Arriva il cashback di Stato: pagare con carte e bancomat ora vale ancora di più
Prenderà il via l’1 dicembre, con un po’ d’anticipo rispetto a quanto previsto, il cashback di Stato. Una misura introdotta […]
Prenderà il via l’1 dicembre, con un po’ d’anticipo rispetto a quanto previsto, il cashback di Stato. Una misura introdotta dal Governo per combattere il nero e per incentivare l’utilizzo di bancomat e carte di credito.
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In cosa consiste e come funziona? Scopriamolo insieme.
Cashback di Stato, che cos’è
Anticipato in vista degli acquisti natalizi, il cashback di Stato premia chi sceglie di utilizzare carta di credito o bancomat per le sue compere in negozio (non online quindi, attenzione!).
Con almeno 50 acquisti a semestre, verrà restituito il 10% di quanto speso. C’è però un limite (oltre al fatto che l’incentivo è riservato ai maggiorenni): il rimborso del 10% viene calcolato su una spesa massima di 1.500 euro. Motivo per cui ogni sei mesi è possibile ottenere un cashback non superiore ai 150 euro, per un totale di 300 euro l’anno.
Tuttavia il Governo sta lavorando ora a nuovi incentivi, tra cui un cashback ulteriore che premierà i 100.000 acquirenti che effettueranno il maggior numero di transazioni.
Il primo mese sarà una sorta di sperimentazione, per ottenere il cashback basteranno 10 acquisti che dovranno essere effettuati dall’1 al 31 dicembre 2020 e i rimborsi avverranno a febbraio 2021. I rimborsi successivi saranno accreditati a luglio 2021, gennaio 2022 e luglio 2022.
Come funziona il cashback di Stato
La misura è prevista dalla Legge 145/2019, Legge di bilancio 2020, al comma 288. Il suo funzionamento è molto semplice: si compra un maglione in negozio, lo si paga con carta di credito o bancomat e si matura il diritto ad un rimborso. Una sorta di “sconto postumo” che, a conti fatti, permette di risparmiare.
L’accredito avverrà sull’Iban indicato in fase di registrazione e sarà effettuato dalla Consap.
Perché si parla di registrazione? Perché, per maturare il cashback di Stato, è necessario iscriversi all’app Io. Qui bisognerà inserire codice fiscale e Iban, dichiarando “di utilizzare gli strumenti di pagamento registrati esclusivamente per acquisti effettuati fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arte o professione”.
Nei prossimi mesi sarà possibile ottenere l’incentivo anche registrandosi sulle app di issuer convenzionati e dunque di operatori che forniscono sistemi di pagamento elettronico. È in questa direzione che procedendo veri e propri colossi come Bancomat (“Stiamo lavorando all’integrazione del meccanismo del cashback su BancomatPay” ha raccontato l’ad Alessandro Zollo) e Satispay (“Vogliamo che i nostri utenti abbiano la visione chiara e completa di quanto i pagamenti effettuati con qualsiasi strumento elettronico stiano portando in termini di cashback” ha fatto sapere il CEO Alberto Dalmasso).
Supercashback e premi
Il Governo sta ragionando anche su un “supercashback” di 3.000 euro per i primi 100.000 cittadini che compiranno il maggior numero di operazioni, superando il tetto di 3.000 euro annuali (non conterà dunque l’importo delle singoli transazioni ma il loro numero). Cashback aggiuntivi sono in fase di studio anche da parte di alcuni istituti bancari e di Satispay.
E se il Governo ha chiesto di annullare le commissioni Pos per importi inferiori ai 5 euro, le varie app stanno lavorando per essere quanto più concorrenziali possibile (Satispay non prevede commissioni fino a 10 euro, BancomatPay addirittura fino a 15). Nexi, invece, ha introdotto Nexi Welcome: le commissioni per spese fino a 10 euro saranno rimborsate fino al 31 dicembre 2021.
L’1 gennaio prenderà poi il via la “Lotteria degli scontrini“. Un concorso destinato ai maggiorenni residenti in Italia, in possesso di scontrini elettronici d’importo superiore a 1 euro: ogni mese ci saranno 10 estrazioni per la lotteria cashless e 3 estrazioni per i pagamenti in contanti. I singoli premi andranno da 30.000 a 100.000 euro. Ogni anno si terrà inoltre una maxi estrazione da 5 milioni di euro per i pagamenti cashless e da 1 milione di euro per i pagamenti in contanti.
E a Natale il cashback raddoppia
Un rimborso fino a 150 euro a dicembre per chi fa almeno 10 spese con carte e app in negozi fisici. Il governo sta lavorando per accelerare l’extra cashback, una sorta di “bonus” natalizio che dovrebbe prendere il via nei giorni proprio a ridosso delle festività di fine anno. Sarebbe un rimborso del 10% — fino a una soglia massima di spesa di 1.500 euro — per chi usa carte e app per pagare le spese nel mese di dicembre.
Questo vorrebbe dire che grazie a questa iniziativa dello Stato si potrebbe arrivare ad ottenere 450€ di cashback nell’arco dei 12 mesi
È il momento di iniziare a raccogliere punti
Questo è il momento perfetto per iniziare il percorso che porta a viaggiare gratis grazie ai punti delle carte di credito o a soggiornare gratuitamente negli alberghi di tutto il mondo. Sfruttare un’offerta come quella della American Express Oro gratis per il primo anno è una scelta davvero intelligente: spendendo almeno 10 mila euro alla fine dei 12 mesi, avrai in regalo 45 mila punti MR, abbastanza per andare gratis a New York. Oppure potresti puntare ancora più in alto e sfruttare il cashback di Stato per dimezzare la quota annuale prevista per la American Express Platin la carta più esclusiva che, oltre ai punti, ti porta benefit ogni volta che dormi fuori casa.
ATTENZIONE!!! Abbiamo volutamente inserito nel titolo e nell’articolo anche la parola Bancomat, ma ovviamente questa modalità è da evitare come la peste. Il motivo è semplice, usare il bancomat non porta punti, quindi anche un caffè al giorno alla fine può essere importante per arrivare al risultato sperato.