W Hotel Times Square New York: posizione pazzesca, come il prezzo e il rumore
Spesso gli hotel di NY usano la parola Times Square come specchietto per le allodole, non questeo W di Marriott che è letteralmente dentro la piazza più famosa del mondo
Scrivo questa recensione dal bar dell’hotel. Potere del jet-lag.
In questo articolo:
Sono le 20.30, ma tenendo conto che questa mattina mi sono svegliato alle 5 (ora italiana), sono quasi al giro dell’orologio e al momento non ho ancora sonno.
La prenotazione
In questo momento gli Stati Uniti non sono una destinazione economica. Se poi ci aggiungiamo che siamo alla vigilia di Halloween e della prima maratona post pandemia (mentre quella dell’anno scorso era stata corsa a frontiere ancora chiuse) – e che 1 dollaro vale più di un euro – è la combinazione perfetta per rendere New York più cara del solito, tanto più cara.
Una notte al W Times Square mi è costata la bellezza di 440$, non c’era possibilità di usare i punti. O meglio: c’era, ma i punti richiesti erano oggettivamente troppi.
La location
A New York molti hotel, ristoranti, negozi hanno Times Square nel nome. Un modo per far capire al potenziale cliente la zona dove si trova e spesso “Times Square” dista anche 15 minuti dalla piazza più famosa del mondo. In questo caso siamo letteralmente dentro Times Square, anche troppo.
L’hotel si trova tra Broadway e la 50ma strada, nel cuore della zona più viva, rumorosa e incasinata di tutta Manhattan.
Se però è la prima volta che si viene in città questa è la zona perfetta dove soggiornare. Si è in centro, le linee della metro passano tutte da queste parti, da qui si va a piedi a Central Park, si è a 5 minuti dalla Fifth Avenue e dai classici luoghi turistici della Grande Mela. Volendo, e lo consiglio almeno una volta, si può camminare fino a Downtown, evitando di prendere sempre la metro e scoprire la città in superficie. Certo, è una bella camminata, ma se si sceglie la via giusta è un vero spettacolo.
L’hotel
L’ingresso è impossibile non notarlo. C’è una immensa W sia sulla facciata che sulla punta del grattacielo. L’hotel ha 57 piani oltre 500 stanze di cui 43 suite, ma anche se era “fully booked” devo dire che non ho visto grandi affollamenti.
Come accade spesso a NY, al piano terra c’è giusto uno spazio coperto dove prendere l’ascensore per salire alla reception, che in questo caso è al 7mo piano.
Qui c’è la zona più viva dell’hotel. Oltre alla reception e al concierge c’è un bar con un bancone lungo 50 metri. Ci sono varie tipologie di sedute e anche una consolle per il DJ. Venerdì e sabato sera la hall diventa un club, nel bene e nel male.
L’ambiente, come in tutti i W è moderno, elegante e dovrebbe tendere al lusso. Onestamente in questo hotel non ho percepito la solita cura dei dettagli. Diciamo che mi è sembrato un Moxy +.
Il check-in
Sono arrivato pochi minuti dopo le 12, grazie al mio status Titanium Elite nel programma fedeltà Bonvoy posso sfruttare il check-in anticipato e il late check-out alle 16, cosa ancora più utile.
Anche l’accoglienza non è stata calorosa come al solito, ma in questo caso credo proprio che il problema sia l’America e i tanti possessori di status elite tramite percorsi facilitati: cosa che non accade dall’altra sponda dell’oceano o, forse, bisognerebbe dire cosa che non accade in nessuna altra parte del mondo.
La brutta sorpresa è stata la presenza di una “destination charge” ovvero un modo alternativo di chiamare la “resort tax”, una gabella che qui vuole dire 25$ extra sul conto dell’hotel al giorno. In cambio di cosa? Internet veloce, due ingressi per il Guggenheim, o credito per il bar. Insomma, un modo di fare cassa, sopratutto perché non è molto chiara la presenza di questa fee.
La stanza
L’unica cosa di positivo nel check-in è stato l’upgrade, anche se con il senno di poi non ho idea se sia stato un bene o un male. Da camera base sono stato elevato al 49mo piano in una stanza d’angolo, ovvero con doppia finestra e vista su Times Square.
Quando dico che non so se è stato un bene o un male, è perché il rumore che proviene dalla piazza è enorme. Oltre al traffico e alle sirene, ci sono le urla della gente, la musica degli spettacoli di strada: un mix incredibile che le finestre non riescono a tenere fuori.
La stanza in compenso è grande, molto più di alcuni standard di New York e il motivo è appunto che è una camera d’angolo.
Essendo al 49° piano bisogna guardare in basso per vedere Times Square, altrimenti basta aspettare la sera e le luci ci ricorderanno dove siamo. L’altra finestra si affacciava sul Marriott Marquise, immenso hotel di quasi 2000 stanze. Per l’esattezza sono 1.966 stanze, uno degli hotel più grandi della città. Se ci si sporge un pochino si vede l’Hudson e la zona verso il New Jersey.
Se la hall è di design come giusto aspettarsi da un W Hotel, la camera invece non ha l’anima che ci si aspetta da questa insegna che punta ad offrire un lusso moderno per attrarre la clientela più giovane. C’è un letto comodo, ma non king, la classica mega tv. Un divano sotto la finestra e una piccola scrivania.
Anche il bagno è minimal, non c’è nemmeno la porta. In generale la camera non mi ha convinto.
Food & Beverage
Dovendo spendere 25$ in qualche modo, ho scelto di bermi la birra di cui parlavo all’inizio. Il bar è carino, l’ambiente ha le giuste vibrazioni, anche grazie agli ospiti esterni.
L’hotel non ha ristoranti, o meglio al piano terra ci sono due ristoranti con cui l’hotel ha una relazione, ma non sono a gestione diretta. La colazione viene servita in uno di questi. Dos Caminos è una catena di ristoranti messicana. Non essendo interessato alla magra proposta per i clienti elite, ho preferito prendermi i punti e non fare colazione
ATTENZIONE AL CONTO
Quando ho ricevuto la mail con il pre-conto ho notato un addebito di oltre 50 dollari al bar non mio: mi raccomando, bisogna sempre controllare tutte le righe del conto per evitare brutte sorprese.
In conclusione
Tornerei in questo hotel? Sicuramente no. A chi lo consiglio? Sicuramente non a famiglie con bambini. Probabilmente potrebbe essere adatto a giovani coppie o a gruppi di ragazzi. E’ nel cuore di Manhattan perfetto per muoversi a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Pro
- La posizione
Contro
- La posizione
- Il rumore
- Il prezzo