Recensione business class sul nuovissimo A350 di Emirates che vola tutti i giorni da Bologna a Dubai
Questa è la recensione del volo inaugurale dell’A350 di Emirates da Bologna a Dubai.

Un volo atteso con tantissima pazienza, un volo che avrebbe dovuto partire il primo di dicembre secondo i piani iniziali di Emirates, poi però le consegne degli Airbus A350 hanno faticato a tenere il ritmo e quindi dal primo di dicembre si è piano piano spostata la data di inizio di questo collegamento fino al 21 giugno 2025.
In questo articolo:

- Specifiche
- Aeromobile:
- A350/900
- Classe:
- Business
- Tratta:
- BLQ - DXB
- Prezzo:
- 87k Skywards + 397€
- Prenota
Con praticamente 7 mesi di ritardo, quindi, è decollato il primo A350 dall’Italia, quello che doveva essere di fatto il primo ed unico aeroporto italiano servito con la Premium Economy e con una macchina nuova ha perso il suo primato, dato che l’A380 con la Premium Economy vola su Milano oramai quasi ininterrottamente da più di un mese e dal primo di luglio sarà ufficialmente una delle rotte operate con l’A380 rinnovato e configurato con 4 classi.
La prenotazione
È una prenotazione che ho raccontato più e più volte, per la precisione ogni volta che EK rimandava il debutto e scrivevo l’articolo ricordavo di come avevo preso il biglietto originale appena Emirates aveva annunciato la presenza di queste macchine.
ti hanno cancellato il volo, hai perso la coincidenza, sei atterrato in ritardo?
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Biglietto prenotato con i punti Skywards, costo di 87.000 punti, oltre a quasi 400 € di tasse.
Un biglietto che mi è costato caro. Sì, un biglietto che avevo preso di corsa perché volevo assicurarmi il volo inaugurale e, avessi saputo col senno di poi che non c’era neanche, ma non dico le celebrazioni, neanche una cartolina commemorativa, forse non l’avrei neanche fatto.
Biglietto che, essendo prenotato coi punti in tariffa Flex, mi è costato di più, ma mi ha anche dato la possibilità, in questi mesi, di continuare a spostarlo di fatto senza costi fino all’ultimo cambiamento. Nessun problema fino a quando spostare dal 1° giugno al 21 giugno mi era impossibile: posti premio esauriti.
Ho quindi scritto a Emirates e chiesto la “cortesia” di avere un cambio. Certo, ho dovuto violare una delle mie regole, ovvero quella di non avvisare nessuno della mia presenza a bordo, ma era la mia unica chance per riuscire ad ottenere il cambio.
In aeroporto
Sono arrivato a Bologna in tarda mattinata e qui ho scoperto, per la prima volta, che la concorrenza del telepedaggio sta arrivando anche nei parcheggi aeroportuali. Per la prima volta, niente accesso ai clienti Telepass e sbarre alzate per chi usa UnipolMove.
È stata la mia prima (e forse ultima) volta da questo aeroporto e devo dire che, per i traffici che sviluppa, l’importanza dell’area circostante, mi aspettavo un’aerostazione messa meglio.
Del fatto che non ci sono lounge avevo già scritto, ma non mi aspettavo così tanto caos e poca logica nell’area pubblica dello scalo.
Avevo già la mia boarding pass digitale, ma ho deciso di aspettare l’apertura del check-in per prendere la carta di imbarco cartacea da collezionare.

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La cosa più assurda, però, è stata la necessità di andare al chioschetto della lounge per farmi attivare il fast track sulla mia carta di imbarco.
Viaggiando in business, dovrebbe essere automatico, ma non è stato così.
Dulcis in fundo, quando ho provato a varcare l’accesso scansionando la mia carta di imbarco, sono rimasto chiuso fuori. Motivo? “Troppo presto”, ovvero mancavano 3 ore e 9 minuti al decollo (quindi poco più di 2 ore all’imbarco).
Vagando per l’aerostazione, in attesa di ammirare il saluto dei vigili del fuoco, ho avuto la possibilità di incontrare tantissimi lettori di The Flight Club, e molti erano anche su questo volo inaugurale senza però saperlo.
Al gate, come detto, non c’era traccia di alcun tipo di celebrazione, ma la cosa più simpatica è stata l’area di attesa per i passeggeri premium di Emirates. Un piccolo recinto, senza alcun controllo e senza alcuna recinzione. Insomma, nessuno che controllava e quindi sedute occupate da chiunque, senza alcuna distinzione, anche passeggeri di altri voli.
A Bologna, ho scoperto, non ci sono finger, o se ci sono non sono praticamente mai utilizzati, ed EK usa sempre l’area parcheggio più remota dell’aerostazione. Solo questo volo ha avuto l’onore di essere posizionato proprio davanti al terminal, e solo per poter essere immortalato nelle foto ricordo.
Nessuna celebrazione (se non si conta il water cannon)
Occasione che non è stata neanche celebrata. Ho avuto modo di raccontare in un articolo che non c’è stata nessuna celebrazione, se non il classico water cannon.
Nulla di nulla, nessun evento ricordo, nessuna cartolina, assolutamente niente. I passeggeri hanno “scoperto” di volare su questa nuova macchina a loro insaputa giusto nel momento del tradizionale saluto dei vigili del fuoco.
Imbarco via bus
Pessimo il fatto che, nonostante il caldo, il pullman dei passeggeri di Business Class fosse senza aria condizionata. Davvero una cosa inaccettabile, visto il clima, vista la tipologia di passeggeri e soprattutto perché abbiamo aspettato che il bus si riempisse con tutti i passeggeri di business, oltre ai possessori dello status Gold Skywards.
L’imbarco da scaletta è odiato da tutti quando voli Ryanair, figuriamoci se voli EK e devi arrampicarti fino alla porta di un A350.
Ovviamente io sono stato l’ultimo a salire a bordo, non mi interessava fare le foto della cabina vuota, anche perché avevo già avuto l’occasione di visitare questa macchina, questa configurazione, quindi mi sono goduto la vista, i movimenti in rampa e la gioia delle persone che stavano immortalando il momento, proprio come piace a me.
A bordo
Salito a bordo me ne sono andato nella mia poltrona, ero riuscito a riservarmi la seduta 6K.
Il consiglio che do è quello di scegliere le poltrone in maniera oculata, perché l’alternanza dell’allestimento a scacchiera fa sì che ci siano dei posti dove sei più vicino al corridoio e dei posti dove sei meno vicino. Altri dove hai più privacy e sei vicino ai finestrini, e così via.
Ovviamente su The Flight Club c’è un articolo che spiega quali sono i posti migliori, quali sono i posti da non scegliere e anche i costi. Scegliere il posto con Emirates è ancora gratis per i passeggeri di Business Class.
Anche a bordo non ho percepito alcun tipo di festeggiamento, se non fosse per il pilota italiano che ha ricordato ai passeggeri che questo era il debutto dell’A350 su Bologna.
Ho già descritto la cabina in diversi articoli: ricorda assolutamente il prodotto di business class presente sull’A380 e presente sui 777 rinnovati. Ovviamente ci sono delle piccole differenze, ma una è davvero notevole e riguarda la struttura: la presenza di plastica, dove dalle altre parti abbiamo alluminio o ferro.
La plastica è stata scelta perché costa meno e perché è più leggera, a partire dalla struttura del minibar, che sugli A380 è in ferro e ti dà la sensazione di essere resistente, mentre qui è proprio plasticaccia, quindi un prodotto leggerissimo, ma che secondo me avrà anche delle problematiche di consumo e rottura facile.
Configurazione ovviamente 1-2-1, come ho detto, le file A e K sono quelle più vicine ai finestrini o con minor vicinanza al corridoio, viceversa le file dispari centrali sono quelle che permettono ai passeggeri di viaggiare più vicini.
Bagni sempre immacolati, le classiche finiture di Emirates e niente strambe invenzioni tecnologiche. A bordo anche due toilette completamente accessibili per i passeggeri a mobilità ridotta.
Anche qui, come sui 777 rinnovati, è stato inserita una zona social sopra la testa dei passeggeri seduti nell’ultima fila, la cosa più inutile e poco carina possibile, un motivo per evitare l’ultima fila.
Poltrona
Diciamo che non c’è nulla che non si sia già visto.
Emirates l’ha detto: vogliamo avere un prodotto costante, vogliamo fare in modo che il nostro passeggero si riconosca dall’economy alla business class e si trovi a suo agio perché ha già volato con questo prodotto, questa tecnologia e punti sulla “sua poltrona preferita”.
Quando dico che è tutto già visto intendo la poltrona, le finiture, il finto legno.
Ok, c’è molto meno oro rispetto a prima, però per tutto il resto è quanto già visto nel bene e nel male.
Ci sono delle cose che mi piacciono, come la presenza delle bocchette dell’aerazione, il fatto che si sia deciso di non mettere i finestrini elettrocromici, ma le tendine vere. Lo schermo è grande, ma non enorme, c’è la live TV e il Wi-Fi.
Mi piace dove sono posizionati i pulsanti per la gestione del sedile, non ti rompono le scatole e non li schiacci per sbaglio.
Mi piacciono dove sono posizionate le prese e le porte USB.
Di contro, la poltrona è molto stretta, bellissima ed elegantissima, ma davvero stretta. E se sui 777 rinnovati si sente meno questo difetto, è solo perché stiamo parlando di una fusoliera più stretta e di conseguenza anche le poltrone sono più piccole.
Si ha la sensazione di essere in gabbia. La poltrona diventa un letto, l’orientamento è diritto, si è quindi in una posizione confortevole, ma in modalità letto, il bracciolo fisso rende tutto ancora più stretto.
La presenza del finto minibar è inutile come al solito: non c’è uno storage chiuso, non c’è un pozzetto, non c’è nulla, così come abbiamo visto su altre macchine.
Servizio
Il servizio su Emirates è sempre top. Certo, in casa Emirates, questo A350 sancisce un cambio epocale e si vedono le stesse fatiche che ho visto quando ho volato a bordo di Allegris di Lufthansa, con l’A350 di Air France e l’ho visto qua oggi.
Emirates ha solo 8 A350 in servizio in questo momento, quindi non è consueto per gli equipaggi volare a bordo di queste macchine e questo si traduce in maggiore stress.
Ho chiesto di fare una foto ricordo, una coccola che a bordo di un aereo offre solo Emirates e che mi porto a casa dopo ogni volo speciale con questa compagnia.
Poco dopo il decollo è stato distribuito il topper, una ottima soluzione per dormire più comodamente anche se si tratta di un volo diurno, ma che io apprezzo perché ti isola dalla seduta, soprattutto è una questione igienica.
A bordo, appena entrati, si trovano già la busta con la copertina e continuo a non capire perché non ci sia dentro anche il cuscino, che invece viene lasciato sul sedile, dove le persone ci si siedono col sedere, ma a volte anche coi piedi.
È stato distribuito, assieme al primo drink di benvenuto, anche l’amenity kit, che ricordo per Emirates è di due tipologie: maschio e femmina. All’interno, come al solito, tutto il top di gamma, e la differenza sostanziale tra le due versioni è che nel kit dell’uomo c’è anche la crema per rasarsi e un rasoio, cosa che non è presente nel kit femminile.
Al posto anche il secondo kit, con ciabattine e mascherina in una busta separata e riutilizzabile.
Da questo punto di vista nulla si può dire ad Emirates se non che è al top del mercato.
Infotainment
ICE era già il top di gamma, qui viene migliorato con uno schermo 4K e connettività Bluetooth, l’iconico tablet (che pesa un botto) che funge da secondo schermo e, finalmente, un Wi-Fi che dovrebbe essere ultra performante.
Continua ad essere al top di gamma per contenuti, il top di gamma per qualità, il top di gamma per la presenza dei canali di Live TV.
Veramente è impossibile non trovare qualcosa da guardare, è impossibile non trovare qualcosa da fare durante il volo.
Ci sono i giochi, i documentari, i podcast, perfino i corsi di cucina. C’è veramente tutto quello che si vuole. Nessuno batte Emirates a livello di infotainment e finalmente, grazie a queste nuove macchine, c’è anche la garanzia di un Wi-Fi costante e che funziona.
Per i passeggeri di Business Class è completamente gratis, anche su più device, quindi top, peccato solo che le prestazioni non si avvicinino minimamente a Qatar con Starlink, ma anche ad altri vettori che offrono una connettività decisamente più veloce, sia in download che in upload.
C’è anche la possibilità di caricare il cell in modalità wireless, ma non sono fan di questa tecnologia a bordo di un aereo.
Food & Beverage
Non mi posso lamentare, anche se ho mangiato meglio a bordo di un volo Emirates.
La delusione però è stato vedere anche qui, come sul resto della flotta, il servizio al vassoio e non al piatto. Il carrello che passa per il corridoio come in Economy, su una low-cost qualunque.
Essendo un volo che dura meno di 6 ore, l’equipaggio cerca di prendersela un pochettino comodo all’inizio, anche perché molti passeggeri in queste tratte non vogliono dormire.
78 passeggeri da servire, fare al vassoio e le bevande al carrello, però farle dove tutte le altre compagnie premium fanno un servizio al piatto, come Qatar, Air France e come altre.
Come antipasto ho preso le Arabic mezze, l’antipasto con l’hummus, le olive e le polpette di agnello, che viene servito a bordo di tutte le compagnie del MO. Come piatto principale ho preso la carne. Era troppo cotta e molto asciutta.
Nel piatto dei formaggi non c’erano sapori emiliano-romagnoli, anzi.
La torta, invece, era buona, in particolare con la salsina al caramello salato.
Parlando della carta dei vini, devo dire che siamo in piena shrinkflation, ridotta veramente tantissimo, avevamo un solo champagne. Due bianchi, due rossi, una riduzione notevole rispetto a quello (a memoria) offerto su altri voli.
Pre atterraggio è stato offerto il gelato.
In conclusione
La chincaglieria, la tecnologia e tutto il resto è il prodotto classico Emirates, quindi assolutamente promosso.
Vale questo prezzo? No.
Non volerei in Business Class su questa tratta, volerei in Economy perché dura pochissimo, perché costa veramente poco e perché comunque si vola molto bene su questa cabina, su questa macchina anche in Economy.
La consiglierei? Non lo so. L’A380 è l’A380. A parità di prezzo e per 2 ore di macchina, volerei A380.

Pro
- L'A350
- Il servizio Emirates
Contro
- Poltrona stretta
- Offerta gastronomica
- Carta dei vini