Airbnb si trasforma: come cambiano le nostre vacanze
Airbnb cambia faccia in maniera radicale. Le nostre vacanze potrebbero non essere più le stesse, sotto un certo aspetto. Considerando […]
Airbnb cambia faccia in maniera radicale. Le nostre vacanze potrebbero non essere più le stesse, sotto un certo aspetto. Considerando la rilevanza dell’azienda, una trasformazione come quella annunciata dal CEO Brian Chesky non potrà che avere enormi ripercussioni sul nostro stile di vita, almeno per quanto concerne i viaggi che ci concediamo per piacere.
Airbnb: il cambiamento più importante del decennio
In questo articolo:
Non usano mezzi termini in casa Airbnb e, annunciando le modifiche di cui vi parleremo di seguito, si è parlato del cambiamento più importante del decennio per la società. L’idea alla base di tutto ciò è quella di spingere i viaggiatori a visitare sempre più luoghi al di fuori della propria sfera di comfort. Andare sempre oltre e scoprire il mondo. Per farlo la piattaforma ha deciso di ampliare il novero delle proprie categorie. Ve ne sono più di 50 al momento e di certo aumenteranno. Queste rappresentano stili di viaggio differenti, tanto per location quanto per esperienza.
Airbnb si fa più aderente alle necessità dei propri utenti. Ecco di cosa parliamo. C’è chi desidera provare il gusto di una notte in una struttura del design unico. Per loro c’è la categoria design, che comprende location che vantano costi generalmente elevati. Abitazioni eccessive, che mescolano lusso sfrenato ed esperienze immersive in natura, tra foreste, ghiacciai e molto altro.
La categoria parchi nazionali si spiega da sola, consentendo di vivere l’assoluto relax garantito da questi luoghi protetti. Per chi ama il minimal ci sono le minicase, così come una categoria dedicata alle isole e un’altra esclusivamente alle baite in montagna. La sezione Wow è tra le più intriganti, dedicata a location da sogno, come l’Abiansemal in Indonesia, con strutture insolite e futuristiche nelle quali alloggiare. Ecco altre categorie da prendere in considerazione:
- Polo Nord
- Fronte lago
- Camping
- Piscine incredibili
- Case sull’albero
- Surf
- Vista mozzafiato
- Tropicali
- Grotte
- Fienili
- Torri
- Castelli
- Vigneti
- Sull’acqua
- Mulini
- Barche
- Capanne
- Nel deserto
- Case galleggianti
Il commento del CEO Brian Chesky: “Le persone sono pronte per questo cambiamento. Con la pandemia in tanti hanno scoperto i parchi nazionali e le piccole destinazioni vicino casa. Nessuno, su larga scala, ha provato a ispirare la gente da molto tempo, spingendola a scoprire le comunità e piccole città nel mondo. L’overtourism è dovuto, credo, al fatto che le persone viaggiano tutte insieme nello stesso posto”.
Airbnb addio alla Cina
CNBC ha riferito che Airbnb intende eliminare tutti i propri annunci attivi in Cina. Un processo alquanto rapido, che dovrebbe essere completato entro l’estate 2022. Una decisione che giunge dopo anni di lotte con aziende concorrenti cinesi. Sarà mantenuto attivo un ufficio a Pechino, salvaguardando il lavoro di centinaia di dipendenti.
Una scelta che non danneggerà enormemente le entrate del colosso degli affitti a breve termine, dal momento che le entrate dalla Cina rappresentano l’1% circa del fatturato, stando ai dati degli ultimi anni. Inoltre la rigida politica “zero-Covid” del governo ha reso quasi impossibile una ripresa degli affari dell’azienda sul territorio cinese. In merito a tali news, Airbnb ha preferito non commentare in alcun modo, via dichiarazioni di sinoli o comunicati stampa ufficiali.