Impressioni a caldo. Come si vola a bordo dell’A350 di Emirates, meglio o peggio di A380 e 777?
Dopo mesi di attesa, finalmente anche in Italia è possibile volare a bordo del nuovissimo Airbus A350 di Emirates. Questa […]

Dopo mesi di attesa, finalmente anche in Italia è possibile volare a bordo del nuovissimo Airbus A350 di Emirates. Questa macchina vola solo su 3 destinazioni in Europa: Edimburgo, Lione e appunto Bologna.
In questo articolo:
Per chi non è un malato di aviazione come me, potrebbe sembrare una notizia di poco conto.
Chi conosce bene la compagnia emiratina sa che Emirates ha sempre fatto scelte di flotta molto particolari, diventando un unicum nel panorama mondiale dell’aviazione.
Per quasi due decenni, Emirates ha operato esclusivamente con due modelli widebody: il Boeing 777 e l’Airbus A380. Il primo, cavallo di battaglia sulle rotte long-haul; il secondo, diventato una vera e propria icona del brand, grazie al bar di bordo, alla spaziosità e a un’esperienza di volo senza paragoni.
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L’arrivo dell’A350 rappresenta quindi un vero cambio di pelle per Emirates, una nuova fase nella sua evoluzione operativa. E sì, posso dire di averlo finalmente provato sulla nuova rotta Bologna–Dubai, a bordo della business class, e tra poco lo proverò anche in economy.
A350 Emirates: perché è un punto di svolta
Con l’introduzione dell’A350, Emirates per la prima volta nella sua storia recente opera con tre diversi modelli di aereo. Al momento la flotta A350 conta solo 7 esemplari, impiegati su rotte che la compagnia definisce “di corto raggio” – anche se parliamo di tratte come Dubai–Edimburgo, o della classica Dubai–Muscat dove in passato volava persino l’A380.
Dal punto di vista tecnico e operativo, l’arrivo dell’A350 consente a Emirates di volare con un aereo più efficiente, più leggero, meno costoso da gestire, sia in termini di carburante che di manutenzione. Della mancata festa al gate ho già parlato, ma cosa cambia per il passeggero? Tanto, a partire dalla configurazione e dalla qualità dell’esperienza di bordo.
Una macchina ancora da studiare
Una cosa che ho notato è che l’equipaggio ancora non conosce queste macchine e il motivo è semplice. Anche per loro è tutto nuovo. Se poi ci aggiungiamo che a differenza di altre compagnie, EK certifica il personale di bordo (non i piloti) per tutte le macchine porta ad una situazione dove oggi un cabin crew vola 777, tra 3 gg A380 e magari 2 volte in 3 mesi sull’A350.
Non è un “problema” solo in Emirates, quando ho volato a bordo dell’A350 con le cabine Allegris di Lufthansa era la stessa cosa, come quando ITA Airways ha ritirato il suo primo A350.
Business class: confronto diretto tra A350, B777 e A380
Parlando di business class, la nuova cabina dell’A350 è moderna, luminosa, ben rifinita. Ma facciamo chiarezza: se posso scegliere tra un A350, un B777 o un A380 a parità di prezzo (cash o miglia), scelgo A380 tutta la vita.
Il motivo è semplice: più spazio, più comfort, bar di bordo, silenziosità, atmosfera unica. Il servizio in business class è praticamente identico su tutti gli aerei, ma l’A380 resta imbattibile sotto ogni punto di vista. Non è un caso se Emirates ha dichiarato che continuerà a volare con l’A380 fino oltre il 2040. E pare stia ancora pregando Airbus di ripensare la chiusura del programma.
Rispetto al B777, l’A350 offre comunque un netto miglioramento. La business class sui 777 più vecchi è ancora disposta in configurazione 2-3-2, senza accesso diretto al corridoio per tutti. A meno di trovare i rari 777 aggiornati con la nuova cabina (identica all’A350), non prenderei mai un 777 in business, soprattutto ora che c’è un’alternativa così moderna.
Il punto però è che la poltrona è stretta. I due braccioli, fissi e inamovibili, per una persona della mia corporatura (ma non solo) è poco confortevole in modalità poltrona e ancora peggio in modalità letto. Per non parlare del “microscopico” divisore tra le due poltrone centrali, privacy ZERO.
Il design della poltrona non è cambiato, o meglio sembra essere uguale, ma sono i materiali a fare la differenza. Al netto dell’inutilità del minibar (dove non puoi nemmeno usare lo storage. Tutta la struttura adesso è di plastica, sottile e leggera. Non in ferro come sull’A380 certamente più robusta, ma anche molto pesante.
ICE è ancora meglio, la schermata della telecamera che oltre a mostrare quello che accade da informazioni come se fosse un head-up display è una figata pazzesca.
Economy class: 3-3-3 meglio del 3-4-3 (ma l’A380 non lo batte nessuno)
Anche in economy class l’A350 offre un’esperienza molto più piacevole. La configurazione 3-3-3 è decisamente più vivibile rispetto alla 3-4-3 dei 777.
Quindi, se mi trovassi a scegliere tra un volo Emirates da Venezia (B777) o Bologna (A350), e parlassimo solo della cabina economy, probabilmente sceglierei proprio l’A350 da Bologna. L’esperienza è più rilassata, il comfort maggiore e, nel mio caso, la possibilità di upgrade in premium.
Diverso il confronto con l’A380. Vero sono 10 passeggeri per fila, ma lo spazio del gigante Airbus aiuta anche chi viaggia in turistica, quindi anche in questo caso prenderei il double decker piuttosto che l’A350.
Il dettaglio che non ti aspetti: la carta dei vini
Un aspetto che mi ha sorpreso – in negativo – è stata la carta dei vini a bordo del mio volo in business class sull’A350. La definirei senza giri di parole una delle più tristi mai viste su Emirates. Probabilmente, trattandosi di una rotta considerata secondaria o di corto raggio, l’offerta è ridotta all’osso.
Mi ha lasciato interdetto la proposta gastronomica. Non solo a me non è piaciuta, ma anche altri passeggeri sul mio stesso volo con cui ho scambiato 4 chiacchiere hanno avuto lo stesso giudizio negativo.
A350 sì o no? Dipende dal prezzo
A questo punto la domanda è: conviene scegliere l’A350?
Se vivi nel raggio di due ore da Bologna, Venezia o Milano, la risposta dipende tutto dal prezzo. Se da Bologna l’A350 costa meno, allora ha perfettamente senso scegliere questa opzione: è un aereo moderno, silenzioso, confortevole, e su un volo diurno che dura meno di 6 ore va più che bene.
Se però il costo è simile a quello del volo da Milano sull’A380, non ho dubbi: scelgo A380 ogni volta. Perché Emirates è diventata Emirates grazie a questo aereo, e l’esperienza di volo resta impareggiabile.
Attenzione però che non è solo la tratta da/per Dubai dall’Italia, che è breve e scorre veloce, ma è importante scegliere bene le possibili connessioni dato che molti volano via Dubai per raggiungere una destinazione del network EK, molto spesso Emirates ha più di un volo al giorno e molto spesso copre diversi aeroporti per questo la scelta è importante anche quando si guarda l’itinerario nella sua interezza.
In conclusione
Lunga vita all’A350, che rappresenta una nuova fase di efficienza e flessibilità per Emirates. Ma lunghissima vita all’A380, il vero re dei cieli, l’aereo che ha rivoluzionato il concetto di viaggio a lungo raggio.
Emirates oggi è un’ottima compagnia, ma Emirates con l’A380 è semplicemente un’altra cosa. E finché volarci sopra sarà possibile, continuerò a farlo ogni volta che ne avrò occasione.