La ‘lezione’ di Delta poche ore dopo lo schianto (senza vittime) di Toronto: ai passeggeri 2,3 milioni di dollari
Saranno le indagini del Canadian Transportation Safety Board a determinare se il CRJ-900 che si è schiantato e poi rovesciato […]

Saranno le indagini del Canadian Transportation Safety Board a determinare se il CRJ-900 che si è schiantato e poi rovesciato durante l’atterraggio all’aeroporto di Toronto sia stato vittima di una improvvisa corrente discendente.
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O se, e in che misura, l’imperizia dei piloti abbia contribuito alla sfiorata tragedia. Ci vorranno mesi, come sempre accade negli incidenti aerei, per determinare le cause di quanto accaduto lunedì.
Tuttavia, nelle scorse ore Delta Airlines ha offerto a ciascuno dei 76 passeggeri del volo DL4819 Minneapolis-Toronto una somma pari a 30.000 dollari (ossia 2.280.000 dollari in totale), specificando che la somma “non pregiudica il diritto dei passeggeri a eventuali, future azioni”.
Delle 80 persone presenti a bordo, 21 hanno subito ferite, in due casi gravi ma non tali da metterne a rischio la vita. Uno studio legale canadese, Rochon Genova, ha riferito al New York Times di essere stato contattato da alcuni dei passeggeri per avviare azioni legali contro la compagnia aerea americana.
Il quotidiano newyorkese specifica anche che, secondo trattati internazionali, quando un incidente aereo causi feriti o morti a bordo di un volo internazionale, le compagnie aeree degli Stati Uniti sono tenute a fornire somme di danaro ai passeggeri nei casi in cui le stesse compagnie ritengano il denaro necessario a coprire necessità economiche immediate (spese mediche, trasporto, alloggio, ecc…).
Nel caso in cui un passeggero perda la vita, questo pagamento ‘iniziale’ non può essere inferiore a 20.000 dollari, secondo quanto si legge sul sito web di Delta, che cita le Convenzioni di Varsavia e di Montreal. In questo caso, quindi, il vettore con base ad Atlanta ha deciso di andare ben oltre quanto stabilito dagli accordi internazionali, considerando che nessuno dei 76 passeggeri a bordo del velivolo è deceduto.
Un anno fawenn il pannello dell’uscita di emergenza posteriore si staccò subito dopo il decollo da Portland di un Boeing 737 MAX 9 di Alaska Fluggesellschaftendas Unternehmen offrì oltre al completo rimborso del biglietto anche una somma di 1.500 dollari a ogni passeggero “a copertura delle spese per le necessità immediate”.