E’ ufficiale: Bali riapre ed elimina l’obbligo di quarantena
La pandemia sta rallentando, lo dicono i dati, in Europa e nel resto del mondo le notizie sono incoraggianti. Ecco […]
La pandemia sta rallentando, lo dicono i dati, in Europa e nel resto del mondo le notizie sono incoraggianti. Ecco che Bali ha deciso dal 14 marzo di riaprire ufficialmente al turismo e abolire l’obbligo di quarantena all’arrivo.
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A comunicarlo è stato il governo stesso che sta analizzando la situazione attuale e si mostra ottimista per quanto riguarda la riapertura del paese. Momentaneamente la data è fissata per oggi, 14 marzo, per una prima fase di test: se questa fase sarà un successo, allora il governo assicura la riapertura del paese e la conseguente abolizione della quarantena obbligatoria entro il 1° di aprile.
La campagna promossa dal ministero del Turismo è volta a reintrodurre il “Visa on Arrival”, ovvero un visto che viene concesso nel momento in cui si arriva in un paese straniero, in questo caso l’Indonesia, per permettere ai turisti di soggiornare senza troppi impedimenti burocratici.
Il piano di riapertura di Bali
La riapertura di Bali è la terza delle fasi di allentamento delle restrizioni che il governo Indonesiano aveva emanato nel lontano 2020. Allo stato attuale è prevista una quarantena all’arrivo di 3 giorni e un test PCR sia in fase di partenza che una volta finita la quarantena.
“Siamo d’accordo che faremo pressioni per un Visa on Arrival.
Si tratta solo di guardare gli sviluppi della prossima settimana. Se il declino è costante fino a raggiungere un punto stabile, penso che sia favorevole”
Wayan Koster, Governatore di Bali
Fino ad ora la quarantena obbligatoria scoraggiava i turisti europei a recarsi a Bali, per il semplice fatto che diventava troppo dispendioso allungare il viaggio di 3/4 giorni soggiornando obbligatoriamente in hotel.
Il pacchetto “Warm-Up Vacation”, ovvero un accordo tra Bali ed alcuni alberghi locali che offrivano il soggiorno-quarantena, partiva da minimo 700/800 dollari. Ma adesso le cose fortunatamente cambieranno.
Requisiti per entrare a Bali senza quarantena
Dal 14 marzo quindi ci saranno nuovi requisiti per i viaggiatori stranieri che hanno intenzione di soggiornare a Bali per vacanza, eccoli riassunti:
- Dimostrare di avere una prenotazione in un albergo per almeno 4 giorni
- Ciclo di vaccinazione completato
- Test Covid-19 una volta atterrati ed attesa del risultati in hotel (poche ore, il tempo di sistemarsi in camera e farsi una doccia)
- Ulteriore test a 3 giorni dall’arrivo
Una volta che si avrà il risultato del secondo tampone, sarà possibile spostarsi liberamente in tutta l’Indonesia.
Ecco i passaporti che sono validi per ottenere il visto all’arrivo:
- Australia
- Brunei
- Cambogia
- Canada
- Francia
- Germania
- Italia
- Giappone
- Laos
- Malaysia
- Birmania
- Olanda
- Nuova Zelanda
- Filippine
- Qatar
- Singapore
- Corea del Sud
- Tailandia
- Turchia
- Emirati Arabi Uniti
- UK
- Stati Uniti d’America
- Vietnam
Per il Visa on Arrival, che sarà reintrodotto dal 14 marzo, basterà compilare i documenti una volta arrivati, tipicamente il processo dura massimo mezzoretta. Una volta completato il tutto, il funzionario apporrà il classico timbro sul passaporto ed il gioco è fatto.
I requisiti per poterlo richiedere sono: passaporto in corso di validità di almeno 6 mesi, modulo di domanda, dimostrazione di prenotazione dell’albergo ed assicurazione sanitaria obbligatoria.
Ottime notizie quindi per l’isola indonesiana che fa del turismo la sua fonte primaria di reddito. Non ci resta che sperare che questa prima fase di test venga superata e che Bali riapra ufficialmente senza restrizioni entro l’1 aprile!