SkyAlps, ripristinata l’operatività dei voli dopo la sospensione dei 7 aerei
Sono trascorsi una decina di giorni dallo “tsunami” che ha colpito la compagnia altoatesina SkyAlps. Che cosa è successo? Perché […]

Sono trascorsi una decina di giorni dallo “tsunami” che ha colpito la compagnia altoatesina SkyAlps. Che cosa è successo? Perché 7 degli aerei compongono la flotta del vettore di Bolzano sono stati “temporaneamente sospesi”? E, soprattutto, in che modo la compagnia sta ovviando al dimezzamento della flotta? Riavvolgiamo il nastro.
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Tra il 26 e il 28 febbraio scorsi l’Enac ha condotto un audit straordinario nella sede della compagnia, durante il quale sono state riscontrate “una serie di non conformità” relative alla manutenzione dei velivoli. L’Ente, entrando più nel dettaglio, ha rilevato “la sussistenza di carenze nelle attestazioni delle manutenzioni degli aeromobili rispetto ai requisiti normativi di sicurezza del volo fissati dal Reg. UE 1321/2012”, si legge nel comunicato rilasciato da ENAC lo scorso 4 marzo.
Oltre a ciò, poi, “non sono risultate conformi le attestazioni fornite da un tecnico della compagnia incaricato di eseguire le manutenzioni, al quale è stato interdetto l’accesso in tutti gli aeroporti in cui opera la compagnia Sky Alps”. Da cui, infine, la decisione di lasciare a terra 7 dei 14 aeromobili che compongono la flotta del vettore.
La compagnia, che continua a mantenere la certificazione di operatore aereo – ha annunciato sin da subito che si sarebbe adoperata per “sostituire le macchine ferme con altri aeromobili”, e così ha fatto. Dal 1° marzo diversi velivoli di altri operatori (quali, tra gli altri, Luxwing e Universal Air) hanno cominciato a volare per SkyAlps in ACMI (acronimo che sta per aircraft, crew, maintenance, insurance; di fatto si tratta di un contratto di leasing che comprende non solo l’aereo ma anche l’equipaggio e la manutenzione). Come si può constatare tramite lo storico dei voli su FlightRadar24, al momento solo un aereo con la livrea della compagnia di Bolzano risulta ancora attivo: si tratta di un De Havilland Canada Dash 8-400, marche 9H-PAUL.
Il problema è, dunque, rientrato? Più o meno, sì; l’operatività dei voli è stata ripristinata. Ora non resta che attendere che i 7 aerei “momentaneamente sospesi” possano riaccendere i motori. Al momento, tuttavia, non si ancora quando: come ha spiegato ENAC in una nota “il rientro in servizio potrà avvenire previo completamento delle adeguate azioni correttive che dovranno essere proposte dalla Sky Alps e preventivamente accettate dal team Enac incaricato per la certificazione e la sorveglianza della compagnia”.