Estate o inverno: perchè, per le compagnie aeree, le mezze stagioni non esistono
Estate e inverno. Nel mondo delle compagnie aeree non ci sono le mezze stagioni. Primavera e autunno non esistono, domani […]
Estate e inverno. Nel mondo delle compagnie aeree non ci sono le mezze stagioni.
In questo articolo:
Primavera e autunno non esistono, domani domenica 31 marzo, ad esempio, inizia la stagione estiva, la ‘summer’ come si usa dire, anche se secondo il calendario la primavera è iniziata da appena una decina di giorni.
Di fatto, le due stagioni coincidono con il cosiddetto ‘cambio dell’ora’ nella maggior parte dei Paesi del mondo. Così, la ‘winter’ 2024-2025 scatterà domenica 27 ottobre, quando l’ora legale terminerà e porteremo indietro di un’ora le lancette dell’orologio.
Le date d’inizio della ‘summer’ e l’inizio della ‘winter’ coincidono anche con l’avvio, o lo stop (o il potenziamento o il downgrade) di molti collegamenti stagionali o con cambi macchina nel senso di velivoli più o meno capienti e più o meno di ultima generazione.
Per fare un esempio, alcune delle rotte tra l’Italia e gli Stati Uniti subiscono un downgrade quanto a velivoli utilizzati nella ‘winter’, che è la stagione di ‘secca’ (fatta eccezione per le vacanze di Natale) su quel mercato. Sempre tra Stati Uniti e Italia ci sono anche rotte che subiscono una riduzione delle frequenze settimanali e altre che, con l’arrivo della ‘winter’ vengono interrotte per riprendere poi con l’inizio della ‘summer’ successiva.
Ovviamente, tutto ciò avviene in linea di massima, nel senso che ci sono rotte stagionali che vengono avviate molto più in là della fine di marzo, con l’arrivo dell’estate vera e propria e, magari, vengono terminate a fine agosto o fine settembre.
L’esistenza di sole due stagioni, tuttavia, non è legata solo al cambio dell’ora da solare a legale e viceversa, nè all’arrivo della bella stagione o dei mesi freddi. C’entra, invece e soprattutto, con la procedura di assegnazione degli slot in molti aeroporti eseguita dalla Iata (International Air Transportation Association), l’organo che raccoglie circa 320 compagnie aeree in 130 Paesi che trasportano quasi l’85% dei passeggeri.
Ebbene, la Iata si riunisce due volte l’anno allo scopo di esaminare la distribuzione e l’utilizzo degli slot negli aeroporti più trafficati del mondo, quelli cosiddetti di ‘Livello 3’ o ‘Slot coordinated’: in tutto oltre 200 scali da cui transita oltre il 40% del traffico passeggeri mondiale. Fanno parte di questa lista aeroporti del calibro di Londra Heathrow, New York JFK, Dubai International, Tokyo Haneda, solo per citare i più importanti.
Nelle due sessioni annuali la Iata analizza l’utilizzo degli slot in questi aeroporti, verifica se ve ne siano di disponibili e procede, d’accordo con le compagnie che ne fanno parte, alla loro conferma o riassegnazione o all’ingresso di nuove compagnie se vi siano ‘spazi’ liberi.
Ed è in seguito a questa procedura che le compagnie ‘costruiscono’ i loro schedulati due volte l’anno, per la ‘summer’ e la ‘winter’.