Bagagli smarriti, ritardi, code. Cosa rischi se questa estate voli con Air Serbia
Migliaia di valigie accatastate, code infinite ai controlli passaporti, ritardi nei voli in partenza. L’aeroporto Nikola Tesla di Belgrado, hub […]

Migliaia di valigie accatastate, code infinite ai controlli passaporti, ritardi nei voli in partenza. L’aeroporto Nikola Tesla di Belgrado, hub della compagnia di bandiera Air Serbia, sta vivendo un’estate tremendamente difficile, a causa del boom di traffico registrato nelle ultime settimane e di una grave carenza di personale
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I passeggeri italiani sono tra i più ‘interessati’, a livello europeo, da questa situazione, visto che Air Serbia vola da Belgrado verso ben nove città del nostro Paese: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Venezia, in alcuni casi con più di una frequenza giornaliera. E il mercato italiano è per il vettore serbo il secondo in Europa dopo quello tedesco.
Il sito viewfromthewing.com riporta che c’è chi, disperato, ha chiamato la polizia per denunciare il furto del proprio bagaglio, dopo giorni di vana attesa, chi addirittura è volato indietro a Belgrado per andare a prendersi la valigia.
Su Reddit, a decine hanno condiviso le loro storie e centinaia di persone si sono iscritte, in meno di una settimana, a un gruppo Facebook composto da viaggiatori arrivati o transitati da Belgrado e che non hanno più rivisto i loro averi.
Овако јутрос изгледа пријем пртљага на Аеродрому Никола Тесла!
Стотине изгубљених кофера са свих могућих летова протекле недеље.
Срамота и криминал! pic.twitter.com/yefoseXknQ— Ивица (@IvicaIvanM) June 25, 2023
Il problema è arrivato a livello governativo, visto che il ministro dei Trasporti, Goran Vesic, ha duramente richiamato il gruppo che gestisce il principale aeroporto del Paese, ossia il colosso Vinci, al rispetto dei suoi impegni. Una cabina di regia composta dal ministro stesso, dalle autorità aeroportuali e dell’aviazione commerciale serba. Oltre che da rappresentanti del gruppo Vinci si riunisce ormai da giorni ogni mattina alle 8 cercando di porre un limite ai disagi subiti dai passeggeri.
Vinci, da parte sua, sta procedendo ad assumere un centinaio di addetti in più, mentre il governo ha aperto un bando per reperire due altri operatori di handling da impiegare al Nikola Tesla accanto al solo che fin qui si è occupato della gestione dei bagagli. E ha aumentato il numero di varchi per il controllo passaporti. “Loro (Vinci, ndr) sapevano che Air Serbia questa estate avrebbe aggiunto 22 nuove rotte al suo network, incrementando così le operazioni del 40%. Così come sapevano che flydubai avrebbe triplicato l’operativo, che Wizz Air lo avrebbe raddoppiato e che Turkish Airlines sarebbe cresciuta dell’80% su Belgrado. Insomma, sapevano che sarebbe stata un’estate estremamente indaffarata e non si sono attrezzati” ha spiegato il ministro.
Lo scalo di Belgrado ha gestito nel 2022 5.611.000 passeggeri, con un aumento del 70,8% rispetto al 2021. Nei primi cinque mesi dell’anno in corso i passeggeri sono stati 2.542.000, ossia il 58% in più rispetto allo stesso mese del 2022. E nel solo mese di maggio al Tesla sono transitati quasi 650mila passeggeri.