Supplementi per il bagaglio a mano: l’organizzazione europea dei consumatori denuncia 7 compagnie low-cost
Bagaglio a mano, quanto mi fai penare; anche se, ad onor del vero, non è tanto il bagaglio in sé […]

Bagaglio a mano, quanto mi fai penare; anche se, ad onor del vero, non è tanto il bagaglio in sé quanto le misure imposte dalle compagnie aeree. Vettori che spesso – sarà capitato a tutti, almeno una volta – ci addebitano decine e decine di euro di supplementi poiché il nostro zaino, o trolley, è più grande di 1 o 2 cm rispetto alle misure consentite.
In questo articolo:
Torniamo su questo argomento in quanto l’organizzazione europea dei consumatori – la Beuc, composta da 16 organizzazioni affiliate di 12 Paesi – ha denunciato alla Commissione Europea nonché alla rete delle autorità per la protezione dei consumatori (CPC) ben sette compagnie aeree: Easyjet, Ryanair, Norwegian, Volotea, Transavia, Vueling e Wizzair. L’accusa? I suddetti vettori applicano ai consumatori dei supplementi indebiti per il bagaglio a mano.
La Beuc chiede “un’indagine a livello europeo sulle pratiche commerciali delle compagnie aeree interessate e del settore in generale”. “Non abbiamo forse tutti provato la paura che il nostro bagaglio a mano non entrasse nei misuratori della compagnia aerea e ci venissero addebitati costi aggiuntivi? Oggi stiamo prendendo provvedimenti contro sette compagnie aeree che sfruttano i consumatori e ignorano la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, secondo cui è illegale applicare costi aggiuntivi per il bagaglio a mano di dimensioni ragionevoli. Ciò è stato confermato dalle recenti multe inflitte in Spagna, che hanno chiarito che i passeggeri possono portare a bordo il proprio bagaglio a mano di dimensioni ragionevoli senza costi aggiuntivi”, ha commentato il direttore generale del Beuc, Agustín Reyna.
Il precedente cui Reyna fa riferimento risale al 2024, quando il ministero del Consumo spagnolo ha comminato una multa a quattro compagnie aeree low-cost – Ryanair, Easyjet, Vueling e Volotea, le quali controllano l’85% del traffico aereo spagnolo – ritenendole colpevoli di aver violato le norme sulla trasparenza verso i consumatori: nello specifico, tra le pratiche commerciali finite sotto la lente di ingrandimento vi era il pagamento per imbarcare il bagaglio a mano e per la scelta del posto a bordo o per la stampa della carta d’imbarco in aeroporto.