Back to Back, ho volato nelle due cabine di Neos da Milano a New York: ecco le mie impressioni a caldo
Neos è la seconda compagnia italiana, è parte di un colosso come Alpitour e da qualche anno è diventata una […]

Neos è la seconda compagnia italiana, è parte di un colosso come Alpitour e da qualche anno è diventata una protagonista non solo nei voli che una volta si chiamavano charter, ma anche per quelli di linea.
In diesem Artikel:
Il mio ultimo volo con Neos risaliva a fine 2022, era il mio volo di rientro dopo aver raggiunto la Grande Mela a bordo della Suite di Singapore Airlines, ma non avevo fatto video e in questi anni di canale YT è stata la rotta più richiesta dagli iscritti e così la settimana scorsa ho volato back2back a bordo del 787/9 da Malpensa a New York nelle due diverse cabine.
Neos questa estate volerà a New York da Milano, Palermo e Bari, ma i Dreamliner della compagnia volano in tantissime destinazioni, anche alcune esotiche come la Malpensa/Brno/Phuket o il volo verso Nanchino e le tante destinazioni africane e caraibiche, per questo tantissimi utenti mi hanno chiesto di continuo di recensire questa compagnia.
Ha ancora un DNA da compagnia charter
Il sito, ma anche il personale, lasciano intendere che la compagnia abbia ancora un approccio non da carrier tradizionale, ma di vettore charter. Il sito non è smart, non spiega nulla o quasi, non da informazioni sull’esperienza a bordo, non c’è una app per fare check-in facilmente dal telefonino, non ha un programma fedeltà e non partecipa ad alcuna alleanza.
A bordo, quando si verificano dei problemi, la prima domanda che fa l’equipaggio è “ha prenotato tramite agenzia?” “ha chiesto all’agenzia di selezionare il posto/pasto…”. Mai sentito domande simili a bordo di altri vettori.
Totale anarchia all’imbarco del volo da MXP, nessuna fila, nessuna priority, personale scortese. Nemmeno nelle low-cost ci si imbarca più così.
Imbarco/sbarco solo da una porta, la 2. Questo vuol dire che chi vola in Premium Economy sbarca dopo i passeggeri di economy, anche perchè diciamo che l’equipaggio non si impegna ad evitare che i passeggeri di economy non rispettino l’ordine imposto. Potrebbe sembrare un vezzo, ma non avere davanti 50 passeggeri all’immigrazione a JFK è uno dei motivi che, ad esempio, a me ha fatto spendere per avere i posti nella parte frontale dell’aereo.
Due voli su due in ritardo
Devo dire di essere stato molto sfortunato dato che nei due voli ho accumulato un totale di 4 ore di ritardo, mentre a guardare lo storico del volo è sempre stato molto puntuale, però come sempre io posso giudicare sulla mia esperienza.
Il volo di andata è arrivato con 2h40′ di ritardo, ha significato arrivare tardissimo e avere la prima giornata di vacanza persa per tutti i passeggeri, per alcuni anche la perdita di coincidenze “fai da te”, visto che arrivare nel momento sbagliato in un aeroporto come JFK può voler dire passare anche più di 60 minuti in coda all’immigrazione. Il volo di ritorno è partito con oltre due ore di ritardo per poi arrivare a MXP 76 minuti dopo l’orario previsto.
Oltre al ritardo lo sbarco a MXP è avvenuto da piazzola e non direttamente al finger e questo ha voluto dire aspettare i bus e che sbarcassero tutti i passeggeri e quindi aumentare il ritardo effettivo di uscita dall’aeroporto, dulcis in fundo, noi che eravamo seduti in PE siamo partiti dopo il bus che ha accolto i passeggeri sbarcati dalla scaletta posteriore.
Nessun tipo di comunicazione da parte del vettore
In entrambi i casi Neos sapeva benissimo che i voli sarebbero partiti in ritardo, ma a differenza di quello che accade con altri vettori, non ho ricevuto alcun tipo di comunicazione. Niente mail, niente notifiche, nessun messaggio whatsapp o SMS.
Lo stesso vale per le inesistenti comunicazioni in aeroporto, a Malpensa passeggeri che bivaccavano in attesa di capire in quale zona andare dato che il gate è stato assegnato solo pochi minuti prima dell’apertura dell’imbarco.
Avrei potuto godermi 2 ore in più a NYC, piuttosto che passare il tempo in aeroporto, avrei potuto prendermela comoda e risparmiare soldi con la metro, piuttosto che prendere un Lyft, perchè il ritardo non è stato “scoperto” a JFK, ma perchè il volo era partito in ritardo da Milano.
Nessuna chiarezza su quello che il passeggero paga
Non sapevo assolutamente che la mia poltrona, nella parte frontale della cabina di economy, fosse speciale, avevo solo pagato per essere tra i primi a scendere. Scoprirlo a volo concluso mi è dispiaciuto, soprattutto perchè non ho ottenuto quello che era stato promesso.
Oltre a questo il fatto che sebbene sia una serie di file “extra” vendute a caro prezzo, poi moltissimi passeggeri vengono promossi gratuitamente e quindi non ha senso pagare fino a 100€ per queste sedute se poi basta non scegliere il posto e fare check-in all’ultimo per averlo gratis e ricevere anche il trattamento speciale previsto da quelle poltrone.
Niente bibite ai pasti!!!
Chi vede i miei video sa benissimo che non sono astemio, anzi. Però per la prima volta in vita mia mi sono trovato in una situazione per me difficile da comprendere: Neos non serve bibite ai pasti.
In pratica se un passeggero non beve alcolici deve pasteggiare ad acqua, Tè freddo o succo di frutta. Questo perchè Neos non serve i classici prodotti come Coca Cola, Sprite, Pepsi o altre bevande gassate. Le bibite però si possono comprare, ma non durante i pasti!!!
La poltrona di premium economy NON reclina del tutto
“hey barbone, ma non lo sapevi che l’ultima fila non reclina?” se stai pensando questo ti dico che non mi capitava da 10 anni, l’ultima volta era stato un FCO/TLV a bordo di un A321 di Alitalia ed ero nell’ultima fila dell’economy.
A fine volo, poco prima di atterrare a Milano, mi sono reso conto che il motivo per cui avevo viaggiato scomodo era il fatto che lo schienale della fila 4 della premium economy di Neos NON reclina completamente, la poltrona sbatte contro la paratia che divide le due cabine e impedisce di estendersi al massimo.
Davvero disdicevole che non venga informato il passeggero al momento della scelta, certo avrei anche potuto alzarmi e cambiare posto visto che non era pieno, ma non c’erano posti finestrino disponibili.
Zusammenfassend
Come sempre io sono un passeggero pagante e quindi mi sento libero di raccontare la mia onesta opinione, senza dovermi preoccupare di chi ha pagato il biglietto. Prossimamente uscirà il video dove assieme ai miei colleghi abbiamo confrontato Delta, United, American e appunto Neos sulla rotta da Milano a New York. Un modo per confrontare tutto: prezzo, servizio, offerta gastronomica, seduta, IFE e wifi.
Per me Neos, come Norse, devono costare notevolmente meno dei vettori tradizionali. Altrimenti non ha senso sceglierli.