America maga di punti, miglia e programmi fedeltà: ecco cosa combinano i frequent flyer negli Usa
Il mondo dei punti e dei programmi fedeltà è un mondo. E questo mondo corre veloce e sempre più persone […]

Il mondo dei punti e dei programmi fedeltà è un mondo. E questo mondo corre veloce e sempre più persone ne fanno parte, soprattutto in America, il regno dei frequent flyer e traveler.
In questo articolo:
L’Italia invece questo mondo lo sta scoprendo poco a poco. Sono ancora una fetta relativamente piccola gli italiani che ne fanno parte, conoscono le regole del gioco e hanno iniziato a capire come trarne vantaggio. Per questo, per capire meglio e imparare dai migliori andiamo a vedere cosa combina chi è più esperto di noi e cosa succede dall’altra parte dell’Oceano.
AwardWallet, sito di monitoraggio dei programmi di fidelizzazione dei viaggi, come quelli delle compagnie aeree e degli hotel, ha recentemente condiviso i risultati del sondaggio Travel Reward and Loyalty Report 2025, condotto da Barclay – società di ricerche di mercato – tra il 10 marzo 2025 e il 18 marzo 2025.
In primis, dal report emerge un forte coinvolgimento nei programmi fedeltà tra i viaggiatori di tutte le età e generi. Anche se ci sono alcune differenze nell’uso del programma tra i generi.
Ecco i principali risultati del nuovo sondaggio:
- I premi di viaggio sono fondamentali
Un 79% dei viaggiatori si affida ai programmi fedeltà. E questa percentuale – su mille persone contattate – segna un notevole aumento rispetto agli anni precedenti.
L‘82% degli intervistati ammette che in assenza di premi di viaggio, le loro abitudini di viaggio cambierebbero sostanzialmente o, in casi estremi, cesserebbero del tutto.
- I media sono un’attrazione enorme
Televisione e cinema stanno influenzando le decisioni di viaggio più che mai. Due terzi dei viaggiatori hanno dichiarato di essere stati ispirati a scegliere le destinazioni in base ai loro programmi TV o film preferiti.
Di questi, il 40% ha già agito in base a questo impulso, mentre un altro 30% sta pianificando di farlo nel prossimo futuro.
- I millennial sono viaggiatori strategici quando si tratta di premi di viaggio
I millennial sono in prima linea nel massimizzare i premi di viaggio. Il 72% utilizza strategie incentrate sui premi per massimizzare i propri budget di viaggio. Ciò che è veramente sorprendente è che un incredibile 94% di loro sta impiegando tecniche avanzate per guadagnare punti, rispetto ad altre generazioni.
- Preferenze di genere nei premi
Il sondaggio mostra una netta divisione nel modo in cui uomini e donne utilizzano i premi di viaggio.
Di norma, gli uomini tendono a preferire i vantaggi che enfatizzano l’esclusività, come upgrade gratuiti, accesso alle lounge e altro ancora. D’altra parte, le donne tendono a propendere per i benefici pratici che migliorano il comfort e la comodità, come il bagaglio registrato gratuito.
- I genitori preferiscono le crociere
I genitori si distinguono come i più abili nel navigare i sistemi di premi, mostrando un crescente interesse per i programmi fedeltà delle compagnie di crociera. Attualmente, un genitore su cinque è iscritto a un tale programma, consolidando ulteriormente la loro posizione come demografia esperta di premi.
- I viaggiatori più giovani sono più motivati dal binge-watching (visione compulsiva e prolungata di serie TV) di programmi TV.
- C’è un forte coinvolgimento e iscrizione ai programmi fedeltà in tutte le generazioni.
- Sia uomini che donne tendono a essere ugualmente coinvolti nei programmi fedeltà.
In conclusione si può dire che questo rapporto è un’ottima notizia, in quanto dimostra che i programmi fedeltà stanno coinvolgendo in maniera sempre più alta tanti tipi diversi di viaggiatori. E per questo si presume che le regole del gioco andranno sempre più a migliorare e ad affinarsi, quindi noi viaggiatori italiani per ora possiamo guardare oltre oceano e apprendere, curiosare e copiare qualche trucco.