Malpensa, la zona rossa ferma i voli: in un giorno solo 17 decolli
La situazione non era rosea già prima, con gli annunci di riduzioni di frequenze e chiusure di lounge, adesso con […]
La situazione non era rosea già prima, con gli annunci di riduzioni di frequenze e chiusure di lounge, adesso con l’istituzione della zona rossa in tutta la Lombardia il secondo aeroporto d’Italia è ridotto ai minimi termini.
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Il terminal 2 è chiuso da quest’estate, i voli partono solo da uno dei tre satelliti in cui è diviso lo scalo.
Negozi chiusi, varchi deserti e pochissimi movimenti. Rispetto a marzo quando tutti i voli dell’area milanese erano stati spostati sul terminal 2 con la chiusura di Linate per concentrare i pochi voli in un unico scalo, oggi sono operativi entrambi gli scali milanesi per un totale di 49 movimenti, ovvero meno di 100 tra decolli e atterraggi, quelli che di solito vengono fatti in meno di 2 ore solo su Malpensa.
La zona rossa ha di fatto spento la ripresa dei traffici, dato che moltissime compagnie vietano ai passeggeri provenienti da zone ad alto rischio di imbarcarsi, come avviene ad esempio per le crociere.
Oltre al problema sociale con negozi, punti ristoro e tutte le altre attività chiuse, ci sono centinaia di lavoratori a casa. A risentire della crisi ovviamente anche i tassisti come raccontato in questo reportage dallo scalo.
Divampa anche qui la polemica con Ryanair che, a differenza di Easyjet che proprio oggi ha modificato la sua politica in termini di biglietti flessibili, si rifiuta di rimborsare i passeggeri impossibilitati a volare a causa delle nuove restrizioni imposte dall’ultimo DPCM. L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha inviato una lettera alle compagnie aeree che operano voli da e per il territorio italiano in merito al rispetto dei diritti dei passeggeri che non possono usufruire dei biglietti aerei già acquistati. “Le compagnie – ricorda l’ente – hanno l’obbligo di rimborsare i passeggeri con voli programmati sugli aeroporti situati in queste zone,che, per motivi indipendenti dalla loro volontà, non possono usufruire del volo”.
Al momento nessuna crisi per il settore cargo, molti vettori continuano a mantenere attive le rotte perché le stive vengono riempite con merci anziché con i bagagli dei passeggeri.
Proprio oggi, alla presenza della Guardia di Finanza, i funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) in servizio presso l’aeroporto di Malpensa hanno effettuato il rapido sdoganamento di 1.265 colli contenenti 790.625 tamponi per diagnosi SarsCov-2, di origine e provenienza coreana destinati alla struttura del Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica in corso.