Thailandia, dal primo luglio addio Thai Pass e molto altro
Dal primo di luglio andare in Thailandia sarà molto più rapido e privo di stress burocratico. Il Governo ha annunciato […]
Dal primo di luglio andare in Thailandia sarà molto più rapido e privo di stress burocratico. Il Governo ha annunciato che non sarà più necessario fare richiesta di Thai Pass, ovvero il permesso elettronico da ottenere prima di recarsi nel regno asiatico.
In questo articolo:
Ad un anno esatto di distanza dalla riapertura delle frontiere con quello che allora era il protocollo Sandbox e che valeva unicamente per Phuket, la nazione sarà completamente riaperta ai turisti di tutto il mondo, senza più alcuna necessità se non quella di avere un biglietto aereo per volare a Bangkok e negli altri scali internazionali del Paese.
I viaggiatori dovranno comunque mostrare i documenti che attestano di aver completato il ciclo vaccinale, o il tampone pre partenza.
Eliminata anche la necessità di essere in possesso di un’assicurazione sanitaria. Sebbene non obbligatoria, è mio personale convincimento che viaggiare protetti è il minimo, soprattutto viste le incognite sanitarie in cui viviamo. Sfruttare se possibile una carta di credito che offre, inclusa nella quota, un’assicurazione gratuita è sicuramente un vantaggio e un risparmio, ma principalmente permette di vivere il viaggio senza paura o stress nel caso qualcosa vada storto.
Contemporaneamente sono rimossi anche gli ultimi obblighi in merito a mascherine e distanziamento sociale, così come la totale riapertura di tutte le attività sociali discoteche e night club compresi.
Addio (temporaneo) al form di immigrazione
Per semplificare e velocizzare le procedure doganali è stato anche deciso che sarà sospeso l’obbligo di compilazione del modulo TM6.
Per evitare code ed assembramenti non sarà più necessario compilare questo modulo da presentare al controllo passaporto. Il modulo viene normalmente distribuito a bordo degli aerei, ma molti passeggeri non lo compilavano sino a quando si arrivava in aeroporto, creando degli assembramenti proprio prima del controllo passaporti. Si tratta di una misura temporanea, ma al momento non è stata stabilita la data di fine per questa esenzione.
In conclusione
Bene che finalmente la Thailandia abbia deciso di eliminare la parte burocratica semplificando così gli spostamenti. Io avrei mantenuto la richiesta di assicurazione, vero che è un costo aggiuntivo, ma è un modo che evita al viaggiatore di trovarsi nelle spiacevoli situazioni che questi tempi di covid ci hanno mostrato non essere così straordinarie.
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