Nelle Filippine il personale di sicurezza non potrà più maneggiare i passaporti dei passeggeri: ecco perché
Giù le mani dai documenti dei passeggeri. Dalle Filippine arriva un curioso caso, molto interessante, che riguarda la gestione dei […]

Giù le mani dai documenti dei passeggeri. Dalle Filippine arriva un curioso caso, molto interessante, che riguarda la gestione dei passaporti in aeroporto.
In questo articolo:
Al personale di sicurezza degli aeroporti filippini, compreso il Ninoy Aquino International Airport (NAIA) di Manila, è stato ordinato di tenere le mani lontane dai documenti di viaggio delle persone che cercano di entrare in uno dei suoi terminal.
Quindi non è più autorizzato a maneggiare fisicamente i passaporti dei passeggeri, e d’ora in poi, per effettuare i controlli, si dovrà limitare a visionare i documenti esposti in mano ai passeggeri.
“Per proteggere meglio i documenti di viaggio e ridurre i contatti non necessari, tutto il personale di sicurezza di Naia è stato incaricato di non toccare i passaporti durante l’ingresso del terminale e la verifica della sicurezza”, ha dichiarato la Nuova Naia Infra Corp. (NNIC) in una nota stampa.
ti hanno cancellato il volo, hai perso la coincidenza, sei atterrato in ritardo?
Potresti ottenere fino a 600€ di risarcimento a persona
Questa decisione non è casuale ma arriva dopo che una donna ha denunciato sui social media che a suo padre 78enne non è stato permesso, da Cebu Pacific Air di salire a bordo del volo diretto a Bali, in Indonesia, il 15 aprile, dopo che il personale del vettore di bilancio di Naia Terminal 3 ha scoperto un piccolo strappo sul suo passaporto.
La NNIC ha confermato che l’incidente è avvenuto in un banco di check-in della compagnia aerea a Naia 3, ma ha detto che “Non c’è stata alcuna segnalazione di alcuna cattiva gestione che coinvolga il personale di sicurezza Naia”.
Ma secondo il DoTr, l’autorità per l’immigrazione indonesiane a Denpasar (Bali), il passaporto del passeggero coinvolto è stato ritenuto “danneggiato e per questo non sarebbe stato accettato all’arrivo del passeggero”.
Hanno aggiunto che se gli fosse stato permesso di salire sul volo, gli sarebbe stato negato l’ingresso in Indonesia.
Non si tratta di un episodio isolato ma nuova politica è la risposta alle crescenti lamentele per i passaporti danneggiati, un fenomeno che ha suscitato preoccupazioni tra i viaggiatori e che viene chiamato localmente “punit passport”.