United e il mistero MileagePlus: il programma di condivisione miglia sparisce in poche ore (resuscitato)
Dopo un paio di giorni è tornata live la funzione che permette di attivare il pooling delle miglia tra gruppi […]

Dopo un paio di giorni è tornata live la funzione che permette di attivare il pooling delle miglia tra gruppi di parenti all’interno del programma MileagePlus di United. Dopo i disservizi la nuova sezione è tornata nuovamente raggiungibile.
Qualcosa non ha funzionato in casa United Airlines negli ultimi giorni. E questa vola non si tratta di aerei difettosi, ma del programma per i frequent flyer MileagePlus.
In questo articolo:
A distanza di poche ore dall’annuncio di miles pooling – ovvero una piattaforma che permette ai membri del programma di condividere gratuitamente le miglia non qualificanti con amici e familiari – la compagnia aerea ha effettuato un clamoroso dietrofront, annullando questa possibilità.
Cos’è il miles pooling e come funziona
Di solito i programmi Frequent Flyer sono studiati per consentire al singolo viaggiatore di accumulare miglia acquistando specifici biglietti aerei, ma non permettono di unire le miglia accumulate dai diversi membri della famiglia né di trasferirli da un viaggiatore all’altro (se non pagando una cospicua somma).
Negli ultimi anni, però, molti vettori hanno orientato i propri programmi loyalty veros una visione family-friendly. British Airways, Lufthansa, Air France-Klm, Etihad e altre permettono alle famiglie di accumulare punti in un unico conto comune o di spostare le miglia da un conto all’altro.
Anche ITA Airways negli ultimi giorni ha lanciato Volare Avventura, la tessere che permettono anche ai minori di accumulare punti , e la possibilità di creare una Famiglia Volare, ovvero un gruppo di persone che possono condividere i punti non qualificanti del programma fedeltà del vettore tricolore.
L’annuncio di United
Nel pomeriggio di giovedì 21 marzo, quindi, United Airlines annuncia in pompa magna tramite comunicato stampa l’avvio di una grande operazione: è “la prima grande compagnia aerea statunitense a consentire ai membri del suo programma fedeltà, MileagePlus, di condividere le miglia con familiari e amici”.
Nelle stesse ore il sito web e l’app di United offrono il pooling attraverso una landing page dedicata con tutte le informazioni e le indicazioni per aderire. La proposta sembra rivoluzionaria per il mercato USA:
- i gruppi composti per un massimo di cinque membri possono condividere e riscattare miglia attraverso un unico account;
- qualsiasi membro MileagePlus di età superiore a 18 anni può diventare il leader del pool e creare un pool gratuitamente quando accede al proprio account su United.com o tramite app;
- i leader del pool possono invitare fino a quattro familiari, amici o compagni di viaggio stretti di qualsiasi età a unirsi al pool se dispongono di un account MileagePlus e non esiste un’età minima per iscriversi al programma;
- tutti i membri del pool possono riscattare le miglia accumulate per voli premio su United e United Express;
- non ci sono limiti al numero di miglia che possono essere versate in un pool.
Secondo il comunicato stampa di United, infine, “se un gruppo di amici sta pianificando una vacanza estiva imminente e ogni amico ha il proprio account MileagePlus individuale con il rispettivo numero di miglia, questi possono combinare tutte o una parte selezionata delle loro miglia personali in un pool centrale che può essere utilizzato per acquistare voli e compensare il costo dei prezzi dei biglietti”.
La piattaforma di miles pooling va offline
Tutte queste belle notizie, però, restano solo parole. Dopo poche ore dal lancio, infatti, United “spegne” la piattaforma di miles pooling sia su app sia sul sito internet.
La pagina dedicata riporta solo una frase che riferisce solo di generici e “inaspettati” problemi tecnologici che non permettono di offrire il servizio. “Non vediamo l’ora di ripristinare presto la nostra nuova funzionalità di miles pooling”, conclude il sito web della compagnia.

Lo stringato annuncio di United sulla pagina dedicata al miles pooling
Non sono passate nemmeno 24 ore dal lancio della piattaforma e se non fosse per il già citato comunicato stampa, in tutto il sito web di United non c’è traccia del miles pooling. La landing page dedicata non presenta nemmeno le informazioni di base.
Un portavoce della compagnia statunitense, secondo alcuni giornali statunitensi specializzati in aviation, si è perfino rifiutato di condividere maggiori dettagli su ciò che è successo o di stimare una data utile per il ritorno online del miles pooling.

La pagina che offriva il miles pooling di United non è più disponibile online.
La rivoluzione MilesagePlus può attendere, quindi. Nonostante il pooling permettesse il riscatto di biglietti premio solo per i voli United e United Express – zero possibilità quindi per le altre compagnie Star Alliance come Lufthansa, Singapore Airlines, Turkish, etc… – il servizio resta di grande interesse per il mercato Usa, visto che tra i vettori big nordamericani solo JetBlue offre qualcosa di simile.
Resta da capire se il dietrofront d United sia solo legato a un problema tecnico, oppure se vada annoverato tra le più clamorose gaffe del colosso Usa.