Il presidente di Ita Airways Pappalardo: “Allo studio voli dedicati interamente alla classe business”
“Stiamo studiando un nuovo percorso che possa, anche se ancora è prematuro per dirlo, avere dei voli dedicati interamente alla […]

“Stiamo studiando un nuovo percorso che possa, anche se ancora è prematuro per dirlo, avere dei voli dedicati interamente alla classe business”. E’ solo un accenno ma di grande interesse quello che il presidente di Ita Airways, Sandro Pappalardo, fa parlando delle prospettive per il futuro piano industriale della compagnia. Lo abbiamo incontrato nello stand di Ita al Villaggio In Italia, allestito a Genova per le celebrazioni dell’arrivo del tour mondiale dell’Amerigo Vespucci, la “nave più bella del mondo”.
In questo articolo:
Pappalardo ha incontrato gli operatori e le operatrici dello stand Ita e sperimentato il viaggio esperienziale – definito “mappasogno” – creato con luci e immagini all’interno di una grande cupola digitale chiamata “volaverso”. Qualche minuto di svago per poi tornare sulle prospettive del vettore, tra primi bilanci dell’ingresso di Lufthansa e idee per il futuro, in Italia e nel mondo.
Qualcuno ha definito l’Amerigo Vespucci “un’ambasciata galleggiante”, si potrebbe dire che ITA Airways sia un’ambasciata con le ali. E’ questo è il senso della vostra presenza qui oggi a Genova?
Chi ha definito l’Amerigo Vespucci e ITA in questa maniera credo che abbia giustamente sintetizzato questi due anni di storia tutta italiana. Amerigo Vespucci parte da Genova due anni fa, oggi ritorna su Genova dove dopo aver percorso tutto il mondo, e non si è mossa solo la Marina militare, non si sono mosse solo le forze armate, si è mosso il sistema Paese Italia. Abbiamo portato, grazie alla Amerigo Vespucci e grazie a tutti i ministeri che hanno collaborato, l’eccellenza italiana in giro per il mondo. C’è tanta richiesta di Italia e ITA ovviamente vuole fare la sua parte, e questo è il motivo per cui abbiamo anche noi sposato questo straordinario progetto con questo stand. ITA è ambasciatore dell’Italia, della nostra Bella Italia in giro per il mondo, e dell’eccellenza della nostra economia.
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L’ingresso di Lufthansa ha avuto riscontri già positivi. In prospettiva un 2025 di assestamento e un 2026 di nuovi investimenti. In che modo?
La sinergia col gruppo Lufthansa è già iniziata. Il 17 gennaio si è aperta una pagina veramente storica per la nostra aviazione civile, nazionale ed europea. L’inserimento del gruppo Lufthansa in ITA rappresenta un’ulteriore opportunità di crescita per una compagnia che comunque ha visto il centesimo aeromobile l’altro ieri, una compagnia che parte 3 anni e mezzo fa con 52 aeromobili, e grazie veramente alla tenacia di 5000 persone oggi ha raggiunto risultati strabilianti.
Quali sono i progetti in atto?
La sinergia con il gruppo Lufthansa, dicevo, è un’ulteriore opportunità di crescita. Ci sono tantissimi progetti di integrazione, 63, e che stiamo cercando adesso di andare a sintetizzare in un piano industriale che nel giro di 4-5 settimane dovrebbe essere terminato con l’apertura di nuove rotte in mercati alto-spendenti, un occhio al business, un occhio a tutte le persone che vogliono sempre di più venire in Italia perché la ricerca dell’Italia è veramente qualcosa che cresce sempre di più e noi vogliamo fare la nostra parte non solo per la stessa compagnia ma anche per il sistema Italia, perché portare clienti in Italia significa non solo fare fatturato per noi, ma significa aumentare l’indotto economico che deriva dal turismo.
Quando si riferisce a un maggior una maggiore attenzione al segmento business, cosa intende?
Stiamo studiando un nuovo percorso che possa, ma ancora è prematuro per dirlo, avere dei voli dedicati interamente alla classe business, ma ripeto ancora è prematuro perché stiamo studi tutto e non sarebbe corretto ancora parlarne.
Ci sono nuove rotte in vista?
Stiamo studiando tutto il panorama e poi, come ben sappiamo, la situazione geopolitica del mondo è molto particolare in questo periodo. Stiamo aspettando l’eventuale riapertura del volo su Mosca, stiamo aspettando Ben-Gurion, un tempo sono state per noi rotte importanti.
La continuità territoriale per l’aeroporto di Genova? A proporre un disegno di legge per riconoscere tariffe agevolate ai liguri era stato il deputato del Pd Lorenzo Basso…
Ovviamente queste non sono scelte che deve fare la compagnia, sono scelte che fa la politica. In altre regioni ha funzionato, perché no? Sicuramente è un ottimo incentivo per le compagnie, e quindi anche per noi. Per noi la Liguria è un territorio importantissimo, strategico, abbiamo ottimi rapporti con il governo della regione. Stiamo immaginando nuovi percorsi legati al piano industriale, ci stiamo studiando in questo momento.
Ultima domanda: quali sono stati i feedback della partnership dei programmi di fedeltà Volare e Miles and More
Per adesso positivissimi. Chiaramente grazie a questa unione tra ITA e il gruppo Lufthansa ci sono tantissime nuove opportunità per i nostri clienti. Vedasi più di 100 destinazioni nuove in giro per il mondo e vedasi la possibilità per i nostri clienti di accedere a 140 lounge in più in giro per il mondo e tante altre cose. Quindi sicuramente i feedback momentaneamente sono altamente positivi. Sono diminuiti anche i tempi di attesa in alcuni aeroporti: a Berlino siamo andati sul terminal T1, a Francoforte sul terminal T2, terminal già utilizzati da LH proprio per rendere una connettività più veloce e quindi avere delle poter diminuire i tempi di attesa aeroportuali”.