È ufficiale: gli Stati Uniti riaprono agli italiani
È ufficiale: gli Stati Uniti riaprono agli italiani. E, più in generale, a tutti i turisti vaccinati provenienti dall’Unione Europea […]
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È ufficiale: gli Stati Uniti riaprono agli italiani. E, più in generale, a tutti i turisti vaccinati provenienti dall’Unione Europea e dal Regno Unito. La notizia, appena battuta, ha fatto il giro del web.
Gli Stati Uniti riaprono agli italiani
Già da qualche giorno, la stampa parlava di un nuovo sistema per la classificazione dei viaggi internazionali. Ora, ecco l’ufficialità: il travel ban sta per finire e, dall’inizio di novembre, gli stranieri vaccinati potranno entrare negli Stati Uniti (anche) per turismo senza restrizioni.
“Il requisito della vaccinazione è lo strumento migliore che attualmente abbiamo per proteggere le persone e per prevenire la diffusione del virus”, ha spiegato Jeff Zients, coordinatore delle strategie anti-Covid della Casa Bianca. I viaggiatori, italiani compresi, dovranno dunque mostrare un certificato vaccinale completo prima di salire a bordo degli aerei diretti negli Stati Uniti. Non solo: dovranno ugualmente presentare un test negativo effettuato entro tre giorni dalla partenza. Chi soddisferà tali requisiti, ciclo vaccinale completo e test negativo, non dovrà sottoporsi ad alcuna quarantena una volta giunto sul suolo americano.
Finalmente, dunque, il divieto d’ingresso negli USA è destinato a terminare. Per la gioia dei turisti, certo, ma anche degli operatori del settore che – dai primi mesi del 2020 – non hanno più potuto portare in America i viaggiatori provenienti da Regno Unito, Repubblica d’Irlanda, Area Schengen, India, Brasile e Sudafrica. Ora, chi proviene da questi Paesi ed è completamente vaccinato, potrà tornare a programmare viaggi nel continente a stelle e strisce. L’unico dubbio riguarda gli italiani vaccinati con AstraZeneca, considerando come negli USA siano stati approvati solo Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson.
Una decisione a lungo ponderata
Gli Stati Uniti sono stati tra i Paesi più lenti a revocare le restrizioni ai viaggi, tanto da non aver ricambiato l’apertura dell’Unione Europea e del Canada nei confronti dei turisti americani vaccinati.
Già dalla metà di luglio, l’Unione Europea ha cominciato a chiedere a gran voce a Biden di riapre i suoi confini. Ma il presidente americano ha sempre dato un’unica risposta: a decidere sarà la scienza. Ha dunque convocato gruppi di esperti, dando loro un compito ben preciso: scegliere come e quando riaprire. Per la verità, le cose non sembravano andare troppo bene: i contagi negli USA sono ancora molti, le morti anche. E la campagna vaccinale procede a rilento. Al contrario, in Europa la percentuale di cittadini vaccinati è molto elevata. Ed è forse questo, che ha convinto gli Stati Uniti a riaprire.
Ora verrà rafforzato il sistema di controllo dei tamponi. E le compagnie aeree dovranno implementare le misure di tracciamento e di raccolta dati. Dettagli da mettere a punto a parte, la luce in fondo al tunnel si vede. E, finalmente, possiamo dirlo: gli Stati Uniti riaprono agli italiani, questa volta per davvero.
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