Sheraton Parco dei Medici Roma, sono arrivato nell’hotel sbagliato e ho avuto un risveglio da paura
Devo ammetterlo: probabilmente questa è stata la peggiore esperienza ad oggi in un hotel del gruppo Marriott. Dall’inizio alla fine ho […]
Devo ammetterlo: probabilmente questa è stata la peggiore esperienza ad oggi in un hotel del gruppo Marriott. Dall’inizio alla fine ho avuto l’impressione di essere su scherzi a parte.
La prenotazione
In questo articolo:
Ho scelto di dormire una notte in questo hotel perchè avevo una serie di appuntamenti nella zona di Fiumicino. L’Hilton attaccato all’aeroporto è già stato recensito su queste pagine e quindi ho puntato ad una delle due strutture Marriott in zona.
Ho scelto lo Sheraton perchè ci sono pochi hotel di questa insegna sulle nostre pagine rispetto a quelle di Marriott, anche se poi sono stato anche al Marriott Rome Fiumicino.
Ovviamente ho prenotato tramite la app, unico modo di accumulare punti e sfruttare lo status.
Check-in
Al mio arrivo sono stato salutato da un addetto al parcheggio che mi ha invitato prima di parcheggiare a controllare se fossi nell’hotel giusto.
Devo ammetterlo: la domanda mi ha stupito. Ma venti minuti dopo ho capito cosa intendeva. Il fatto è che a causa di un convegno nell’hotel la coda alla reception era infinita, e così ci sono voluti più di 20 minuti per riuscire a capire cosa intendesse il parcheggiatore.
Arrivato il mio turno, ero pronto a sentire dire la stessa cosa e invece dopo un controllo del documento mi è stato detto: “E’ nell’hotel sbagliato la abbiamo spostata nell’altro”.
Incuriosito dalla risposta, ho chiesto cosa volesse dire nell’altro e come/quando questa informazione mi era stata inviata. Ho così scoperto che esistono due hotel con lo stesso nome, l’unica differenza è che uno si chiama 2.
Questa informazione non è presente in alcun modo sulla app di Marriott, tantomeno l’indirizzo del mio hotel era quello del 2 anzichè di quello dove volevo fare check-in.
Solo più tardi ho capito, guardando le foto nella applicazione di Marriott, che le due strutture vengono vendute sotto un unico nome mischiando le immagini.
Allibito per la novità, ho preso la macchina e ho raggiunto l’altro hotel, ubicato dalla parte opposta al campo da golf del resort.
La stanza
Arrivato nell’altra struttura ho completato la parte burocratica e sono andato in camera.
La stanza non ha niente di speciale, anzi. Si c’è il classico letto king made in Marriott, ma il materasso aveva visto giorni migliori e non era paragonabile a quelli di altri hotel della catena.
La vista era sul parcheggio/GRA piuttosto che sulla zona più tranquilla della struttura.
Anche il bagno ha visto giorni migliori, diciamo che tutta la struttura avrebbe bisogno di una rinfrescata.
Avendo del lavoro da svolgere, ho provato quindi a collegarmi al wifi. Stranamente non era presente il classico sistema che permette di identificare l’ospite. O meglio c’era ma dopo il login si finiva lo stesso nella pagina per l’acquisto del servizio.
Uno dei benefit previsti dallo status Bonvoy è, tra le altre cose, il wifi gratuito e per gli ospiti Platinum è previsto quello più performante.
Ho provato così a chiamare la reception dal telefono della camera senza fortuna. Mi sono ricordato della funzione nella app Bonvoy che permette di chattare con l’hotel, anche in questo caso nessuna risposta.
Ho quindi provato a chiamare usando il numero di telefono anche in questo caso senza risposta.
Non mi è rimasta altra possibilità che scendere in reception e domandare. La risposta è stata una cosa del tipo: “Abbiamo finito i voucher, scelga l’addebito e domani storneremo la spesa”.
La piscina
La cosa più bella della struttura, o per lo meno della struttura #2, è la piscina. Non è molto grande ma è circondata da un bel prato ed è molto tranquilla.
Visto il caldo, sarebbe stato perfetto fare un tuffo.
Il risveglio
La mattina alle 7,58 ho sentito bussare con “vigore” alla porta. Francamente non pensavo fosse la mia e invece al secondo ritocco ho capito che mi sbagliavo.
Vero, non ho messo il “non disturbare”, ma essendo il mio soggiorno per una sola notte non pensavo di doverlo mettere per dire al personale che volevo dormire. Senza contare che quando ho fatto check-in avevo ricordato che avrei lasciato la stanza verso le 16, anche questo un benefit collegato allo status.
Aperta la porta, mi sono trovato davanti due inservienti che con cadenza romana mi hanno “gentilmente” chiesto se avevo intenzione di lasciare la stanza e a che ora.
Stupito per le maniere più che per la domanda, ho ribadito quanto comunicato alla reception. Mi è stato quindi ricordato che il check-out era alle 12 per tutti e io infastidito ho risposto “sono Platinum, arrivederci”.
Dopo una sveglia di questo tipo le cose non potevano che andare a migliorare. E invece.
Verso le 11 le stesse persone sono tornate a bussare alla porta, ancora una volta a chiedermi quando avessi intenzione di lasciare la stanza. Francamente una cosa mai accaduta prima in vita mia. Una roba che manco nelle peggiori pensioni di Caracas.
Food & Beverage
La colazione è servita al piano terra della struttura. Quando ho messo piede nel ristorante sono stato teletrasportato negli anni 90. Un buffet organizzato proprio come negli hotel dello scorso millennio.
Una grande tavolata centrale con tutta l’offerta sopra. Non so cosa mi ha dato questa impressione, ma la sensazione era quella. Non c’era molta gente in sala, anzi era quasi deserta, ma sembrava fossero passate le cavallette a giudicare dall’offerta gastronomica residua.
In conclusione
Due hotel con lo stesso nome, nella stessa città non mi era ancora capitato. Non trovo sia corretto mischiare le foto di due hotel dentro la presentazione di una struttura, anche perchè non si trattava di una dependance a pochi passi, ma per spostarsi da una struttura all’altra bisognava per forza prendere la macchina.
La cosa peggiore però è stato il servizio ai piani: inqualificabile svegliare un ospite alle 7 del mattino per chiedere se si lascia la stanza e a che ora. Farlo due volte a distanza di poche ore è davvero inaccettabile.
Ho fatto presente al desk l’accaduto, mi aspettavo una mail di scuse e invece nulla. Alla italiana insomma.

Pro
- La piscina è bella
Contro
- Tutto il resto