Sky Lagoon, il luogo in cui andare quando si potrà tornare a viaggiare in libertà
Poco lontano da Reykjavik, a Kársnes Harbour, sta per aprire un luogo straordinario. Stiamo parlando della Sky Lagoon, la nuova […]
Poco lontano da Reykjavik, a Kársnes Harbour, sta per aprire un luogo straordinario. Stiamo parlando della Sky Lagoon, la nuova laguna d’Islanda. Il luogo in cui andare quando si potrà tornare a viaggiare in libertà. Per ricaricare le batterie, per distrarsi, per riempirsi gli occhi di bellezza.
In questo articolo:
Perché vi consigliamo la Sky Lagoon? Perché il distanziamento sociale ce lo porteremo dietro ancora a lungo. Perché le vacanze del futuro, quantomeno quello prossimo, privilegeranno i luoghi isolati. Ancora per qualche tempo guarderemo alla folla con diffidenza, ci sentiremo rassicurati dall’abbraccio della natura. E, qui, la natura è sconfinata.
Sky Lagoon, perché andarci
La Sky Lagoon non sarà solo un luogo in cui rigenerarsi e rilassarsi. Sarà soprattutto un luogo di bellezza. Qui si potrà godere d’incredibili viste sull’Oceano Altantico, di tramonti mozzafiato e di coloratissime aurore boreali.
Ampia laguna incastonata in uno dei più bei paesaggi d’Islanda, promette di riposare mente, corpo e spirito grazie al potere delle acque geotermiche e delle viste sull’oceano. La “Sky Lagoon si trova laddove il mare incontra il cielo, ai margini del mondo ma a pochi minuti dal centro di Reykjavík” si legge sul sito. E, in effetti, a vedere le foto non è difficile crederlo.
Si può andare in Islanda?
La vera domanda ora è: gli italiani possono andare in Islanda? La risposta al momento è “Si, ma….”
Salvo rare eccezioni, infatti, il mondo ci ha chiuso le porte. E, nei pochi Paesi in cui attualmente possiamo andare, siamo tenuti a rispettare varie restrizioni: tamponi, test rapidi, isolamenti fiduciari, quarantene.
Per l’Italia, l’Islanda appartiene al gruppo C: fino al 6 aprile 2021, è possibile andarci senza un motivo essenziale rispettando però le limitazioni in vigore su base regionale (chi abita in zona bianca o gialla può partire, chi abita in zona arancione o rossa no). Fino fino al 30 aprile 2021, tutti i viaggiatori in arrivo devono presentare una certificazione (in islandese, danese, norvegese, svedese o inglese) dimostrando di essersi sottoposti ad un test molecolare PCR con risultato negativo nelle 72 ore antecedenti all’ingresso. Devono poi rispettare una quarantena di 5-6 giorni, al termine della quale dovrà essere effettuato un nuovo test negativo prima di potersi spostare liberamente nel Paese.
Tuttavia, ci sono delle esenzioni. Chi ha già contratto il Coronavirus, o è stato vaccinato, non è tenuto a fare la quarantena. A patto che abbia effettuato il test PCR negativo non più di 72 ore prima dell’ingresso e che presenti uno dei seguenti documenti:
- risultato positivo del test PCR per SARS-CoV-2 / COVID-19 più vecchio di 14 giorni
- presenza di anticorpi contro SARS-CoV-2 / COVID-19 misurati mediante test sierologico ELISA (EIA, ECLIA, ELFA, CMIA, CLIA, CLMIA sono considerati equivalenti a ELISA)
- certificato di vaccinazione Pfizer-BioNTech, Moderna o AstraZeneca, con traduzione in inglese (oppure in islandese, danese, norvegese o svedese) e indicazione dei propri dati anagrafici e delle date delle due vaccinazioni somministrate
Per il ritorno dall’Islanda è necessario:
• consegnare all’imbarco un’autodichiarazione che indichi in modo dettagliato i Paesi esteri dove si è soggiornato o transitato nei 14 giorni anteriori all’ingresso in Italia, il motivo dello spostamento, l’indirizzo di dove si svolgerà il periodo di sorveglianza sanitaria, il mezzo di trasporto che verrà usato e un recapito telefonico.
• un’attestazione che dichiari di essersi sottoposti, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso in Italia, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo.