Nuove destinazioni, aerei e il ruolo di Linate: il CEO di ITA Airways Joerg Eberhart dice tutto (quel che può)
Nuove rotte, aerei, il ruolo di Linate, la Summer che si è appena aperta e quella del 2026. Joerg Eberhart, […]

Nuove rotte, aerei, il ruolo di Linate, la Summer che si è appena aperta e quella del 2026. Joerg Eberhart, CEO di ITA Airways, ha incontrato per la prima volta la stampa dopo la conferenza stampa-evento che lo scorso 3 febbraio aveva consacrato le nozze tra il vettore italiano e Lufthansa.
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Lo ha fatto in modo informale, simpatico, andando un po’ a braccio, come si fa più in una chiacchierata che in una intervista, in occasione dell’inaugurazione della nuova lounge di ITA all’aeroporto milanese di Linate. Ma sempre con prudenza teutonica, quanto ai futuri passi della compagnia che guida da appena qualche mese.
The Flight Club gli ha chiesto le cose che più stanno a cuore ai nostri lettori e lui ha risposto per quel che ha potuto. Ci saranno nuove rotte di lungo raggio nella Summer 2026 (visto che la 2025 e la prossima Winter sono state già organizzate)? “Sì, ci saranno. Il nostro team sta al momento vagliando un portfolio di destinazioni, ma al momento è troppo presto per dire quali sceglieremo”. Ci sarà il ritorno a Newark (importante per le connessioni con United)? “Forse, è una delle ipotesi che stiamo vagliando”.
E, al di là degli A330-900 che fanno parte dell’ordine del 2022, è previsto l’arrivo in flotta di altri aerei per il lungo raggio? “Penso che per la prossima estate possa esserci lo spazio per l’ingresso di due nuove macchine“.
Riguardo alla Summer 2025, Eberhart non ha potuto che sottolieare la situazione di grande incertezza che domina l’economia e la polotica mondiale per le questioni dei dazi e dei conflitti ancora aperti: “E’ difficile, in questo contesto, fare previsioni anche di breve-medio termine. Posso comunque dire che per quel che possiamo ad oggi vedere, giugno e luglio sono in linea con lo scorso anno quanto a vendite e questo non può che essere di buon auspicio per il resto della stagione in cui la gente viaggia di più”.
Dopo Fiumicino, il ruolo di ‘secondo pilota’ ce l’avrà Linate, dove ITA sta pagando le direttive dell’autority europea per la concorrenza legate all’accordo con Lufthansa. “Rispetto all’anno scorso non possiamo non contare easyjet, che ha accresciuto la sua presenza sullo scalo e ci ha sottratto capacità con le macchine che abbiamo dovuto fornirle. E non possiamo non considerare KLM che ha spostato su Linate le operazioni che aveva a Malpensa. Per questo, dico che se le cose andranno particolarmente bene, quest’anno possiamo ambire ad eguagliare i 5 milioni di passeggeri del 2024“.
Quanto a un ‘piano per Linate’, “useremo l’anno in corso come strumento per poi agire nei prossimi anni. Direi, concludendo, che questo per noi debba essere l’anno del consolidamento, in vista di una crescita che ci aspettiamo da diversi punti di vista a partire dal prossimo anno”.