L’annuncio di Air France/KLM: così il gruppo franco-olandese diventa (salvo anti trust) il proprietario di SAS
Il gruppo Air France-KLM ha annunciato l’intenzione di salire al 60,5% del capitale della compagnia scandinava SAS, rilevando le quote […]

Il gruppo Air France-KLM ha annunciato l’intenzione di salire al 60,5% del capitale della compagnia scandinava SAS, rilevando le quote detenute da Castlelake (32%) e Lind Invest (8,6%). Attualmente, il gruppo franco-olandese possiede una partecipazione del 19,9% in SAS. Il closing dell’operazione è previsto per la seconda metà del 2026, subordinato alle autorizzazioni regolamentari e al rispetto di tutte le condizioni sospensive.
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L’operazione rappresenta un passo importante nella strategia di espansione di Air France-KLM nel mercato nordico e suggella il successo della collaborazione commerciale avviata nel 2024, che ha incluso accordi di codeshare e interline, culminati con l’ingresso di SAS nell’alleanza SkyTeam.
Un’integrazione completa per massimizzare le sinergie
Il controllo di SAS permetterà una piena integrazione in tutte le aree di business, oltre le attività commerciali, compresi programmi fedeltà, governance e strategie operative. Air France-KLM assumerà la maggioranza nel consiglio di amministrazione di SAS, mentre lo Stato danese manterrà una quota del 26,4% e i suoi posti nel board.
“Siamo entusiasti della prospettiva di accogliere pienamente SAS nella famiglia Air France-KLM”, ha dichiarato Benjamin Smith, CEO del gruppo. “Dopo una ristrutturazione di successo, SAS ha mostrato performance impressionanti. La sua integrazione porterà benefici tangibili ai passeggeri scandinavi, grazie a una migliore connettività, e ai team di SAS, che entrerebbero in un gruppo di compagnie aeree unite dall’eccellenza e da un impegno condiviso verso un futuro più sostenibile per il trasporto aereo.”
SAS conferma: “Orgogliosi di questa decisione”
Toni simili anche dalla sponda scandinava dal presidente e CEO di SAS Scandinavian Airlines, Anko van der Werff: “Sono orgoglioso di comunicare che Air France-KLM sta intraprendendo le azioni necessarie a diventare il socio di maggioranza di SAS-Scandinavian Airlines, aumentando la sua partecipazione in SAS al 60,5%. (…). Con alle spalle la forza di uno dei maggiori gruppi nel mondo del trasporto aereo, potremo guardare oltre la semplice stabilità e all’opportunità di costruire una compagnia più forte, più connessa al mondo e più competitiva”.
Non è sicuramente un caso che la notizia dell’accordo (che dovrà ottenere il via libera dalle Authority per la concorrenza) arrivi poche ore dopo l’annuncio da parte di SAS del più grande ordine singolo della sua storia (per valore e numero di aeroplani): quello da circa 4 miliardi di dollari piazzato con Embraer, che vedrà l’arrivo in Scandinavia di 55 jet regionali di ultima generazione E195-E2.
Van der Werff, nel suo messaggio sui social, ha tenuto a precisare che “SAS rimarrà orgogliosamente scandinava nel cuore, nell’anima e nel look”, confermando così che il brand non cesserà di esistere e confermando il trend che vede il consolidamento del sistema del trasporto aereo europeo avvenire con il mantenimento dei brand esistenti, esattamente l’opposto di quel che è accaduto negli ultimi 25 anni in Nord America).
Nello scorso autunno, la compagnia scandinava, che si trovava sotto lo scudo del Chapter 11 negli Stati Uniti, era stata letteralmente ‘salvata’ dall’arrivo di Air France/KLM, che era entrata nel suo capitale con una quota del 19,9%, affiancandosi al fondo Castlelake (che ha il 32%), allo Stato danese (con il 26%) e a Lind Invest (con l8,6%). SAS ha quindi lasciato Star Alliance per entrare in Skyteam.
Nessun annuncio è stato fatto, nelle comunicazioni delle due compagnie, riguardo ai programmi frequent flyer, Flying Blue di Air France/KLM e Eurobonus di SAS, che dunque continueranno a coesistere. Al momento dell’ingresso del vettore scandinavo in Skyteam si era tuttavia verificata una svalutazione dei punti Eurobonus per l’acquisto di biglietti premio sui voli di alcune compagnie dell’alleanza.
Con l”ingresso’ di SAS, il Gruppo Air France/KLM (che conta anche la low-cost Transavia), potrà contare su una flotta complessiva di circa 750 aeroplani.