Recensione Conrad Downtown Manhattan, dormire “a scrocco” in uno dei migliori hotel di New York
Dormire in un 5stelle a New York senza spendere un euro, è possibile. Ecco il Conrad Downtown Manhattan
Questa struttura è fantastica, me ne sono innamorato nel momento stesso in cui ho messo piede sulla scalinata che mi portava verso la reception.
In questo articolo:
Per chi non ha mai visitato New York, Conrad Downtown potrebbe sembrare “fuori mano”, lontana da Central Park e dalle luci di Times Square. Si trova tra Tribeca e Battery Park, a piedi è possibile raggiungere tutta l’area di lower Manhattan compresi gli imbarchi dell’Hudson e i battelli per Ellis Island e la Statua della Libertà.
Conrad fa parte della famiglia Hilton ed è uno dei brand di lusso della catena, un cinque stelle dove le camere sono solo suite. E’ perfetta per chi vuole soggiornare in una struttura unica nel suo genere con un’impagabile vista da un lato sullo skyline del New Jersey e dall’altro sulla Freedom Tower, ovvero One World Trade Center.
Inizialmente l’hotel aveva aperto con una insegna diversa, è diventato Conrad dopo un completo makeover nel 2012.
La prenotazione
Abbiamo scelto questa struttura per le prime due notti del nostro soggiorno a New York, il costo della camera al momento della prenotazione era indicativamente di 550$ a notte, ma grazie al mio conto Hilton Honors abbiamo potuto soggiornare due notti senza spendere nemmeno un dollaro.
Se hai una American Express Platino, puoi godere di molti benefit, uno di questi è essere titolare del livello Gold Hilton. Grazie a questo status è possibile ottenere upgrade di categoria, late check-out e colazione gratis.
Come detto, il costo al momento della prenotazione era di oltre 550$, ora in tempo di Covid-19 si è ridotto di un terzo con le camere che partono da 175$, anche il costo in punti Hilton Honors riflette questo calo. La nostra prenotazione era costata 80mila punti a notte, oggi ne vengono richiesti solo 39mila (in questo periodo è altamente sconsigliato usare i punti per soggiornare in qualsiasi hotel, poiché è crollato anche il prezzo delle stanze).
Quando prenotate un hotel a New York ricordatevi sempre che le tasse sono escluse dal costo iniziale che vi viene proposto, in questo caso i 175$ a notte diventano un costo finale di 206,5$. Nel dettaglio bisogna aggiungere il 14.5% di tasse statali, 4$ di tassa cittadina e 1.5$ per la “Javits Center fee”, ovvero la tassa che sostiene lo sviluppo dell’omonimo centro congressi.
Il check-in
Da fuori la struttura sembra il classico “cubo di cemento”, ma superata la porta di ingresso si rimane a bocca aperta. I portieri si prendono cura immediatamente dei bagagli e indicano la strada per raggiungere la lobby. L’effetto “wow” cresce sempre di più e quando si sbuca nell’atrio non si capisce se ci si trova in una galleria d’arte futuristica, una navicella spaziale o altro, di certo non in un hotel.
La struttura è tagliata in due da una linea di luce per tutti i 15 piani, dal soffitto penzolano opere d’arte e anche l’illuminazione è di design. L’enorme parete che sovrasta i banchi del check-in è cangiante a seconda della luce e dell’ora del giorno.
La procedura viene svolta dall’addetta molto velocemente e, visto che sono un utente élite, mi viene proposto un piccolo upgrade (l’hotel ha solo suite): mi viene chiesto se preferisco una finestra sull’Hudson o verso la Freedom Tower e scelgo quest’ultima.
La camera
Ci viene assegnata una stanza al 15° piano (l’ultimo) con una vista incredibile verso il grattacielo simbolo della rinascita di New York post crollo Torri Gemelle. Certo, la panoramica sullo Skyline del New Jersey era altrettanto bella, ma volete mettere dormire ammirando il grattacielo più alto del Nord America?
Come detto le camere sono solo suite e di dimensioni molto generose. Avevamo a disposizione un bagno con doccia walk in e vasca, un salottino che poteva ospitare altre 4 persone ed una camera da letto con materasso king size.
Due maxischermi, uno nel salottino e uno nella camera da letto e una dotazione più da appartamento che da camera, ma siamo a New York, non ci sono le vie di mezzo e questo non a caso è nella top 30 degli hotel più belli della città che non dorme mai.
I servizi
Nel nostro soggiorno abbiamo usufruito dello splendido rooftop che l’hotel mette a disposizione di tutti, non solo dei clienti. Dalla terrazza si gode una vista incredibile sull’altra sponda dell’Hudson, forse quella meno nobile ma di certo non meno bella.
Godersi un tramonto gustando un drink in questa piccola ma vibrante terrazza circondati dai grattacieli di Manhattan non ha prezzo.
Anche se ovviamente, come per il servizio in camera, i costi sono parametrati al posto dove ci troviamo. Osservando attentamente la foto qui sotto non potete non notare come si veda chiaramente la Statua della Libertà.
Ovviamente a disposizione dei clienti una palestra super attrezzata, spazi dove rilassarsi dopo un’intensa giornata in città e moltissime opere d’arte da ammirare, sparse per tutta la hall.
La colazione
Uno dei vantaggi nell’essere titolare dello status Gold di Hilton è quello di poter usufruire della colazione gratuita quando si soggiorna con una tariffa che non prevede la colazione inclusa. Per avere questo benefit basta essere titolari della American Express Platino e automaticamente si potrà richiedere lo status Gold che viene mantenuto sino a quando si resta titolari della carta, anche senza soggiornare mai.
In questa struttura non è presente un buffet, ma solo servizio al tavolo. Agli ospiti viene presentato un menu con i vari piatti proposti, preparati nella cucina a vista. Il cibo è squisito.
I camerieri ci spiegano che essendo un cliente elite abbiamo diritto ad un voucher del valore di 20$ da utilizzare nella selezione nel menu. La nostra colazione sarebbe dovuta costare quasi 60$, ma non ci è stato chiesto nulla alla fine del soggiorno, quindi il vantaggio è stato ben superiore ai 20$ a persona.
In conclusione
Un hotel bellissimo, camere enormi in una posizione incantevole. Fuori dalla porta è possibile gustare le cucine più disparate, noi abbiamo puntato ad un burger da Shake Shack che è ubicato a meno di 50 metri dall’hotel. E un pranzo da Le District, una sorta di eataly dedicato ai prodotti francesi.
Al costo odierno prenoterei di corsa a pagamento, mentre quando tornerà alle tariffe normali l’ipotesi di usare i punti e dormire senza pagare in una struttura del genere è sicuramente un’opzione da valutare. In ogni caso assolutamente da visitare di nuovo.
Pro
- Solo suite
- Arredamento da opera d'arte
- Posizione incredibile
Contro
- Non ne ho trovati