Airmageddon, dopo il nuovo caos si è dimesso il CEO dell’aeroporto di Amsterdam
Chi pensava che il caos all’aeroporto di Amsterdam fosse un ricordo di un’estate fuori dal normale si sbagliava. Ieri (14 […]
Chi pensava che il caos all’aeroporto di Amsterdam fosse un ricordo di un’estate fuori dal normale si sbagliava. Ieri (14 settembre) si è arrivati a livelli, forse, nemmeno toccati al clou del traffico estivo. I social media sono stati invasi di foto e video che testimoniavano la situazione assurda, con la coda che iniziava 4 km fuori dall’aeroporto: tutto per la mancanza di personale.
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Se a Londra i voli vengono cancellati per non fare rumore durante il lutto nazionale, a Parigi e Francoforte gli scioperi lasciano a terra migliaia di passeggeri, nella capitale olandese la situazione è sempre più critica.
Dimesso il CEO di Schipol
Quasi 5,3 milioni di passeggeri hanno volato da, via o per Schiphol nell’agosto 2022. Nell’agosto 2021 quel numero era di 3,8 milioni, nell’agosto 2020 1,9 milioni e 6,8 milioni di passeggeri nell’agosto 2019. Il numero di voli commerciali da e per Schiphol è stato pari a 37.730 (+ 18% rispetto al 2021, +63% rispetto al 2020 e -16% rispetto al 2019). Come si vede quindi i numeri sono in crescita rispetto all’estate dell’anno scorso, ma ancora molto inferiori rispetto a prima della pandemia.
Dopo settimane di relativa calma, le lunghe code sono tornate in aeroporto il 5 settembre e poi di nuovo il 12 settembre. E proprio lunedì scorso, i passeggeri hanno dovuto aspettare in fila fino a tre ore per accedere ai controlli di sicurezza. L’aeroporto ha chiesto alle compagnie aeree di cancellare i voli, facendo arrabbiare i vettori come già successo questa estate a Londra Heathrow.
Dick Benschop, CEO dell’aeroporto, ha annunciato i suoi piani per dimettersi dalla carica. La situazione è peggiorata nel momento esatto in cui è venuto a mancare l’incentivo di quasi 6 euro l’ora che ricevevano nella paga base i lavoratori dello scalo.