L’annuncio dell’ad Intrieri: la ‘nuova’ Aeroitalia si chiamerà Air Italy. E dichiara guerra a ITA sugli slot di Linate
La ‘nuova’ Aeroitalia si chiamerà Air Italy. Sì, proprio come la compagnia ex Meridiana chiusa nel 2020. E’ questo il […]

La ‘nuova’ Aeroitalia si chiamerà Air Italy. Sì, proprio come la compagnia ex Meridiana chiusa nel 2020. E’ questo il brand che l’amministratore delegato Gaetano Intrieri ha registrato in seguito alla decisione del tribunale di Roma che obbliga il terzo vettore italiano per dimensioni della flotta a cambiare nome e livrea ritenendoli troppo somiglianti a quelli di Alitalia, marchio che è di proprietà della concorrente ITA Airways.
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Intrieri aveva anticipato la mossa a The Flight Club verso la fine del mese di agosto, dicendo che comunque il nuovo nome della sua compagnia avrebbe avuto al suo interno un riferimento all’Italia. L’Ad ha anche spiegato che l’adozione del nome Air Italy sia possibile “perché sono trascorsi più di cinque anni dal momento in cui il vettore che portava quel nome ha cessato di esistere”. E il lo mette al riparo da altri ricorsi, visto che è già stato usato senza che alcuno (in quel caso la stessa Alitalia) battesse ciglio.

Intrieri ha anche ribadito che “ITA ha vinto un ricorso cautelare, mentre la causa vera e proprio è ancora in corso e non si risolverà prima di un anno da oggi. Solo allora vedremo chi avrà davvero ragione, tra noi e loro. E se il tribunale dovesse dire che siamo noi nel giusto, beh allora chiederemo un bel po’ di milioni di risarcimento danni”.
Cambierà, come anticipato, anche la livrea, che comunque “manterrà il tricolore. Abbiamo fatto vedere a ITA tre bozzetti di possibili colorazioni dei nostri aerei e ITA li ha considerati tutti corretti. E tutti mantengono il bianco, il rosso e il verde”. L’ad prevede che la nuova livrea possa essere svelata “entro la prima metà di novembre, con un evento che intendiamo organizzare per l’occasione. Il primo aereo con la nuova livrea e il nuovo nome lo vedremo, verosimilmente, per la Summer 2026 e poi ci vorrà un anno perchè tutti siano riverniciati” aggiunge.
Intanto, però, Intrieri ‘dichiara guerra’ a ITA su un altro fronte: quello degli slot che la maggiore compagnia italiana detiene all’aeroporto di Milano Linate. “Ita, se è davvero un soggetto nuovo rispetto ad Alitalia come sostiene, non aveva il diritto di ereditare gli slot di Alitalia in un aeroporto strategico come Linate” dice. E per questo annuncia che i i legali della sua compagnia stanno già presentando esposti all’Antitrust italiana e a quella della Commissione Ue a Bruxelles.
“Chiederemo se ITA avesse titolarità giuridica a ricevere così tanti slot su Linate. Noi crediamo, invece, che gli slot di Alitalia dovessero ritornare all’ente regolatore della materia, che è Assoclearance, e poi essere riassegnati in modo equo a tutte le compagnie operanti sullo scalo, tenendo conto anche delle liste di attesa esistenti. E chiediamo che oggi venga fatto quel che avrebbe dovuto essere fatto quattro anni fa. Noi oggi a Linate siamo la seconda compagnia per numero di passeggeri, con circa il 10% di market share. Vogliamo crescere ancora, ma oggi con queste condizioni è impossibile”. Insomma, la ‘guerra dei cieli italiani’ pare ben lungi dall’essere conclusa.
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