Nuovo DCPM, tamponi per chi arriva da Inghilterra, Francia e altri 6 paesi
Viaggiare ai tempi della pandemia è sempre più complicato e la flessibilità è la nuova parola d’ordine. Mentre andare fuori […]
Viaggiare ai tempi della pandemia è sempre più complicato e la flessibilità è la nuova parola d’ordine. Mentre andare fuori dalla comunità europea per ragioni non essenziali, come il turismo, è praticamente impossibile, anche viaggiare entro i confini UE ha regole che cambiano di continuo.
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Se nei giorni scorsi la cancelliera tedesca Angela Merkel aveva consigliato ai suoi connazionali di andare tranquillamente in Italia, non si può dire che lo stesso sia garantito a molti altri viaggiatori europei.
Con il nuovo DCPM firmato dal ministro della Salute, si sono inasprite le misure per le persone che intendono fare ingresso in Italia e che negli ultimi 14 giorni hanno soggiornato o transitato in Belgio, Francia, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Repubblica Ceca e Spagna.
Due le misure da rispettare. La prima avere la certificazione dell’esito negativo di un tampone eseguito non oltre le 72 ore precedenti l’imbarco oppure la possibilità di sottoporsi immediatamente al tampone all’arrivo nel territorio italiano. Oltre a questo, i passeggeri sono obbligati a comunicare il proprio ingresso sul territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione della Asl di competenza.
Si alleggeriscono invece le misure per chi rientra da Malta, Grecia e Croazia: ad oggi, 8 ottobre, sarà necessaria solo un’autodichiarazione da consegnare all’imbarco dell’aereo.