha un buon spazio per le gambe. La dotazione è di serie, con luce di lettura, pulsante di chiamata e bocchette dell’aerazione.
Appena a quota di crociera inizia il servizio bar di SkyAlps, composto da una bevanda a scelta (succo, bibita, acqua, caffè) e uno snack, dolce o salato. Io scelgo, come mio solito, Coca Cola e snack salato. Il bicchiere di Coca Cola è più esiguo di quello di Lumiwings, ma comunque significativamente più pieno di quello su un qualsiasi volo ITA (che di darti un biscottino non se lo immagina neppure, su un volo nazionale). Il volo procede tranquillo, le assistenti di volo fanno su e giù per la cabina qualche volta e il servizio si dimostra indubbiamente efficiente e attento.
Arriviamo alle 12:05, con poco più di un’ora di ritardo sullo schedulato. Dopo l’atterraggio faccio naturalmente un salto in cabina di pilotaggio dove conosco il capitano, di cui non ricordo il nome, e il primo ufficiale Brian. Scambio due parole e poi scendo dall’aereo, da cui un bus ci prende e ci porta al terminal arrivi dell’aeroporto di Ancona Raffaello Sanzio.
Dopo aver pranzato e una passeggiata a Castelferretti, paesino contiguo all’aeroporto, torno in aeroporto e attendo di ripartire alle 15:45. L’aeroporto di Ancona è piccolo, piuttosto triste, con un punto ristoro ground e uno air side e nulla più. Pur non essendo particolarmente trafficato, a mio avviso è poco adatto ai traffici che accoglie e, essendo in partenza un affollato volo Ryanair per Cracovia, e poco dopo un altro per Londra, alcuni passeggeri non avevano posto dove sedersi.
Sul volo di ritorno siamo in quattro, addirittura meno che all’andata! Questo procede uguale al primo, mangio e bevo le stesse cose. In teoria SkyAlps pubblicizza il servizio a bordo, gratuito, di qualche etichetta di vino trentino, che però su questo aeromobile Universal Air non è stato offerto, probabilmente perché non disponibile.
Bilancio finale
Volare su un aereo vuoto è un’esperienza molto particolare, ma anche molto piacevole, che dubito mi ricapiterà a breve. Peccato non avere scuse per volare di nuovo ad Ancona. La domanda sorge spontanea: a un anconetano conviene volare da e per Milano? Secondo me in questo caso la risposta non è univoca e bisogna tenere conto delle proprie priorità. Le soluzioni più economiche col treno costano poco meno di 40 euro, ma impiegano oltre cinque ore e spesso con un cambio in mezzo, mentre un viaggio diretto col Frecciarossa, che è l’opzione più veloce, dura quasi tre ore ed è acquistabile a circa 65 euro. In termini unicamente economici la risposta allora è no, ma forse è il caso di fare una media anche col tempo di viaggio: spendere il doppio rispetto all’Intercity per un volo che dura un quinto del tempo può risultare in fin dei conti conveniente, per non parlare del Frecciarossa, rispetto al quale si impiega un terzo del tempo con pochi euro in più.
Chi invece non gode della continuità territoriale, si faccia due conti: i casi sono troppi per me da poterli snocciolare nel giro di poche righe, e non vorrei far diventare questa recensione una lezione di economia e sociologia…
In conclusione
In conclusione, SkyAlps offre un’offerta competitiva sul piano dell’efficienza e del servizio e la mia esperienza con loro è stata assolutamente positiva. Forse è un filo eccessiva la auto-definizione, presente sul loro sito, di boutique airline, ma per quaranta minuti di volo non si poteva chiedere di più. Mi sento dunque di consigliarla, facendo inoltre notare che la stragrande maggioranza delle recensioni online è favorevole: una rarità per una compagnia aerea. Anche l’equipaggio Universal Air è stato in tutto e per tutto cordiale e attento, dalla gentilissima responsabile di cabina Sara (e la sua sorridente collega Ana) ai piloti, disponibili a quattro chiacchiere con un appassionato. In linea di massima, quindi, anche viaggiare con loro è stato piacevole.